Microsoft aiuta Google per rendere Chrome un browser migliore, e più fluido

Nonostante i celeberrimi attriti fra Microsoft e Google, le due società stanno collaborando per l'introduzione dei Pointer Event su Chrome, in grado di correggere l'aspetto forse meno convincente del browser di Mountain View
di Nino Grasso pubblicata il 27 Marzo 2015, alle 10:31 nel canale WebGoogleMicrosoft
49 Commenti
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Ai tempi ha fatto la storia.
ma non mi interessa sbandierarlo ad ogni post, e comunque seguo
l'evoluzione del mondo microsoft, perchè io sono fanboy solo di me stesso,
e se un prodotto sia hardware che software, lo ritengo valido per le mie esigenze, lo acquisto e vivo felice.
ma lol de che? io la parola fanboy la abolirei, é solo uno slang per ritardati.
Secondo te io l'hardware e il sw che uso li prendo perché me lo ha prescritto il dottore o perché faccio semplicemente il tuo stesso ragionamento?
Se cerchi i fanboy guarda altrove, tipo un po' piu' sopra dove i soliti due azionisti microsoft hanno iniziato a sparare idiozie contro chrome, se proprio dovete difendere microsoft poi la questione browser é proprio la meno indicata, sono 10 anni che si fanno gli standard per caxxi loro e per far funzionare le webapp su ie 10 devi andare a spuntare le opzioni di compatibilità nei loro sottomenu nascosti
adesso vogliono fare i paladini dello standard perché nessuno si caga la loro piattaforma e vogliono allisciarsi google per farsi fare versioni decenti di chrome e youtube per aumentare di qualche punto la quota di utenti mobile windows che dopo oltre 4 anni é ancora al 3%.
Sì ma senza la diffusione dei PC e standardizzazione dei componenti e programmi fortemente voluta da MS negli anni 90 stavi fresco anche tu.
Ai tempi ha fatto la storia.
si vabbé e senza touring non ci sarebbe l'informatica moderna e senza le invasioni aliene degli anni 50 non ci saremmo inventati i transistor prima e i microprocessori poi
Ehm... i Pointer Events sono una specifica standard del W3C!
Ad esempio prova a guardare quante sono le proprietà CSS3 prefixed in Chrome, Safari e Firefox e confrontale con quelle di IE...
Quindi quando è Microsoft che non rispetta gli standard è brutta e cattiva e quanto sono gli altri a non volerli rispettare è Microsoft ad essere brutta e cattiva?
Perché ancora con questa grassa ignoranza? Ti basi ancora su una situazione di anni fa e sul fatto che quando parli di "mattone" sveli la tua non conoscenza oggettiva del browser e della sua architettura.
L'architettura a processi di Chrome lo rende più sicuro in memoria (i processi sono più blindati dei thread ma richiedono anche un po' più risorse) ma è possibile modificare tale comportamento come ho più volte descritto da qualche anno (è possibile farlo comportare come, minori risorse annesse, tutti quegli altri browser che hanno un unico processo e poi thread).
Non parliamo poi della gente che giudica senza aver la minima idea del fatto che non esistono solo estensioni (che rimangono sempre in memoria) per ampliare le funzionalità, ma anche e soprattutto userscript e bookmarklets.
Chromium (e cloni) e' il browser con supporto più ampio per quanto riguarda le caratteristiche consolidate di html5 (score di 518 su html5test con il mio Chromium 43.0.2348.0 e non su cazzate ma su feature strutturali del web come form, selettori css, ecc.), l'unico che da anni sta spingendo per un'api più sicura nei plugin, ppapi (rispetto alle meno sicure npapi e activex), dimostrato con il suo flash (infatti nei recenti bachi di flash, il ppapi si è dimostrato meno vulnerabile visto che è sandboxato così come pure il reader pdf interno).
D'altronde (prove reali su strada di vulnerabilità, non dichiarazioni o proclami), anche quest'anno:
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The final numbers for Pwn2Own 2015 are quite impressive:
5 bugs in the Windows operating system
4 bugs in Internet Explorer 11
3 bugs in Mozilla Firefox
3 bugs in Adobe Reader
3 bugs in Adobe Flash
2 bugs in Apple Safari
1 bug in Google Chrome
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Io non ho mai usato chrome ma piuttosto Chromium e suoi cloni (e chrome è un clone brandizzato google con alcune modifiche a certe librerie, come quella per il multimedia dell'html e il pepperflash), i quali non hanno mai avuto le "spiate" che solo ai suoi inizi aveva Chrome.
Da mesi uso le build lkgr a 64bit di Chromium e per me, sul mio sistema e con modifica di un processo non per ogni pagina ma per tutte le pagine di un medesimo dominio, sono ben più prestanti di qualsiasi altro brower e continuano a permettere di fare un sacco di interventi lato utente.
Ricordo poi che, soprattutto per via del suo core business orientato alla Rete, Google è sempre stata tra i primissimi ad innovare/spingere/velocizzare lato web (vedi anche i presenti-futuri script streaming code caching), cazzo non certo Microsoft (imho Google ha fatto ben altri errori, non certo sul versante browser).
Su tale versante è certamente Microsoft che sta bussando a Google, non il contrario.
questa é bella, te non saresti un fanboy e allo stesso tempo un hater? No dico ma l'hai riletta la tua firma ?
Spero tu sia almeno azionista perché fare il tifo per M$ gratuitamente oggi come oggi é veramente grottesco
Tangenziale a quello che ho scritto
No, in quasi tutte le edizioni IE è sempre stato tra i più facili da bucare in collaborazione con la stessa piattaforma Windows la quale è stata più volte corresponsabile anche delle cadute degli altri browser che si affidavano alla modalità protetta di win.
Per quanto riguarda il 2014,
"Internet Explorer 11 on Windows 8.1 was successfully exploited by Sebastian Apelt and Andreas Schmidt for a prize of $100,000.
Mozilla Firefox was exploited by Jüri Aedla, Mariusz Młyński, and George Hotz each independently, winning $50,000 each.
An anonymous participant exploited Google Chrome; however, upon review contest judges declared this a partial win due to one portion of the presentation’s collision with a vulnerability exploited earlier in the week in the Pwnium competition."
Quante cazzate, nella storia informatica MS è stata sempre quella più restìa a seguire qualsiasi standard, anzi ha avuto il vizio di prenderne alcuni, modificarli quel che bastava a renderli leggermente incompatibili e cercare di spingere le proprie versioni modificate puntando sull'enorme diffusione del suo OS(e tutto quello incluso).
La stessa demente MS si è letteralmente sputtanata quando solo alla presentazione di Vista (con il suo UAC) ha iniziato a parlare di convenienza di account standard e non admin per i lavori di normale produttività, ma nello stesso tempo forniva XP ancora con account admin di default a fine installazione, senza alcun consiglio o avviso.
Per quanto riguarda il 2014,
"Internet Explorer 11 on Windows 8.1 was successfully exploited by Sebastian Apelt and Andreas Schmidt for a prize of $100,000.
Mozilla Firefox was exploited by Jüri Aedla, Mariusz Młyński, and George Hotz each independently, winning $50,000 each.
An anonymous participant exploited Google Chrome; however, upon review contest judges declared this a partial win due to one portion of the presentation’s collision with a vulnerability exploited earlier in the week in the Pwnium competition."
Quante cazzate, nella storia informatica MS è stata sempre quella più restìa a seguire qualsiasi standard, anzi ha avuto il vizio di prenderne alcuni, modificarli quel che bastava a renderli leggermente incompatibili e cercare di spingere le proprie versioni modificate puntando sull'enorme diffusione del suo OS(e tutto quello incluso).
La stessa demente MS si è letteralmente sputtanata quando solo alla presentazione di Vista (con il suo UAC) ha iniziato a parlare di convenienza di account standard e non admin per i lavori di normale produttività, ma nello stesso tempo forniva XP ancora con account admin di default a fine installazione, senza alcun consiglio o avviso.
Con XP usare l'account standard sono più complicazioni che altro, fortunatamente XP sta volgendo al termine...
Riguardo lo standard W3C c'è una interessante discussione di come lo standard sia più teorico e utopico che reale...
I paladini degli standard web
Attenzione a chi ponete queste domande. Se infatti avete realizzato o gestite un sito che non sfrutta completamente i fogli di stile (non solo per i colori , ma anche per il posizionamento) e magari non utilizza correttamente lo standard Html, allora è molto probabile che prima o poi qualcuno vi informi che il vostro sito è superato, obsoleto, in poche parole “sbagliato”. Questo qualcuno, con il tipico atteggiamento di chi si considera in una posizione privilegiata, non lesinerà consigli e suggerimenti volti all’adozione cieca e totale degli standard web con il fine, secondo lui, di migliorare il vostro sito in termini di usabilità, accessibilità e user experience. Come biglietto da visita, aspettatevi l’Url del suo sito, naturalmente valido, usabile, accessibile. Se ci fermiamo a capire chi è il nostro interlocutore, noteremmo che rientra in una o più di queste categorie:
ha appena scritto un libro che parla di standard web
si propone per una consulenza sull’adozione degli standard web
si offre di convertire il vostro sito (brutto, retrò, sbagliato), in uno migliore (bello, standard, accessibile)
ha partecipato alla stesura di uno standard web
ha un sito di poche pagine (e purtroppo solo quello), realizzato in modo conforme agli standard, e lo usa come pretesto per diffondere il verbo degli standard web
Non solo: con tutta probabilità questo signore poco ne capisce della complessità di un progetto web, poiché ha visione solo di una parte, il suo lavoro: creare pagine Html.
Come potete ben immaginare la sua opinione, per quanto del tutto rispettabile e in certi termini condivisibile, è superficiale. Non c’è nulla di male nel promuoversi al ruolo di esperto nel campo degli standard, ma la realtà con cui si confronta chi realizza siti web è più complessa di quello che normalmente si crede.
Gli standard web sono una buona cosa, ma la loro adozione deve essere attentamente valutata, così da capirne l’impatto e i benefici che possono introdurre. Non solo, ogni sito è un caso a parte: lo standard che ben si presta in un’occasione, potrebbe introdurre benefici ridicoli in un’altra, tanto da sconsigliarne l’uso.
È comodo tifare per chi vuole adottare gli standard web a tutti i costi, ma non stiamo guardando una partita di calcio, stiamo lavorando.
Capita spesso di incontrare siti in cui l’autore si diverte a convertire siti esistenti non standard in versioni Xhtml e Css, così da dimostrare ai più scettici che è possibile non solo ottenere lo stesso risultato con gli standard, ma addirittura migliorarlo. L’esercizio è molto utile ai fini didattici, ma è un esercizio. In realtà queste operazioni, che molte volte interessano solo la home page, sono del tutto fuorvianti.
Come vedremo tra poco, la pagina che vedete sul vostro browser è il risultato di un numero a volte elevato di processi e trasformazioni. Fermarsi ad analizzare solo l’ultimo passo, quello che interessa il browser, è indice di miopia. Alcuni dei siti che notiamo non essere standard non lo sono per ignoranza, ma per le difficoltà (inclusi tempi e costi) incontrate nel modificare parti del sito che si trovano ben più a monte rispetto alla pagina che riceve il browser. Non è solo un problema di Html.
http://www.fucinaweb.com/fw/webstandard/
Ecco un altro che non sa usare Windows (non ci crederai ma io faccio soldi anche tenendo corsi per un uso consapevole di windows, anche per quelli come te che pensano di saperlo usare ehh; corsi che spiegano bene perché sia inutile usare anti-malware/virus residenti, con conseguenti spreco di risorse, dipendenze da firme/aggiornamenti, ecc., sui win con kernel nt e usare solo gli strumenti inclusi in win), con WinXP sono sempre riuscito (anni fa c'era pure un muletto adibito a questo nel lab. di informatica, Silab, della facoltà di infor. della statale di Milano) a non prendere alcun virus pur non avendo alcun anti-malware/virus residente e questo usando solo gli strumenti inclusi in XP, ovvero account standard e permessi del filesystem. Nella stra-gande maggior parte dei casi non era nemmeno necessario ricorrere ad implementazioni per windows (solitamente non più di mezzo mega di spazio su disco) degli storici comandi su/sudo dei nix (la vera letteratura informatica, alla quale MS ha fatto ricorso solo negli anni recenti e sempre modificando qualcosa e non certo in meglio).
Tu non hai mai seguito un serio corso di interazione uomo-macchina, vero? Dove si spiega banalmente anche da dove provengono gli standard e/o raccomandazioni frutto di scelte ponderate/logiche e di ampia accettazione, vero? Ti sembra che l'arretratezza su consolidate feature di html5 di IE11 sia da imputare al fatto che MS ritiene che sia più utile/efficiente così (dai non far ridere...) per tutti noi?
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