Le agenzie federali americane potranno usare Grok: l'accordo tra xAI e Governo a 42 centesimi per agenzia

La brusca rottura dei rapporti tra il presidente americano Trump e Elon Musk non ha fermato l'adozione del chatbot Grok nelle agenzie federali americane. xAI, infatti, ha stretto un accordo con il Governo, parte di in un piano più ampio degli Stati Uniti per incentivare l'uso dell'intelligenza artificiale tra le varie agenzie, con contratti di fornitura a basso costo che sono già stati siglati con Meta, Google, Anthropic e OpenAI.

Un accordo molto economico

Per usare Grok, il Governo pagherà appena 0,42 dollari per agenzia come chiarito in un comunicato stampa. L'accordo, relativo alluso di Grok, ha una validità di 18 mesi e si concluderà a marzo 2027. Le agenzie avranno accesso a Grok 4 e Grok 4 Fast. Secondo quanto si legge nel comunicato, questa partnership è considerata "essenziale per soddisfare le priorità del Presidente Trump di modernizzare le operazioni del governo federale, dall'analisi predittiva nelle acquisizioni governative all'automazione intelligente nei processi amministrativi".

La strategia del Governo americano è chiara. L'intelligenza artificiale diventerà sempre più diffusa e sarà utilizzata in modo sempre più significativo dalle varie agenzie federali con l'obiettivo di migliorare i processi e ottenere un vantaggio competitivo.

Josh Gruenbaum, Commissario del Federal Acquisition Service, ha sottolineato: "Un accesso diffuso a modelli di intelligenza artificiale avanzati è essenziale per costruire un governo efficiente e responsabile come quello che i contribuenti meritano, e per mantenere la promessa del Presidente Trump di far vincere l'America nella corsa globale all'intelligenza artificiale. Apprezziamo xAI per la sua collaborazione con la GSA e per la dedizione dei suoi ingegneri nell'accelerare l'adozione di Grok per trasformare le operazioni governative".

L'annuncio da parte del Governo americano è stato accompagnato da diverse polemiche e anche dall'avvio di petizioni che chiedono all'amministrazione Trump di escludere Grok dai servizi AI a disposizione delle agenzie governative in quanto ritenuta un'AI poca trasparente e neutrale.

Per il momento, però, le richieste non sono state accolte e il chatbot di xAI è disponibile da subito per le varie agenzie, al pari di altri strumenti AI proposti da aziende concorrenti. Toccherà alle singole agenzie scegliere quali strumenti usare e come usarli per migliorare la propria attività sfruttando le capacità dell'intelligenza artificiale.