Intel Core Ultra 5 235 e Core Ultra 5 225F, CPU Arrow Lake per la fascia media

Intel Core Ultra 5 235 e Core Ultra 5 225F, CPU Arrow Lake per la fascia media

Intel ha introdotto le CPU Core Ultra 200S "non K" a inizio 2025. I nuovi modelli stanno arrivando sul mercato e abbiamo avuto l'opportunità di provare le soluzioni Core Ultra 5 235 e Core Ultra 5 225F, confrontandole con il Core i5-14400F di precedente generazione. Come si comportano i processori Arrow Lake per la massa? Scopriamolo insieme.

di pubblicato il nel canale Processori
IntelArrow LakeCore
 

Le CPU Core Ultra 200S di Intel, nome in codice Arrow Lake, non hanno convinto il pubblico degli appassionati per molteplici ragioni, prima fra tutte le prestazioni sottotono in ambito gaming rispetto alle serie Core 14000. L'abbiamo visto con le CPU di fascia alta rilasciate a fine 2024, ma con il nuovo anno Intel ha introdotto anche il resto della gamma. Le conclusioni tratte per le CPU della serie K valgono anche per queste nuove SKU?

Per scoprirlo abbiamo confrontato tre modelli: Core i5-14400F, Core Ultra 5 225F e Core Ultra 5 235. Tra i tre modelli vi sono differenze significative. Anzitutto, il processo produttivo. Il Core i5-14400F appartiene alla famiglia Raptor Lake (Refresh) e viene prodotto con tecnologia Intel 7 (un'evoluzione del processo a 10 nm SuperFin), mentre sia il Core Ultra 5 225F sia il Core Ultra 5 235 ricadono nella nuova generazione Arrow Lake e sono realizzati su processo TSMC N3B (3 nm), molto più avanzato ed efficiente. Questo cambiamento dovrebbe tradursi in un miglior rapporto tra prestazioni e consumi nei modelli Ultra.

Un'altra differenza tra i tre modelli riguarda il numero di core e l'architettura:

  • Il Core i5-14400F offre 10 core complessivi: 6 P-core "Raptor Cove" e 4 Efficient-core "Gracemont", con 16 thread disponibili grazie all'Hyper-Threading
  • Il Core Ultra 5 225F mantiene una configurazione simile con 10 core (sempre 6P + 4E), ma i thread sono 10 in quanto le CPU Arrow Lake non supportano l'Hyper-Threading. I P-core sono basati sulla più recente architettura Lion Cove, mentre gli E-core su quella Skymont
  • Il Core Ultra 5 235 prevede un maggior numero di E-core, per un totale di 14 core (6P + 8E) e 14 thread. Anche in questo caso i P-core sono basati sull'architettura Lion Cove, mentre gli E-core su quella Skymont

Vi sono differenze anche in termini di frequenze operative. Il Core i5-14400F raggiunge un Turbo Boost massimo di 4,7 GHz sui P-core, con Base Clock di 2,5 GHz, mentre gli E-core arrivano a 3,5 GHz come frequenza massima.

Il Core Ultra 5 225F migliora questi valori, con un Turbo Boost massimo sui P-core di 4,9 GHz e un Base Clock di 3,3 GHz, mentre gli E-core arrivano a 4,4 GHz come frequenza massima. Infine, il Core Ultra 5 235 si spinge ancora oltre, con P-core capaci di raggiungere i 5 GHz.

Tutti e tre i processori hanno una PBP di 65 W, ma differiscono nel Maximum Turbo Power, con il Core i5-14400F che arriva a 148 W, mentre i Core Ultra 5 225F e Core Ultra 5 235 sono più efficienti, con un massimo di 121 W.

Quanto ai prezzi MSRP, il Core i5-14400F è il più accessibile, con un prezzo consigliato compreso tra 196 e 206 dollari. Il Core Ultra 5 225F, si colloca su una fascia leggermente superiore, con un prezzo tra 221 e 231 dollari. Infine, il Core Ultra 5 235, grazie alla configurazione più potente (più core e cache maggiore), è il più costoso dei tre, con un prezzo tra 247 e 257 dollari. 

  Core Ultra 7 265K Core Ultra 5 245K Core Ultra 5 235 Core Ultra 5 225F Core i5-14400F
Core / thread 20 / 20 14 / 14 14 / 14 10 / 10 10 / 16
NPU No
Cache L2 36 MB 26 MB 26 MB 22 MB 9,5 MB
Cache L3 30 MB 24 MB 24 MB 20 MB 20 MB
P-core Base Clock 3,9 GHz 4,2 GHz 3,4 GHz

3,3 GHz

2,5 GHz
P-core Max Boost 5,5 GHz 5,2 GHz 5 GHz 4,9 GHz 4,7 GHz
E-core Base Clock 3,3 GHz 3,6 GHz 2,9 GHz 2,7 GHz 1,8 GHz
E-core Max Boost 4,6 GHz 4,6 GHz 4,4 GHz 4,4 GHz 3,5 GHz
GPU Intel Graphics, 4 Xe-core, 64 EU Intel Graphics, 4 Xe-core, 64 EU Intel Graphics, 3 Xe-core, 48 EU - -
GPU Clock Base / Boost 300 MHz / 2000 MHz 300 MHz / 2000 MHz 300 MHz / 2000 MHz - -
Processor Base Power (PBP) 125W 125W 65W 65W 65W
Maximum Turbo Power (MTP) 250W 159W 121W  121W 148W

Tutti i processori supportano memoria DDR5, ma di base i modelli Ultra possono spingersi fino a DDR5 a 6400 MT/s, contro il massimo di DDR5 4800 MT/s del 14400F (questa CPU può essere abbinata anche a DDR4-3200). Inoltre, i Core Ultra 5 supportano fino a 256 GB di RAM, mentre il Core i5 si ferma a 192 GB.

In termini di connessioni, i modelli Ultra offrono anche supporto Thunderbolt 4, più linee PCIe (24 contro 20) e un socket differente: LGA 1851 (Ultra 5) contro LGA1700 (i5). Di conseguenza, i Core Ultra sono compatibili con motherboard basate su chipset della serie 800, mentre il Core i5 con schede madri serie 600 e 700, con BIOS debitamente aggiornato.

Un altro elemento distintivo dei Core Ultra 5 è la presenza della NPU (Intel AI Boost), dedicata alle elaborazioni IA, con prestazioni fino a 13 TOPS. Inoltre, il Core Ultra 5 235 integra anche una GPU, mentre il 14400F e il 225F ne sono privi (come indica la sigla "F").

Configurazione di prova

Abbiamo provato i Core Ultra 5 235 e 225F su una piattaforma ASUS ROG MAXIMUS Z890 Hero con memorie G.Skill DDR5-8200 (CL40-52-52-131), aggiornata all'ultimo BIOS. Nel firmware abbiamo impostato il profilo Intel Default Settings e la modalità Performance. I processori sono stati raffreddati con l'ASUS ROG Ryujin III 360 ARGB Extreme.

I processori Ryzen sono stati provati su una piattaforma MSI MPG X870E CARBON WIFI con 32 GB di memoria G.Skill (2 x 16 GB) impostata a DDR5-6000 CL28-36-36-96. Il Core i5-14400F è stato testato su una piattaforma ASUS ROG MAXIMUS Z790 DARK HERO aggiornata all'ultimo BIOS disponibile, con memoria G.Skill Trident Z5 a 6800 MT/s con timing CL34-45-45-108. Abbiamo raffreddato le CPU con un be quiet! Silent Loop 3 da 360 mm.

Prestazioni

Produttività

Nel confronto tutto in casa tra i tre processori Intel, il Core Ultra 5 235 si distingue come il più performante, seguito dal Core Ultra 5 e, infine, dal Core i5-14400F. In Cinebench 2024, il Core Ultra 5 235 è davanti al modello 225F di quasi il 5% in single-thread. Il Core i5-14400F chiude la fila, con il 225F che è davanti dell'11% al chip Raptor Lake Refresh per effetto della più veloce architettura dei P-core e delle frequenze operative più alte.

Passando allo scenario multi-thread, il Core Ultra 5 235 svetta sul 225F con un punteggio migliore del 32%, effetto principalmente del raddoppio del numero di E-core, utili in questi scenari. Il Core Ultra 5 235 è, inoltre, davanti al Core i5-14400F del 63%

Un altro scenario con cui abbiamo confrontato le CPU è POV-Ray, anch'esso utile per vedere le capacità in single-core e multi-core dei vari processori. Anche in questo caso il gap è molto ampio in multi-core tra il Core UItra 5 235 e il Core i5-14400F per effetto del maggior numero di core, per giunta più efficienti. Lo scenario è simile a quello visto in Cinebench 2024.

In Corona 10 il gap tra il Core i5-14400F e il Core Ultra 5 235 è del 92%, mentre tra i due Core Ultra 5 intercorre un gap del 32%. Il Core Ultra 5 225F è davanti al Core i5-14400F del 46%.

In V-Ray 6, il Core Ultra 5 225F è davanti del 26% al Core i5-14400F, mentre il Core Ultra 5 235 supera il 225F del 33,6%. Nei due test con IndigoBench, il gap tra il 14400F e il 225F è ridotto al 6,5%, mentre quello tra il "vecchio" Core i5 e il Core Ultra 5 235 è mediamente del 43% circa.

Il test Benchmark di Blender si completa più velocemente sul Core Ultra 5 225F che sul Core i5-14400F, facendo risparmiare il 4,5%, un valore che sale al 30% con il Core Ultra 5 235. La prova con il test BMW è ancora più premiante per i Core Ultra 5, con il tempo di rendering che scende del 18% e del 38% rispetto al Core i5-14400F.

In HandBrake il Core Ultra 5 225F si lascia alle spalle il Core i5-14400F del 15-16% circa, mentre il Core Ultra 5 235 stacca il Core i5 del 50%.

Proseguiamo con 7-Zip, che vede il Core Ultra 5 225F superare del 15% in compressione il Core i5-14400F, mentre in decompressione il gap è praticamente nullo. Il Core Ultra 5 235 guida su entrambi, superando il 225F del 27% in compressione e del 35% decompressione. A fronte dei risultati, un test come PCMark 10 che cerca di restituire un punteggio che inquadri le capacità dei processori nel contesto più generale di uso del PC, vede il Core Ultra 225F davanti al Core i5-14400F del 15% e il Core Ultra 5 235 davanti del 24%.

Il Core Ultra 5 225F si trova a circa 240€, il 235 a 290€, mentre il Core i5-14400F si rintraccia a 135€. Il 225F è davanti al 14400F di media di circa il 43% a fronte di un prezzo del 77% più alto, mentre il boost tra il Core Ultra 5 235 e il Core i5 è dell'89% in termini prestazionali, a fronte di un aumento del listino attuale del 115%. È chiaro che i Core Ultra 5, che ben si comportano in termini di prestazioni complessive, devono scendere un attimo di prezzo per un miglior bilanciamento sul mercato.

Questo si può vedere anche confrontando i nuovi arrivati con il Ryzen 5 9600X di casa AMD, processore con 6 core e 12 thread Zen 5 che si trova sul mercato a circa 230€. Il processore può operare in due modalità di TDP, con quella da 105 Watt che è utile per ottenere un aumento prestazionale moderato, ma visibile, nei carichi multi-thread (no gaming).

Il Core Ultra 5 235 offre prestazioni migliori di media del 7-12% rispetto al 9600X a seconda della modalità, a fronte di un listino del 26% superiore. In media il Core Ultra 5 225F risulta praticamente appaiato al Ryzen 5 7600X, il predecessore del 9600X basato su core Zen 4, che si può rintracciare a circa 200€.

Videogiochi

Il gaming è il vero tasto dolente dei processori Arrow Lake, come dimostrato nei test sui processori K di fascia alta che non si sono dimostrati in grado di superare le controparti di 14a generazione. Nel caso del confronto con il Core i5, svolto con una RTX 4080 SUPER, le due CPU Core Ultra 5 offrono migliori prestazioni, ma non siamo al livello di quanto visto con le proposte di AMD come il Ryzen 5 9600X.

Frequenze, temperature e consumi

Analizzando il comportamento delle tre CPU a confronto, osserviamo con l'ausilio del test Cinebench 2024 multi-core come i due Core Ultra 5 si spingano fino ai 4,6 GHz per quanto riguarda i P-core per un breve lasso di tempo, con il 225F che mantiene di più quella frequenza, probabilmente grazie al fatto che è un processore con meno core. Entrambi poi frenano, attestandosi su frequenze diverse ma costanti. Il 235, pur mantenendosi sotto di qualche centinaio di megahertz sul 225F, è chiaramente vincitore nel test - come visto più sopra - grazie al doppio degli E-core.

Il Core i5-14400F, invece, si ferma ben al di sotto in termini di frequenza. Questo, unitamente all'architettura più datata, impatta sulle prestazioni, che non vengono compensate dall'Hyper-Threading.

Abbiamo usato un dissipatore sproporzionato per questo confronto, il modello di ASUS è infatti sovradimensionato per CPU di questa fascia. Ciò detto, diamo comunque un'occhiata alle temperature, che si mostrano simili per i due Core Ultra 5, intorno ai 45 °C, mentre il Core i5 si ferma sui 40 °C. I valori sono bassi in assoluto per merito del dissipatore, ma queste sono CPU facilmente raffreddabili da dissipatori a basso costo senza problemi di throttling o altro.

Chiudiamo con i consumi dei tre processori registrati in Cinebench 2024. Vediamo il Core i5-14400F, che si è dimostrato decisamente meno prestante, salire fino a oltre 100 Watt come il 235, per poi ripiegare intorno ai 65 Watt come gli altri modelli.

Conclusioni

I processori Arrow Lake hanno segnato un nuovo inizio per Intel in ambito desktop, almeno sotto il punto di vista del design, con il passaggio a un progetto basato su tile/chiplet rispetto al classico die "monolitico", dove tutti i componenti sono in un unico chip di silicio. Il nuovo progetto, dove più chip sono messi su un package e lavorano di concerto, offre maggiore libertà sia progettuale che nella scelta dei processi produttivi più adeguati a un determinato target di mercato. A questo si aggiungono le nuove architetture più veloci.

Il confronto "Core Ultra 5 vs Core i5" ci dimostra nuovamente i chiaroscuri di Arrow Lake. Il miglioramento delle prestazioni c'è, anche se al momento non è reso del tutto appetibile dai prezzi un po' troppo elevati. Lo si vede nei test di produttività dove, nonostante l'assenza dell'Hyper-Threading, i Core Ultra 5 restituiscono prestazioni superiori, anche a parità di core. In gaming, c'è un balzo sul Core i5, ma non viene comunque raggiunto il livello della concorrenza.

Intel, sin dal lancio di Arrow Lake a fine ottobre 2024, dove emersero le carenze lato gaming delle nuove CPU sui Core 14000, ha cercato di migliorare la situazione prestazionale con diversi interventi a livello di BIOS. L'ultimo dei quali è il profilo 200S Boost dedicato ai processori della serie K.

Si tratta di un lavoro "encomiabile", che certamente ha migliorato il quadro prestazionale rispetto al passato, e che rappresenterà una palestra utile per Intel ai fini dell'ottimizzazione dei futuri Core, ma che non ribalta davvero il quadro delle cose.

Per usare un'analogia motoristica, Arrow Lake non è una McLaren MCL39, nata sotto una buona stella, è più una Ferrari SF-25 che da subito ha dimostrato dei limiti evidenti, e su cui si lavora con prospettive di miglioramento. La differenza è che se su una vettura puoi fare stravolgimenti anche radicali, su un processore non hai lo stesso margine di manovra.

I Core Ultra 5, al netto di un listino che deve migliorare, non sono "brutti processori", passateci il termine, ma semplicemente il mercato offre di meglio. Intel ha tagliato recentemente il listino del Core Ultra 7 265K/KF, ed è auspicabile faccia altrettanto in futuro con il resto della gamma per riallinearla. Anzi, Intel DEVE rivedere il listino, perché quel Core Ultra 7 a 300-320 euro va a rendere gran parte dei Core Ultra 5 decisamente poco appetibili.

A prescindere da ciò, c'è però il tema della piattaforma che rimane dirimente per la scelta d'acquisto. AMD ha introdotto la piattaforma socket AM5 con le CPU Zen 4, i Ryzen 7000, ed è possibile installarvi sopra i Ryzen 9000 Zen 5 previo update del BIOS. Probabilmente sarà possibile fare altrettanto con le CPU Ryzen del futuro basate su architettura Zen 6 e, chissà, non sono da escludersi altre sorprese ulteriori visto quanto fatto dall'azienda con AM4.

Intel, invece, con le piattaforme della serie 800 non sembra pronta ad assicurare grandi opzioni di aggiornamento future con CPU davvero innovative. Da quanto si è ricostruito, le motherboard LGA 1851 dovevano supportare almeno tre generazioni di CPU, partendo dai Core Ultra 100S "Meteor Lake".

Intel, tuttavia, ha deciso di cancellare quella serie di CPU e proporre Raptor Lake Refresh (Core 14000), su motherboard serie 700 (LGA 1700). L'introduzione di Arrow Lake e della nuova interfaccia sarà probabilmente seguita da un refresh di Arrow Lake, con alcune migliorie minori, mentre si mormora che Nova Lake - nuovo design atteso nel 2026 - richiederà il passaggio al socket LGA 1954. Investire oggi su una piattaforma Intel non dà quindi sicurezza di grandi opzioni di update in futuro, e questo è il problema più grande secondo noi per Intel.

10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
HWupgrade_user20 Maggio 2025, 15:59 #1

consumi in idle?

Sarebbe interessante avere il consumo in idle dei tre processori testati, dal grafico si intuisce appena che tutti e tre si attestano sui 12-13 watt a fine prova, ma la porzione visibile è veramente troppo piccola per trarre conclusioni.
E' un dato importante spesso omesso quello del consumo in idle, ma che impatta motissimo su tutti i pc che stanno accesi tutto il giorno, molto più del consumo a pieno carico spesso che rileva solo per poche ore.
demon7720 Maggio 2025, 16:24 #2
Boh. Vediamo.
I grafici non dicono nulla di sensazionale.. non fanno schifo ma non sono neanche sto gran che.
Forse davvero bisogna vedere la maturazione di questo reset architetturale fatto da Intel.. per adesso troppe variabili in gioco.

Da dire pure che oggi come oggi alzare l'asticella è idiscutibilmente cosa tosta..
Max Power20 Maggio 2025, 18:04 #3
Un po' a sorpresa in qualunque caso voto: meh
ionet20 Maggio 2025, 18:07 #4
sono buone cpu, non sono un granche' solo in game ma ci si gioca ugualmente
ma il vero problema di questa gen e' che come al solito Intel non vuole supportare la piattaforma per le gen successive

cioe' gia nasce un po meh, poi nemmeno salvi le MB e si impegna a premiare chi gli ha dato fiducia.. no al contrario mette pure in chiaro che ogni euro speso per arrow, sono soldi buttati..
bobby1020 Maggio 2025, 18:21 #5
Più che altro ricordo le prestazioni altalenanti del 285 e 265 a seconda del tipo di gioco non so se con questi accade la stessa cosa
carloUba21 Maggio 2025, 10:27 #6
Io ho potuto confrontare il 285 con quanto in firma ma solo su un gioco FS2024.
Oggettivamente posso dire una sola cosa e cioè che va meno in valore assoluto 5 fps circa ma ha molti meno "spike".
I minimi sono MOLTO più alti e più sporadici.

Per il test ho usato il Fenix A319 a LIRF (MK-Studios) ore 12:00 del 2504 con FSLTL. (no IVAO/VATSIM)
UWHD 21:9 1440p, preset HIGH con traffico fake a terra su off.
No Auto-fps.
Si FG.
bobby1021 Maggio 2025, 17:22 #7
Originariamente inviato da: carloUba
Io ho potuto confrontare il 285 con quanto in firma ma solo su un gioco FS2024.
Oggettivamente posso dire una sola cosa e cioè che va meno in valore assoluto 5 fps circa ma ha molti meno "spike".
I minimi sono MOLTO più alti e più sporadici.

Per il test ho usato il Fenix A319 a LIRF (MK-Studios) ore 12:00 del 2504 con FSLTL. (no IVAO/VATSIM)
UWHD 21:9 1440p, preset HIGH con traffico fake a terra su off.
No Auto-fps.
Si FG.


La risoluzione è un pò altina l'avrei abbassata di parecchio nei test
giovanni6921 Maggio 2025, 19:46 #8
Sarebbe interessante se in queste recensioni ci fosse anche la serie precedente di Intel e AMD (es. almeno un paio di Ryzen 5000). Grazie.
ionet22 Maggio 2025, 15:21 #9
Originariamente inviato da: giovanni69
Sarebbe interessante se in queste recensioni ci fosse anche la serie precedente di Intel e AMD (es. almeno un paio di Ryzen 5000). Grazie.


magari in produttivita' non ci sarebbe storia, ma ormai devi dare per scontato che il giudizio finale, da cui dipende la reputazione e che rende superfluo tutto il resto, e' come vanno in game..

e li sarebbe infierire ulteriormente, con cpu come i 5000X3D che competono ancora contro arrow
su una piattaforma del decennio scorso con DDR4.. nel mentre Intel presentava l'ennesimo quad-core con l'ennesima piattaforma.. cioe' era minestra riscaldata gia' allora

ma e' assurdo pensare che Amd nel 2017 presentava una piattaforma talmente supportata da essere competitiva ancora oggi.. contro 9 generazioni di cpu e 5 piattaforme Intel
sniperspa24 Maggio 2025, 22:24 #10
Originariamente inviato da: ionet
magari in produttivita' non ci sarebbe storia, ma ormai devi dare per scontato che il giudizio finale, da cui dipende la reputazione e che rende superfluo tutto il resto, e' come vanno in game..

e li sarebbe infierire ulteriormente, con cpu come i 5000X3D che competono ancora contro arrow
su una piattaforma del decennio scorso con DDR4.. nel mentre Intel presentava l'ennesimo quad-core con l'ennesima piattaforma.. cioe' era minestra riscaldata gia' allora

ma e' assurdo pensare che Amd nel 2017 presentava una piattaforma talmente supportata da essere competitiva ancora oggi.. contro 9 generazioni di cpu e 5 piattaforme Intel


Presente qui felicemente con mobo entry level del 2017 e 5600 che fa ancora benissimo il suo lavoro

E il bello che a suo tempo ho speso poco per la mobo apposta perchè non mi fidavo dopo averla presa in quel posto com AM3

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^