AMD Ryzen 7 e Ryzen 5: le 7 versioni a confronto con le CPU Intel Core

L'argomento Ryzen e giochi ha dato spazio a innumerevoli discussioni nelle settimane seguenti il lancio ufficiale dei processori, per via di prestazioni non così allineate a quelle dei processori Intel Core. Le spiegazioni a questo comportamento sono state le più disparate: dall'insufficiente ottimizzazione lato software per l'architettura Zen al design a moduli dei processori con blocchi di 4 core affiancati, alla gerarchia della cache L2. Le motivazioni tecniche che spiegano il divario dei processori AMD Ryzen con alcune impostazioni nell'utilizzo di giochi 3D sono in realtà un mix di tutto quello che è stato evidenziato: l'architettura Zen porta ad un impatto in termini di latenza nei trasferimenti di dati da un blocco di core all'altro, scenario che non crea problemi con moltissime applicazioni ma che rappresenta un collo di bottiglia con i giochi.

Più di tutto, però, è necessario analizzare quando i processori Ryzen patiscono un gap prestazionale con le soluzioni Intel Core: questo accade alle risoluzioni più basse, quando le impostazioni qualitative sono non troppo spinte e si utilizza una scheda video di elevatissima potenza di calcolo. In questi ambiti le prestazioni non sono dipendenti dalla potenza di calcolo della scheda video ma dalla capacità del processore di elaborare i dati necessari alla GPU nel modo più rapido possibile. Questo spiega il vantaggio delle proposte Intel Core con tali impostazioni, ma queste ultime non rappresentano uno scenario d'uso reale.

I giocatori che acquistano una scheda video di elevata potenza lo fanno per poter giocare con elevati frames al secondo con una risoluzione alta e impostazioni qualitative spinte: questa modalità è quella che livella le prestazioni tra i vari processori, riportando lo scenario ad una situazione più equilibrata nel complesso e soprattutto più corrispondente alla realtà dell'utilizzo tipico di un sistema gaming. Quello che un gamer tende ad ottenere è un comportamento del sistema che saturi la potenza di calcolo della scheda video, non quella del processore, in quanto è in questo ambito che riesce ad ottenere il miglior comportamento complessivo con i giochi.

Per questo motivo abbiamo analizzato le prestazioni dei processori Intel e AMD servendoci di una scheda video NVIDIA GeForce GTX 1080 Founders Edition, abbinando 3 differenti risoluzioni di test (1680x1050, 1920x1080 e 2560x1440 pixel). Pensando alla potenza di calcolo della scheda utilizzata le risoluzioni di riferimento sono sicuramente quella più elevata e quella Full HD, con una preferenza per la prima visti i frames al secondo che questa GPU riesce a ottenere.

Il comportamento dei processori varia a seconda della risoluzione e del titolo utilizzato, ma in generale quello che emerge è una certa linearità delle prestazioni con le due risoluzioni più elevate passando da una CPU all'altra. Sono le due proposte entry level di Intel e AMD, rispettivamente Core i3-7350K e Ryzen 5 1400, a far registrare in media i valori più bassi per via del minor numero di core della prima e della frequenza di clock più contenuta della seconda. In generale i processori Intel Core mantengono un margine di vantaggio sulle proposte Ryzen 5 e Ryzen 7, che bilancia il divario registrato con le applicazioni analizzate nella pagina precedente; il gap delle soluzioni AMD varia a seconda della risoluzione, ma in generale si mantiene in un range non elevato quando si utilizza la risoluzione Full HD o superiore.