Apple Mac mini, il frutto del peccato

iMovie HD, come si può intuire dal nome stesso dell'applicativo, si distingue dal predecessore per il supporto all'High Definition video. Il software è in grado dunque di gestire i formati HDTV 720p (progressive) e 1080i (interlaced), rispettivamente di dimensioni di 1280x720 e 1920x1080 pixel. Il sistema si è purtoppo rivelato troppo poco potente per riprodurre in modo fluido tali formati. Non c'è da stupirsi, come da premesse il Mac mini non nasce con velleità prestazionali.

IMovie HD permette di importare files di differenti formati e dimensioni e di intervenire con tagli, applicazione di effetti, inserimento di tracce audio e quant'altro; il tutto viene gestito da una classica timeline, mentre gli effetti ed altre funzionalità sono reperibili in una colonna laterale. Il filmato creato può direttamente essere inviato all'altro applicativo correlato, iDVD 5, per creare DVD visualizzabili sui lettori da tavolo.

iDVD 5 è un software per l'authoring DVD, ovvero in grado di scrivere DVD video integrando menù interattivi, come quelli che troviamo nei DVD video commerciali, per intenderci. L'interfaccia grafica è ancora una volta studiata per non confondere l'utente, grazie a pochi comandi ma chiari.

E' disponibile in ogni caso una completa guida alla creazione di un progetto video, oltre ad una funzionalità "OneStep DVD", che permette di creare direttamente un DVD partendo direttamente dal file originale importato dalla videocamera, per esempio.

Sono disponibili diversi elementi preimpostati per poter creare senza problemi e con un certo gusto i propri progetti, grazie ad una libreria ben fornita di immagini e stili. Purtroppo anche in questo caso l'assenza dell'unità superdrive non ci ha permesso di approfondire la bontà delle intenzioni; è pur vero che è possibile salvare il progetto, per poi masterizzarlo in seguito con una unità esterna.

Un piccolo appunto a riguardo: Apple non permette la masterizzazione di DVD video attraverso dispositivi che non siano Superdrive forniti dalla casa stessa. Con piccoli accorgimenti è possibile aggirare questa limitazione software, come è facile intuire seguendo i gruppi di discussione e le community Apple sparse un po' ovunque nel globo.