Intel Core i9-7960X e Core i9-7980XE: ora a 16 e 18 core

Sono in vendita da quest'oggi i processori Intel Core-X dal maggior numero di core integrati: parliamo dei modelli Core i9-7960X a 16 core e Core i9-7980XE a 18 core. A dispetto dei tanti core le frequenze di clock rimangono tutt'altro che contenute, assicurando nuovi record in termini di prestazioni velocistiche per quanto ad un prezzo che è molto elevato
di Paolo Corsini pubblicato il 25 Settembre 2017 nel canale ProcessoriIntelCore
Nuove revision per le schede madri con chipset X299
Nelle scorse settimane abbiamo partecipato ad una presentazione stampa sotto embargo tenuta da Intel e incentrata su questi nuovi processori della famiglia Skylake-X sino a 18 core. Tra le varie informazioni fornite una in particolare ci ha colpito: i produttori di schede madri sono al lavoro per proporre nuove versioni delle proprie schede madri dotate di chipset X299, indicate internamente come Revision 2. Queste schede non introducono novità in termini di dotazione accessoria e caratteristiche tecniche, ma sono state sviluppate per la parte di circuiteria di alimentazione in modo da fornire un supporto ancor più completo per i processori Core-X dotati di un elevato numero di core.
Le schede madri socket LGA 2066 basate su chipset Intel X299 sono tutte compatibili con i processori della famiglia Core X, sino al modello Core i9-7980XE. Le proposte più recenti, cosiddette Revision 2, implementano però della circuiteria di alimentazione che è presumibilmente sovradimensionata rispetto a quanto adottato nelle prime revision delle schede e per questo motivo da preferire quando si utilizza uno di questi processori.
Questo vale sia in overclock, per ovvie considerazioni legate al consumo e alle necessità di alimentazione della CPU quando spinta oltre le frequenze di specifica, ma ha una ricaduta diretta sulle prestazioni anche con impostazioni di default. Nella tabella seguente abbiamo messo a confronto i risultati ottenuti dalla CPU Core i9-7980XE con la scheda madre ASUS ROG Strix X299-E Gaming, del tipo Revision 1 nel sample in nostro possesso, con quelli della Gigabyte Aorus X299 Gaming 7 Pro che è un sample Revision 2.
Scheda madre X299 | Revision 1 | Revision 2 | Delta |
Povray 3.7.0 | 6.273 | 6.693 | +6,7% |
Cinebench 15 | 3.208 | 3.324 | +3,6% |
Blender 2.78 | 146 sec. | 134 sec. | -8,2% |
Corona Benchmark 1.3 | 63 sec. | 60 sec. | -4,8% |
Handbrake 1.0.2; H.264 | 44,8 fps | 49,2 fps | +9,8% |
Handbrake 1.0.2; H.265 | 20,9 fps | 23,7 fps | +13,4% |
Notiamo come vi siano significative differenze tra le due schede madri, a parità di tutti gli altri componenti, in questa classe di test che sono stati effettuati. La proposta Revision 2 è più veloce della scheda X299 Revision 1 e la spiegazione di questo è legata alla maggiore stabilità della frequenza di clock Turbo registrata con la scheda Revision 2 durante i test. La circuiteria di alimentazione rivista ha permesso di mantenere la frequenza di clock Turbo in modo più stabile, con una positiva ricaduta in termini di tempi di elaborazione dei vari test.
Questo tema necessita di un ulteriore approfondimento ma alla luce dei dati che abbiamo registrato in laboratorio sembra proprio che le schede Revision 2 siano in grado di sfruttare al meglio le CPU Intel Core-X con un elevato numero di core già dalle impostazioni di default. Questo, di conseguenza, sembra essere ancora più vero quando i processori vengono spinti oltre le specifiche in overclock.
Che i consumi della piattaforma Gigabyte Aorus X299 Gaming 7 Pro siano ben superiori a pieno carico a quelli della scheda madre ASUS ROG Strix X299-E Gaming non deve quindi stupire: la frequenza di clock media superiore che viene mantenuta a parità di processore implica un consumo più elevato da parte del sistema nel suo complesso.