AMD Ryzen 7 e Ryzen 5: le 7 versioni a confronto con le CPU Intel Core

Con la gamma di processori Ryzen 7 e Ryzen 5 AMD propone una completa serie di soluzioni per l'appassionato alla ricerca di un processore desktop di elevata: il debutto di queste CPU ha portato ad una radicale trasformazione, nel giro di pochi mesi, di un mercato che è stato di fatto guidato dalla sola Intel negli ultimi anni
di Paolo Corsini pubblicato il 08 Giugno 2017 nel canale ProcessoriAMDRyzen
Applicazioni di produttività personale
Con i test seguenti abbiamo identificato scenari di utilizzo dei processori che prevedono l'impiego di quanti più core possibili, così da sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche delle più recenti proposte Intel e AMD. Alcune applicazioni, come quelle di puro calcolo, tendono a saturare tutte le risorse a disposizione del sistema e quindi scalano molto bene nel passaggio da 4 a 8 core, o addirittura oltre. Altre, invece, pur attivando tutti i core non riescono a sfruttarli singolarmente al massimo delle proprie capacità: si arriva in questi casi ad una percentuale media di occupazione delle risorse che è indicativamente attorno all'80% del totale, margine che non permette di ottenere una scalabilità lineare delle prestazioni all'aumentare del numero dei core.
Con le applicazioni di puro calcolo viene confermata la regola di base che vede primeggiare i processori che offrono un elevato numero di core possibilmente mantenendo una frequenza di clock che sia elevata. Le prestazioni infatti aumentano al crescere del numero dei core in modo pressoché lineare ma lo stesso può essere detto con riferimento alla frequenza di clock della CPU. E' questo lo scenario tipico di riferimento nel quale le CPU AMD Ryzen, soprattutto la serie 7 con architettura a 8 core, riesce a primeggiare nel confronto con le proposte concorrenti di Intel: a parità di prezzo le prestazioni delle proposte Ryzen sono superiori grazie proprio al maggior numero di core che mettono a disposizione.
Con le applicazioni multimediali la scalabilità delle prestazioni all'aumentare del numero di core non è così lineare come con le applicazioni precedenti: in alcuni casi infatti questi programmi non riescono a sfruttare sempre al 100% le risorse dei core messi a disposizione del sistema. Di conseguenza si ottengono migliori margini di incremento all'aumentare della frequenza di clock, con una relazione più lineare rispetto a quanto avvenga al crescere dei core. In generale i processori Ryzen 7 e Ryzen 5 confermano le proprie caratteristiche con prestazioni velocistiche che sono sempre molto interessanti con questo genere di applicazioni nel confronto con le proposte concorrenti di Intel.
Con le applicazioni di produttività la scalabilità è complessivamente più contenuta rispetto a quanto non accada con le due altre categorie di programmi: si privilegia più che l'aumento nel numero dei core la loro frequenza di clock massima. I processori Ryzen 7 e Ryzen 5 confermano nuovamente quanto visto nei grafici precedenti con valori finali molto validi nel confronto con le proposte Intel Core di pari o simile costo d'acquisto.