Pentium EE 965: l'ultima cpu Netburst di Intel
Con una frequenza di clock di 3,73 GHz, la cpu Pentium EE 965 è destinata ad essere l'ultima basata su architettura Netburst, introdotta da Intel con le prime versioni di processore Pentium 4. Grazie ad alcune migliorie architetturali, diminuisce il consumo complessivo pur con livelli prestazionali allineati a quelli della concorrente Athlon 64 FX60
di Paolo Corsini pubblicato il 11 Aprile 2006 nel canale ProcessoriIntel
Giochi 3D
AMD ha, negli ultimi anni, catturato l'attenzione degli utenti più appassionati di videogames a motivo delle superiori prestazioni velocistiche delle prorpie cpu Athlon 64, e Athlon 64 FX in particolare, con i giochi 3D rispetto alle soluzioni Intel. Utilizzando una scheda video ATI Radeon X1900XTX nel corso dei test è stato possibile evidenziare al meglio l'influenza dei processori nel corso dell'esecuzione dei test prestazionali.
Il risultato del benchmark 3D Mark 2006 evidenzia un generale allineamento tra i processori in prova; il miglior risultato è quello della cpu Pentium EE 965, che riesce a sopravanzare la soluzione Athlon 64 FX60 di stretta misura. Il quadro generale, tuttavia, è di un sostanziale allineamento a tutte le risoluzioni di test.
Il benchmark 3D Mark 2006 integra anche una serie di test specifici per il processore, che concorrono ad influenzare direttamente il risultato finale del test. Come si nota dall'andamento del task manager questo test è multitasking e permette di sfruttare al meglio la presenza delle 4 cpu logiche delle soluzioni Pentium Extreme Edition di Intel.
Lieve margine di vantaggio per le due cpu AMD nei test con F.E.A.R.; aumentando la risoluzione video e utilizzando anti aliasing e filtraggio anisotropico emerge un sostanziale allineamento dei risultati tra le 4 cpu in prova, chiaro segno di come sia il sottosistema video a rappresentare il collo di bottiglia con questo genere di giochi.
Sostanziale allineamento tra i processori in prova con Splinter Cell; le due cpu AMD si posizionano al top della gamma, con distacchi degni di nota solo alle risoluzioni inferiori, nelle quali per l'appunto è la potenza di elaborazione del processore ad influenzare il risultato più di quanto non faccia il sottosistema video in uso.