Windows Recall: Microsoft rimanda la feature IA più importante dei PC Copilot+

Microsoft ha deciso di ritardare il lancio della sua controversa funzione "Windows Recall" basata sull'IA, dopo intense critiche da parte di esperti di sicurezza e sostenitori della privacy. Non sono ancora state comunicate le tempistiche del ritardo.
di Nino Grasso pubblicata il 14 Giugno 2024, alle 10:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Microsoft ha annunciato il rinvio del lancio della sua funzione Windows Recall basata sull'intelligenza artificiale. Inizialmente prevista per il debutto il 18 giugno insieme ai nuovi PC Copilot+, la funzione sarà invece resa disponibile in anteprima nelle prossime settimane, quindi solo per gli utenti Insider.
Il cambio di rotta arriva in mezzo alle crescenti preoccupazioni emerse sulla privacy e la sicurezza da parte di esperti del settore e sostenitori dei diritti online. Di seguito un estratto dell'ultimo aggiornamento sulla funzionalità pubblicato da Microsoft nel blog ufficiale:
"Recall passerà ora da un'esperienza di anteprima ampiamente disponibile per i PC Copilot+ il 18 giugno 2024 a un'anteprima disponibile per la prima volta nel programma Windows Insider (WIP) nelle prossime settimane. Dopo aver ricevuto commenti e suggerimenti su Recall dalla community di Windows Insider, come di consueto, abbiamo in programma di rendere disponibile Recall (anteprima) per tutti i PC Copilot+ che arriveranno a breve".
Ricordiamo che Windows Recall è stata progettata per acquisire schermate di ogni finestra aperta sul PC dell'utente ogni due secondi, analizzandole poi tramite un modello di intelligenza artificiale per estrarre informazioni e aggiungerle a un database locale, in modo da poter essere ricercate in seguito attraverso query in linguaggio naturale.
Windows Recall rimandata: arriverà nelle prossime settimane, ma solo per gli Insider
Microsoft ha in seguito dichiarato che il database sarebbe stato protetto con crittografia via BitLocker, ma gli esperti di sicurezza hanno messo in guardia sul fatto che questa misura non sarebbe stata sufficiente a proteggere i dati sensibili degli utenti. Kevin Beaumont, un noto esperto di sicurezza informatica, ha illustrato come malware già esistenti potrebbero essere facilmente modificati per rubare i database e gli screenshot di Windows Recall per procedere poi con un'analisi offline e il furto di dati.
In risposta a queste critiche, Microsoft ha inizialmente annunciato che l'uso della funzionalità avrebbe richiesto il consenso esplicito dell'utente, crittografando i dati salvati fino all'autenticazione avvenuta attraverso Windows Hello. È probabile che l'implementazione di queste novità richieda più tempo del previsto, e che Microsoft voglia assicurarsi che tutto proceda al meglio durante la fase dello sviluppo e del test. Episodi come questo sottolineano l'importanza di un approccio cauto e responsabile nello sviluppo delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale, dove la protezione dei dati e della privacy degli utenti deve essere messa sempre in primo piano rispetto all'innovazione.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema non sono le nuove tecnologie. MS ha semplicemente fatto una ca@@@ che nemmeno il programmatore del corso estivo del mio oratorio avrebbe fatto.
per la serie defective by design
Tra questo, l'aggiornamento di gennaio che non si installa a causa della partizione di recupero, e altro... c'è da chiedersi dove vanno a prendere i programmatori e i dirigenti alla MS...
quante volte MS ha ripetuto "la sicurezza prima di tutto"?
è dai tempi di XP che ogni tanto ripetono quella frase...
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