OpenAI e News Corp: accordo da 250 milioni di dollari per l'accesso alle informazioni per allenare i modelli IA

OpenAI e News Corp: accordo da 250 milioni di dollari per l'accesso alle informazioni per allenare i modelli IA

L'editore e il colosso dell'IA si accordano: OpenAI potrà accedere alle informazioni e alle notizie delle testate di News Corp. In cambio 250 milioni di dollari in contanti e crediti che News Corp. potrà usare per l'accesso alle tecnologie IA

di pubblicata il , alle 16:42 nel canale Web
OpenAI
 

Nell'ambito di una strategia volta a consolidare il proprio accesso alle risorse informative di punta, OpenAI ha stretto un accordo pluriennale di vasta portata con News Corp, il gigante dei media proprietario di testate come il Wall Street Journal, il New York Post, il Daily Telegraph e numerose altre pubblicazioni.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal stesso, l'accordo è stato siglato per un valore di 250 milioni di dollari per i prossimi cinque anni, che verranno corrisposti da OpenAI in forma di contanti e crediti per l'utilizzo della tecnologia di intelligenza artificiale da parte di News Corp. La partnership offre a OpenAI un accesso senza precedenti agli archivi e ai contenuti attuali delle pubblicazioni dell'editore, attingendo ad una vasta riserva di informazioni per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale e per rispondere in modo più accurato ed esaustivo alle richieste degli utenti.

L'accordo si aggiunge a una serie di altre intese che OpenAI ha recentemente stipulato con importanti realtà del settore dell'informazione, come The Associated Press, Financial Times, l'editore People Dotdash Meredith e Axel Springer, proprietario di Politico. Più di recente OpenAI ha stretto un accordo simile anche con Reddit.

Nel contesto dell'accordo, i cui dettagli specifici non sono stati divulgati, con News Corp, OpenAI avrà accesso non solo ai contenuti del Wall Street Journal, del New York Post e del Daily Telegraph, ma anche a quelli di altre prestigiose testate come Barron's, MarketWatch, Investor's Business Daily, FN, The Sunday Times, The Sun e The Australian. Inoltre, News Corp "condividerà competenze giornalistiche" con OpenAI al fine di "garantire i più alti standard giornalistici" nella presentazione e nell'elaborazione delle informazioni.

L'ascesa dell'intelligenza artificiale generativa, in particolar modo sull'onda del successo di ChatGPT rilasciato da OpenAI alla fine del 2022, ha evidenziato quanto sia fondamentale la qualità de i dati usati per l'addestramento dei modelli IA. Finora, le società di intelligenza artificiale hanno addestrato i propri modelli attingendo a dati pubblici disponibili su Internet, spesso senza il consenso dei creatori. Più di recente, però, queste aziende hanno iniziato a stringere accordi finanziari con l'industria dell'informazione per garantire che i loro modelli di intelligenza artificiale possano essere addestrati su informazioni attuali e autorevoli.

I proventi derivanti da questi accordi con le società di intelligenza artificiale rappresentano, per il settore dell'informazione che sta affrontando sfide economiche significative, una fonte di entrate sempre più importante, anche se alcuni editori ancora non sembrano essere inclini a percorrere questra strada. Il New York Times, ad esempio, ha citato in giudizio OpenAI e Microsoft per l'utilizzo di contenuti per l'addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale, utilizzando inoltre accorgimenti tecnici per bloccare lo scraping dei loro siti web, e al momento non sembrano ancora maturi i tempi per un accordo che ponga fine alla battaglia legale e da cui entrambe le realtà possano trarre soddisfazione.

1 Commenti
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nosio24 Maggio 2024, 12:32 #1
il vero business di domani saranno proprio i database...
oggi li stanno facendo ripulire alle persone, con l'uso gratuito delle AI.

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