Leyio: condivisione semplice in tutta sicurezza

Leyio: condivisione semplice in tutta sicurezza

Leyio è un Personal Sharing Device, un dispositivo studiato per permettere rapida e sicura condivisione di file e dati personali. Dotato di tecnologia Ultra Wide Band offre diverse opzioni per la condivisione, tutte protette dal lettore biometrico di impronte digitali

di pubblicato il nel canale Multimedia
 

Considerazioni finali

Leyio è sicuramente un dispositivo molto particolare e rappresenta una nicchia nel mercato dello storage personale. Il marketing dell'azienda ha deciso di posizionarlo tra i dispositivi per la memorizzazione come hard disk esterni e chiavette USB, optando al momento per non integrare funzionalità multimediali, per non andare a scontrarsi con l'agguerrito mercato dei lettori mp3, dove il prezzo è uno dei fattori chiave per raggiungere il grande pubblico.

Il prezzo è uno dei principali difetti di Leyio: attualmente viene proposto a € 149,00, a causa del costo dei componeti interni, primo fra tutti il modulo Ultra Wide Band, che al momento non viene ancora prodotto in volumi tali da abbattere considerevolmente il prezzo. Leyio spera di poter gradualmente abbassare il prezzo d'acquisto in questi mesi, puntendo a presentarsi con un oggetto molto più competitivo entro Natale. Ci sentiamo di dire che il primo target è sicuramente quello di passare da 3 a 2 cifre, per abbattere la soglia psicologica dei 100 euro.

A meno di un successo inaspettato e di una massiccia diffusione le capacità di trasferimento wireless di Leyio tramite UWB rimangono al momento molto limitate: per essere sfruttate richiedono che anche gli altri utenti posseggano un Leyio. L'azienda crede molto però nella diffusione delle tecnologie Ultra Wide Band in ambito PC, notebook e netbook e spera che Leyio possa ritagliarsi ora uno spazio sul mercato per poi sfruttare il vantaggio nei confronti dei competitor nel momento in cui UWB diventi uno standard molto diffuso. In ogni caso i ricercatori dell'azienda francese sono al lavoro anche su altre tecnologie, prima fra tutte il Bluetooth 3.0, per stare al passo con la direzione che prenderà il mercato.

Al momento Leyio svolge egregiamente solo uno dei compiti per cui è stato creato: la protezione e la facilità di condivisione dei dati personali. Oltre alla connessione UWB, infatti, è possibile condividere i file inviandoli a una pendrive USB, da inserire nell'apposita presa femmina sul lato del Leyio, inviandoli al satellite USB da 2 GB (utilizzabile poi come una normale chiavetta per il trasferimento su PC), oppure collegando il terminale a un PC con cavo miniUSB. I dati sono protetti sul Leyio da un accesso personale a utente unico tramite impronte digitali: solo il possessore del Leyio può accedervi, trasferirli o cancellarli. Il collegamento al PC richiede l'autenticazione e i dati trasferiti sul satellite da 2GB sono cancellati ogni volta che questo viene reinserito nel Leyio: in questo modo chiunque venisse in possesso del dispositivo in seguito a smarrimento o furto non ha nessuna possibilità di accedere ai dati memorizzati.

Questa attenzione alla sicurezza ha creato, nei mercati in cui Leyio è presente da più tempo, una interessante nicchia di pubblico, rappresentata da tutti quegli utenti professionali che quotidianamente viaggiano con dati importanti e sensibili e necessitano un dispositivo in grado di proteggerli e condividerli in modo semplice. Dalle prime stime questo tipo di utenza rappresenta un quarto delle vendite di Leyio in paesi come la Francia.

Il design piacevole e moderno e la presentazione del dispositivo rendono invece evidente quale è il target di pubblico che Leyio vuole raggiungere: quello giovanile, in cerca di un modo per condividere file, collegamenti web e profili di social network con gli amici in modo immediato. Il prezzo di acquisto sicuramente in questa fase iniziale risulta un po' scoraggiante nei confronti di questo tipo di utenza. Nel momento in cui Leyio diventasse oltre che una pendrive molto sicura anche un valido lettore multimediale le cose potrebbero cambiare, am anche in questo caso il costo del modulo UWB potrebbe mettere il Leyio fuori mercato o comunque confinarlo in una nicchia. Al momento attuale sia il firmware del dispositivo sia la piattaforma web richiedono ancora la messa a punto totale e qualche difetto di gioventù emerge palese, ma contiamo che i prossimi aggiornamenti possano rendere tutte le operazioni più lineari ed eliminare i problemi.

Al momento l'idea che sta alla base di Leyio ci pare molto interessante, ma sono molti i dubbi che emergono in merito all'effettiva possibilità di successo del dispositivo, soprattutto in considerazione del prezzo e della scarsa diffusione, anche nell'immaginario collettivo, delle tecnologie UWB. D'altra parte proprio Leyio potrebbe fungere da testa di ponte per l'arrivo al grande pubblico delle tecnologie Ultra Wide Band, ci chiediamo solo se il progetto riuscirà ad arrivare sano e salvo al momento dell'esplosione del mercato di queste ultime (se mai avverrà). Leyio potrebbe in ogni caso sorprendere tutti virando in corso d'opera su tecnologie come il Bluetooth 3.0 che partendo dalla consolidata base dei dispositivi Bluetooth può certamente sperare in una rapida e massiccia diffusione.

Leyio è un'idea interessante per il futuro e nel presente un dispositivo molto valido per condividere e al tempo stesso proteggere i propri dati personali. Staremo a vedere se questo sarà sufficiente a garantirgli una lunga e florida vita.

21 Commenti
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demon7710 Luglio 2009, 16:31 #1
boh.. secondo me un oggetto che stringi stringi serve davvero a poco..
70Faramir10 Luglio 2009, 16:38 #2
Ho come l'impressione che come prodotto non sia per niente azzeccato.. se il target è quello home, al 99,9% non frega a nessuno di avere la sicurezza nel trasferimento dati, tantomeno di avere così poco spazio a disposizione.. Se andiamo nel settore professionisti, la situazione migliora perchè non ci sono budget altissimi da spendere in infrastruttura e ci sono marcate esigenze di sicurezza ma, francamente, l'idea di "mimare di lanciarlo all'altro utente per iniziare il trasferimento" è quantomeno bizzarra... Se invece pensiamo al settore enterprise, questo genere di prodotti non ha proprio speranza, il dato deve essere ovunque ma NON in mano all'utente...
supertigrotto10 Luglio 2009, 16:43 #3

un bell'oggetto

per chi ha tanto tempo per giocare ai cyberboy!
supertigrotto10 Luglio 2009, 16:46 #4

:-)

bello questo nuovo termine che ho coniato,cyberboy,mi ricorda tanto steve austin!
Tornando all'oggetto,è carino,indubbiamente, ma serve a qualcosa realmente?
majowski8610 Luglio 2009, 17:09 #5
Beh, sicuramente non è un oggetto che punto all'utente normale. In certi casi la riservatezza dei dati è importante, quindi questo aggeggino punta imho a trovarsi la sua nicchia di mercato in quei settori. Sinceramente di proteggere le foto della vacanza a un utente medio interessa poco, ma aggiungere una sicurezza in piu per evitare furti e smarrimenti di dati sensibili di sicuro non è inutile. Poi vorrei effettivamente vedere cmq se veramente non è possibile accedere ai dati nemmeno smontandolo o simili, in tal caso sarebbe ottimo.
Motosauro10 Luglio 2009, 17:36 #6

M'ha preso un colpo

Quando ho visto che il nome del device nella foto che mostra l'interfaccia è “FalsoMagro”
Ho preso ieri un hdd da 2,5 da ½tera e gli assegnato come etichetta di volume appunto FalsoMagro
Pensavo mi si fosse infilato un fantasma nel pc
jhoexp10 Luglio 2009, 18:44 #7
Che boiata incredibile. Inutilissimo e caro!!
Xadhoomx10 Luglio 2009, 19:09 #8
Non ho mica capito a serva...davvero...sarò scemo...
ilremo10 Luglio 2009, 19:22 #9
Originariamente inviato da: Xadhoomx
Non ho mica capito a serva...davvero...sarò scemo...


mi sà a niente
riva.dani10 Luglio 2009, 20:23 #10
A me pare invece un prodotto con delle potenzialità. Il fatto di aver puntato sull'UWD mi ricorda tanto l'errore commesso da Sony puntando sull'UMD. So che non c'entra assolutamente nulla, quello che voglio dire è che puntare su una tecnologia per nulla diffusa e per giunta molto costosa è un suicidio. A 'sto punto era meglio il seppur lento Blutooth 2.0.
Però dai, l'idea generale non è male. Il satellite (che si autocancella quando lo reinserisci, come i messaggi di James Bond ) e il connettore femmina sono due esempi di originalità. Il fatto di doverlo scuotere per scambiare i file mi sembra invece una ganzata fine a se stessa. Ma soprattutto anche in ambito Home non vedo cosa ci sia di male a puntare su prodotti che garantiscono un elevato livello di sicurezza. E il lettore biometrico dà proprio una grande impressione (o illusione?) di sicurezza, secondo me sarà ben visto. L'unico problema è che a quel prezzo dovrebbe garantire almeno 1TB di memoria. Allora sì che me lo comprerei pure io!

PS: Altro concept interessante che ha qualcosina in comune con questo Leyio: http://www.mynameise.com/

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