Microsoft vuole dire addio ai problemi di lentezza di Windows 11 per sempre
L'azienda di Redmond sta introducendo un nuovo sistema di raccolta automatica dei dati per identificare e risolvere i problemi di lentezza del sistema operativo, puntando all'aggiornamento della secondam età del 2025 per implementare ulteriori ottimizzazioni delle performance.
di Nino Grasso pubblicata il 21 Luglio 2025, alle 17:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Microsoft ha avviato una nuova strategia per affrontare le persistenti criticità legate alle prestazioni di Windows 11, un problema che ha accompagnato il sistema operativo sin dal suo debutto. L'approccio del colosso di Redmond prevede ora la raccolta diretta di feedback dagli utenti attraverso un sistema automatico di logging, progettato per identificare con precisione le cause dei rallentamenti del sistema.

Una delle ultime build di test, rilasciata venerdì, ha introdotto la funzionalità che consente al Feedback Hub di raccogliere automaticamente i log legati alle prestazioni quando gli utenti segnalano problemi di lentezza. Il sistema rappresenta un cambiamento nell'approccio diagnostico di Microsoft, che ora può accedere a dati più dettagliati sui comportamenti anomali del sistema operativo direttamente dalle macchine degli utenti partecipanti al programma Windows Insider.
Microsoft vuole finalmente sistemare i problemi di prestazioni di Windows 11
Sin dal lancio, alcune aree dell'interfaccia di Windows 11 si sono rivelate meno reattive su una corposa selezione di sistemi in circolazione, e per molti utenti la percezione è stata quella di un software più generalmente più lento rispetto a Windows 10. Nel corso degli anni, Microsoft ha implementato una serie di aggiornamenti correttivi, concentrandosi su componenti critici dell'interfaccia utente. Gli interventi del 2023, ad esempio, hanno riguardato principalmente l'accelerazione della barra delle applicazioni, dell'area delle notifiche e del pannello delle impostazioni rapide. Parallelamente, l'azienda ha ridotto l'impatto delle applicazioni di avvio sulle prestazioni complessive del sistema, ottenendo risultati particolarmente evidenti con Windows 11 24H2 dello scorso anno, che ha mostrato miglioramenti notevoli soprattutto su hardware datato.
Ma tutto questo, evidentemente, non basta. Microsoft continua a promettere un maggiore e costante impegno per il miglioramento delle prestazioni di Windows 11, che con la versione 25H2 si estenderà anche al livello dei driver di sistema, come abbiamo già descritto di recente. Per la release prevista entro la fine dell'anno, l'azienda introdurrà nuovi requisiti che gli sviluppatori dovranno rispettare, includendo l'obbligo di analisi statica per la certificazione dei driver.
Il nuovo sistema di raccolta automatica dei log per i problemi legati alle prestazioni rappresenterà un ulteriore elemento centrale della strategia di Microsoft per accelerare il processo di risoluzione dei problemi di performance. Gli utenti del programma Windows Insider potranno segnalare direttamente i rallentamenti attraverso il Feedback Hub, consentendo all'azienda di accedere a informazioni diagnostiche dettagliate senza richiedere procedure manuali complesse da parte degli utenti. L'iniziativa dovrebbe tradursi in correzioni più rapide e mirate, nella speranza che con Windows 11 25H2 vengano finalmente risolti i problemi storici dell'OS.










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35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBoh ... Va beh... Contenti loro !
cazzata
Ahahahahahah ... coschizza(to) DOCET !!
Utente Linux: “Strano, io l’ho sempre configurato come voglio… e funziona.”
Il problema non è capire perché Windows è lento,
il problema è pensare che la lentezza sia causata da bug, quando in realtà il colpevole è spesso da cercare nelle feature non necessarie.
Plasma può laggare, ma solo se lo lanci da un tostapane con 2GB di RAM e driver generici. In questi casi estremi, però, puoi sempre rimediare cambiando desktop environment o passando a una distro più leggera.
Su Windows, invece, hai un’interfaccia monolitica senza modularità, al massimo puoi disattivare qualche ombra o effetto grafico, ma miracoli non ne fai. Puoi cambiare qualche componente, ma motore e carrozzeria restano sempre quelli.
Le versioni LTSC sono le uniche sensate, poi ci sono quelle moddate da siti di dubbia provenienza con un teschio e ossa incrociate come logo e in quel caso puoi aspettarti di tutto.
ma boh..
Io parlo nel mio piccolo quindi è ovvio che non è che faccia testo sta cosa..
comunque io in ufficio uso una ormai vetusta WS Lenovo presa sulla baia forse nel 2016 che già era stagionata di suo.. è uno xeon 6core della generazione dei core 2xxx. Quindi decisamente old.
Ha una ottima dotazione di 32Gb ram e ci ho messo subito un SSD SATA a rimpiazzo dell'originale HDD.
Nasceva con win7.. poi ci ho messo win10 LTSC e un annetto fa ho messo WIN11 LTSC.
Nonostante sia un ferro vecchio io sti problemi di lentezza non li ho mai visti..
andava da dio con win7, andava da dio con win10.. e va da dio adesso con win11..
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