Qualcomm 'schiaccia' Arm in tribunale: vittoria totale sul caso NUVIA
La Corte Distrettuale del Delaware ha respinto l'ultima rivendicazione di Arm contro Qualcomm, confermando che l'acquisizione di NUVIA e le relative licenze CPU erano regolari. Qualcomm esulta per una vittoria definitiva, mentre Arm annuncia appello. La disputa prosegue, con un ulteriore processo previsto per il 2026 su accuse di pratiche anticoncorrenziali.
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Ottobre 2025, alle 06:01 nel canale MercatoNUVIAARMQualcomm
Il lungo contenzioso tra Qualcomm e Arm ha fatto segnare un nuovo capitolo: la Corte Distrettuale del Delaware ha respinto l'ultima rivendicazione presentata da Arm Holdings contro il colosso statunitense dei semiconduttori. La decisione consolida il verdetto del dicembre 2024, quando una giuria aveva stabilito che Qualcomm e la sua controllata NUVIA non avevano violato gli accordi di licenza con Arm.

Al centro della disputa vi era la validità delle licenze relative ai core sviluppati da NUVIA, società acquisita da Qualcomm nel 2021, e l'interpretazione dell'Architecture License Agreement (ALA). Secondo Arm, l'utilizzo delle tecnologie NUVIA da parte di Qualcomm non rientrava correttamente nelle licenze già in essere, ma la giuria ha stabilito all'unanimità che i core fossero regolarmente coperti dall'ALA di Qualcomm. I core progettati da NUVIA sono alla base dei SoC Snapdragon X per notebook e alcune soluzioni di fascia alta per smartphone.
La recente sentenza ha inoltre respinto la richiesta di Arm di annullare il verdetto o ottenere un nuovo processo. "Con la decisione della Corte, Qualcomm e Nuvia hanno ottenuto una vittoria piena e definitiva", ha commentato Ann Chaplin, direttore degli affari legali di Qualcomm, sottolineando come il diritto all'innovazione sia stato riconosciuto.
Arm, tuttavia, non intende fermarsi: la società britannica, controllata da SoftBank, ha dichiarato che presenterà ricorso per ribaltare la decisione. Arm continua a essere un fornitore cruciale di proprietà intellettuale per gran parte dell'industria dei semiconduttori, e collabora con aziende come Apple, MediaTek e la stessa Qualcomm.
Sullo sfondo resta aperta un'altra causa avviata da Qualcomm contro Arm per presunte violazioni contrattuali e comportamenti anticoncorrenziali, con un processo fissato per marzo 2026.










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1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe il progetto venisse preso molto seriamente,penso che in 3 anni potrebbero lanciare CPU,Soc per smartphone, PC e server/datacenter/mainframe.
Esiste già qualcosa ma è ancora troppo poco.
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