TomTom One IQ Routes Edition: tanta sostanza

TomTom One IQ Routes Edition mette a disposizione degli utenti tutta l'esperienza di Tom Tom nello sviluppo di navigatori satellitari, a cui si deve aggiungono le tecnologie IQ Routes che offrono una base dati ancor più completa per la scelta di un itinerario
di Roberto Colombo pubblicato il 07 Agosto 2009 nel canale PortatiliTomTom
Map Share e tecnologia IQ Routes
Il sistema può proporre diversi tipi di itinerari, a seconda delle esigenze dell'utente: percorso più breve, più veloce, senza autostrade, a piedi, in bicicletta o a velocità limitata. Il navigatore, ed è questa la novità introdotta sul modello ONE in questa edizione, offre come risultato per il percorso più veloce quello calcolato con la tecnologia IQ Routes. Quest'ultima tiene conto dei dati forniti volontariamente da milioni di utenti TomTom; si tratta di dati cronologici anonimi sulla velocità per ciascun viaggio inviati al sistema centrale ogni volta che essi collegavano il loro dispositivo a TomTom HOME.
TomTom IQ Routes mette quindi a frutto uno sterminato database con i tempi di percorrenza delle diverse strade in diversi momenti della giornata e della settimana (IQ Routes infatti tiene conto sia del giorno che dell'ora del viaggio pianificato) e propone di volta in volta l'itinerario che nello storico dei dati è risultato essere il più veloce. Questo permette anche all'utente che si trova per la prima volta in un luogo sconosciuto di accedere alle scorciatoie utilizzate dagli utenti TomTom locali (che però, aggiungiamo noi, potrebbero non essere del tutto contenti nel trovare sul proprio percorso preferito il classico "guidatore della domenica").
Anche TomTom Map Share utilizza la commnity di utenti per migliorare il servizio offerto dai navigatori della casa olandese; ogni utente trova sul proprio TomTom alcuni strumenti per correggere le proprie mappe e può decidere se condividere le informazioni immesse con gli altri fruitori del servizio oppure scaricare le modifiche effettuate dagli altri guidatori. È possibile modificare il blocco o lo sblocco di una via, invertirne il senso di marcia, modificarne il nome, i divieti di svolta oppure il limite di velocità.
Anche i POI/PDI (points of interest - punti di interesse) possono essere modificati e corretti. Inoltre è possibile segnalare vie inesistenti o non mappate, modificare i nomi delle città (se inesistenti, errati o inserendo quelli alternativi), riportare gli errori relativi agli ingressi autostradali. Vista la velocità con cui questo tipo di infrastruttura viene creato, modificato ed eliminato, TomTom ha dedicato una voce alle sole rotonde, tramite cui segnalarne la creazione oppure la rimozione.
Map Share permette, come capita spesso nel caso di contenuti user generated, di impostare diversi livelli di affidabilità delle correzioni; è possibile impostare il sistema in modo che applichi solo le modifiche inserite dagli utenti, ma controllate, verificate e approvate da TomTom, oppure quelle delle fonti definite affidabili. Per chi vuole avere anche le minime correzioni e ha piena fiducia nella community è possibile inoltre decidere di scaricare le modifiche, non verificate, applicate da un alto numero di utenti oppure anche quelle inviate al sistema anche da pochi utenti.