Apple Mac mini, il frutto del peccato
Apple ha recentemente presentato Mac mini, un sistema small form factor lanciato alla conquista dell'utenza x86 con un prezzo di acquisto contenuto ed estetica accattivante, oltre ad includere un corredo software di tutto rispetto. Esistono illustri precedenti che dimostrano come sia difficile resistere ad una mela...
di Alessandro Bordin pubblicato il 18 Febbraio 2005 nel canale AppleApple
Airport Extreme e Bluetooth
Nella parte superiore dello chassis, visto dall'interno, è possibile notare due finestrelle nella schermatura metallica, indicati dai numeri 1 e 2, rispettivamente in rosso e in giallo.
Facendo un po' di attenzione si nota come in corrispondenza di tali aperture si collochino le antenne dei sistemi Airport Express (1, in rosso) e Bluetooth (2, in giallo). Emerge a questo punto la funzione che sembrava puramente estetica del pannello superiore in plastica del Mac mini. Apple ha voluto garantire una pulizia estetica non rovinata da antenne esterne; una soluzione del genere permette infatti al segnale di passare tranquillamente attraverso il pannello in plastica da e verso le antenne.
I moduli Airport Extreme e Bluetooth, disponibili come optional anche separatamente, vengono integrati all'interno del Mac mini attraverso una scheda rimovibile, come visto in precedenza. Si notino gli ingombri del modulo Airport Extreme rispetto a quelli molto più contenuti del modulo Bluetooth, la schedina in alto a destra. I cavi che partono dai rispettivi moduli terminano con le antenne precedentemente nominate.
L'adozione del modulo Airport Extreme si rende necessaria qualora si abbia la necessità o la volontà di connettersi ad una rete Wireless; Airport Extreme è conforme alle specifiche 802.11g; certificata Wi-Fi IEEE 802.11b.
Il modulo Bluetooth permette di usufruire di tastiere e mouse wireless, come i modelli giunti in redazione, oltre a permettere la sincronizzazione della rubrica di cellulari compatibili con tale tecnologia ed altro ancora.