Corning dice addio agli accordi esclusivi con i produttori di smartphone: cosa cambia per Gorilla Glass

Corning dice addio agli accordi esclusivi con i produttori di smartphone: cosa cambia per Gorilla Glass

La Commissione europea ha accettato gli impegni offerti da Corning per porre fine agli accordi di esclusiva nel settore del vetro alcalino-alluminosilicato, evitando multe fino al 10% del fatturato annuo dell'azienda americana.

di pubblicata il , alle 08:51 nel canale Telefonia
 

La Commissione europea ha chiuso l'indagine antitrust contro Corning senza comminare alcuna multa, dopo che l'azienda americana ha accettato di modificare sostanzialmente le proprie pratiche commerciali nel settore del vetro di copertura per dispositivi elettronici portatili. L'accordo raggiunto pone fine a una procedura avviata nel novembre 2024, quando Bruxelles aveva richiesto maggiori informazioni sugli accordi di fornitura esclusiva stipulati dal produttore di Gorilla Glass.

L'indagine si era concentrata sul presunto abuso di posizione dominante da parte di Corning nel mercato mondiale del vetro alcalino-alluminosilicato, materiale utilizzato principalmente come schermo protettivo per smartphone, tablet e smartwatch. La Commissione aveva accertato che l'azienda statunitense deteneva una posizione dominante e aveva concluso accordi potenzialmente anticoncorrenziali con i produttori di dispositivi elettronici e le aziende che si occupano della lavorazione del vetro grezzo.

Corning accetta gli impegni vincolanti della Commissione europea per nove anni

Gli impegni accettati dalla Commissione prevedono la rinuncia a tutte le clausole di esclusiva negli accordi attuali con produttori di apparecchiature originali (OEM) e finitori, oltre al divieto di utilizzare clausole simili negli accordi futuri. L'accordo copre sia il vetro Alkali-AS che la vetroceramica trasparente, materiale che secondo le previsioni sarà utilizzato più ampiamente in futuro dai produttori di dispositivi.

Le restrizioni variano in base all'area geografica presa in esame: nello Spazio economico europeo, Corning non potrà richiedere agli OEM di acquistare alcuna quantità specifica di vetro dalla propria produzione. A livello mondiale, invece, l'azienda non potrà esigere che i produttori acquistino più del 50% del loro fabbisogno complessivo da Corning, con limitazioni separate per i segmenti del vetro LAS (alluminosilicato di litio) e della vetroceramica trasparente.

Un sistema di monitoraggio indipendente, affidato a un fiduciario che parla cinese mandarino, garantirà il rispetto degli impegni per tutta la durata di nove anni. Inoltre, Corning dovrà fornire una comunicazione di mercato in inglese e cinese mandarino per spiegare il contenuto degli impegni ai principali stakeholder. La Commissione ha inoltre sottolineato che l'accordo esclude esplicitamente i prodotti sviluppati specificamente per Apple, poiché è stato stabilito che tali prodotti, caratterizzati da composizioni speciali, non fanno parte del mercato rilevante oggetto dell'indagine.

Le sanzioni per eventuali violazioni degli impegni potrebbero arrivare fino al 10% del fatturato annuo totale dell'azienda, con penali giornaliere pari al 5% del fatturato quotidiano per ogni giorno di inosservanza.

3 Commenti
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Larsen21 Luglio 2025, 09:21 #1
si, ok, ma quindi?
ci saranno produttori che avranno vetri di merda su alcuni modelli, e vetri decenti sui modelli di punta?
io78bis21 Luglio 2025, 10:06 #2
Originariamente inviato da: Larsen
si, ok, ma quindi?
ci saranno produttori che avranno vetri di merda su alcuni modelli, e vetri decenti sui modelli di punta?


Per come l'ho capita, semplicemente prima gli OEM erano contrattualmente obbligati a comprare determinate quantità per ottenere le forniture a certi prezzi. Ora semplicemente nei contratti non potrà più indicare questi vincoli.
gparlav21 Luglio 2025, 16:09 #3
Originariamente inviato da: io78bis
Per come l'ho capita, semplicemente prima gli OEM erano contrattualmente obbligati a comprare determinate quantità per ottenere le forniture a certi prezzi. Ora semplicemente nei contratti non potrà più indicare questi vincoli.


Fissare i prezzi a quantità definite a priori non è abuso di posizione dominante. Altrimenti tutte le forniture di gas con contratti "take or pay" sarebbero fuorilegge.

Sempre nella notizia leggo invece: "A livello mondiale, invece, l'azienda non potrà esigere che i produttori acquistino più del 50% del loro fabbisogno complessivo da Corning"

Questa condizione invece mi sembra un abuso di posizione dominante, vincolando all'acquisto della maggior parte delle necessità di un produttore di smartphone, a prescindere da prezzi e disponibilità di altri fornitori.

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