Diffusione dei sistemi operativi desktop a settembre: Linux resta oltre il 3%

Durante il mese di settembre non ci sono stati significativi cambiamenti rispetto alla fotografia fatta nel mese di agosto da Netmarketshare. Linux resta oltre la fatidica soglia del 3%, poco meno della metà di macOS
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Ottobre 2017, alle 10:01 nel canale Sistemi OperativiWindowsmacOSLinux
585 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo qualche giorno fa sono stato in un cinema multisala e, avvicinandomi alla biglietteria, con grande sorpresa ho scoperto che era interamente gestito con PC/Ubuntu.
Stampa dei biglietti QR per entrare in sala, gestione prenotazione online, posti liberi/acquistati/prenotati, monitor a parete con nome del film e apertura o chiusura della sala, tutto funzionava alla perfezione, senza intoppi e senza regalare licenze a mamma Microsoft.
..
L'hai già detto in precedenza, il QR Code con Ubuntu
..ti ricordo che oltre a questo hai detto, più o meno un centinaio di volte, che con l'ecosistema Apple rispondi al telefono sul PC,
che con Mint sei operativo in 15 minuti... insomma, robe da urlo
Di certo queste cose sono state scritte da chi linux non lo ha di certo utilizzato per più di mezza giornata, e non ha capito nemmeno come si installa skype e come mai non ci sono i driver della motherboard o delle schede grafiche, per poi arrampicarsi sullo specchio di office.
Personalmente dopo anni trascorsi a spiegare come mai non c'è e non servono software come cc cleaner e simili, sono giunto alla conclusione che vista la situazione attuale per cui gnu/linux avanza come un carroarmato a prescindere dall'utenza desktop, se questa benedetta utenza desktop vuole rimanere con un pc windows incasinato che formatta ogni 6 mesi, a me sta più che benissimo, così non dovrò preoccuparmi della possibilità che qualcuno sviluppi qualche forma di malware per gli utenti desktop linux e quando mi chiedono "Ho il pc incasinato, mi aiuti?", posso tranquillamente rispondere "Non uso windows da 10 anni, mi dispiace ma windows 7, 8, 10 non li conosco" e non ho dovuto più perdere ore ad installare sistema, driver, tool, aggiornamenti, patch ecc... per poi sentirmelo richiedere nuovamente meno di un anno dopo.
I migliori utilizzatori (consumer) di sistemi linux, per la mia esperienza, sono quelli che non hanno mai visto nemmeno windows, tipo nonni, zii e ultra 60enni. Quelli che invece sono più giovani credono di sapere tutto sul pc solo perchè sanno dove si trovano le voci sul pannello di controllo e pensano che l'OS sta tutto la. Se modificano poi il registro di windows (altrimenti detto l'obbrobrio), allora sono dei geni dell'informatica, totalmente spaesati quando su gnu linux non hanno nessuna delle rogne di cui si sono dovuti occupare fino ad allora, ma completamente ottusi al punto da non voler distinguere un .exe da un .deb o addirittura incapaci di cambiare uno sfondo come in questo caso.
Prima ti inalberi perché ritieni troll chi parla di Linux senza conoscerlo, poi con lo stesso tono di chi contesti parli di Windows 10 incasinato e registro obbrobrio e altre cazzate nella solita guerra di religione che ormai ha stufato tutti...
Evidentemente la mia scusa per evitarmi 3 ore di rogne funziona così bene che ci cascano tutti, anche tu.
È impossibile non conoscere windows, tanto quanto non conoscere la musica di Tiziano Ferro purtroppo
E meno male! Il fanatismo ideologico di Stallman è meglio che resti a livello di opinione personale, e non faccia danni nel mondo reale.
Causa rischio d'impresa. Chi mette i soldi per realizzare PC, preferisce farlo dove vende di più, a scapito di micro nicchie come quelle che hai citato.
Chi dovrebbe farli gli investimenti? Il mondo open/free è caotico, e ognuno fa di testa sua. Ecco perché esiste centinaia e centinaia di distro, anche molto diverse.
Meno male che systemd ha portato un bel po' di omogeneizzazione, ma ci sono ancora troppe differenze.
1) C'entra il fatto sulla certificazione dell' utenza che usa quel determinato software. L'unico modo per farlo nel FLOSS è attraverso sondaggi, commercio di dispositivi e l'offerta di servizi di supporto al cliente.
Mentre su Windows (o altri software Closed del genere) è diverso. Devi attivare la licenza, e per avere la key devi o pagare oppure crackare illecitamente una copia.
2) Sono al 100% a favore di Stallman su questo. E dico che è terreno fertile per le start-up e imprese, se si sviluppa software FLOSS e/o corsi, si fanno già investimenti.
E ti dico che ci sono le normative europee del CAD che dice proprio di usare software FLOSS nelle scuole, amministrazioni pubbliche, e tutti quanti gli uffici ed enti pubblici.
3) Se non si fanno tanti dispositivi del genere è logico che sia così, bisogna avere una buona istruzione e esperienza d'uso (come ho detto prima nel punto 2).
4) Gli investimenti innanzitutto dagli Stati. È caotico perché ci sono molti progetti, alcuni di essi muoiono perché non vengono supportati a dovere (quindi fare investimenti, e supportarli economicamente).
SystemD è un po' troppo chiuso e centralizzato, e non rispetta a pieno la filosofia Unix e KISS. Assomiglia molto a sistemi Closed come Windows.
Io lo utilizzo, questo è vero, ma appoggio le critiche di questo System Init su sistemi GNU/Linux.
Quelli non sono aperti.
Le specifiche sono pubblicamente disponibili da anni, incluse quelle di Office '97. Il problema è implementarle correttamente, che richiede tempo.
Mentre su Windows (o altri software Closed del genere) è diverso. Devi attivare la licenza, e per avere la key devi o pagare oppure crackare illecitamente una copia.
Il crack non è nemmeno un'ipotesi che prendo in considerazione, in quanto illegale.
Riguardo alla "certificazione dell'utenza", non vedo cosa possa c'entrare. Prima hai parlato di royalty e tasse, e queste si possono anche applicare al software open/FLOSS. Ma cosa ci sarebbe da "certificare" non è ancora chiaro.
Infine riguardo alle licenze, la situazione è esattamente la stessa dell'EULA: o l'accetti o non usi il prodotto.
E ti dico che ci sono le normative europee del CAD che dice proprio di usare software FLOSS nelle scuole, amministrazioni pubbliche, e tutti quanti gli uffici ed enti pubblici.
SE veramente esistessero, sarebbero normative sbagliate e liberticide, come il pensiero di Stallman sull'argomento che vorrebbe imporre a tutti il software diversamente libero.
Comunque se qualcuno avesse link da fornire, mi piacerebbe dare un'occhiata a questa normativa per analizzare cosa dica effettivamente.
La buona istruzione non dipende da ciò. Il punto 2, se fosse vero, punterebbe alla diffusione del software FLOSS, che non ha nulla a che vedere con la "buona" istruzione.
Concordo, però, che la diffusione sia importante per stimolare le vendite di dispositivi che abbiano software diversamente libero al posto di quello di altro tipo (incluso software "semplicemente" open, a questo punto).
Gli stati effettuano già investimenti di questo tipo, e riguardano progetti fra i più disparati. Ad esempio lo sviluppo iniziale di PyPy è stato supportato da un cospicuo finanziamento da parte dell'Unione Europea.
Ma si tratta di un progetto che ha "capo e coda", come si suol dire: ha finalità/scopi/benefici nonché struttura ben precise.
Non si può pensare di finanziare progetti ad muzzum, proprio perché possono essere dei fuochi di paglia.
Inoltre non si possono erogare fondi ab aeterno (infatti PyPy non è stato completato coi soli soldi dell'UE), perché provengono dalla tasse dei cittadini. Quelli disponibili vanno distribuiti in maniera oculata.
E' un software FLOSS, di cui sorgenti, con repository pubblico, e a cui chiunque può contribuire. Non vedo quale sia il problema qui. E non c'entra la filosofia Unix, che è un'altra cosa.
Quanto al KISS, è quello che si trova l'utente finale: finalmente strumenti semplici, da stupidi, per gestire elementi chiave del sistema.
Prima c'era il caos.
No, è molto diverso. Di Windows, a meno di leak, non esistono sorgenti in giro, e non puoi contribuire in nessun modo: ti devi sorbire quello che passa Microsoft (nel bene e nel male).
Le critiche lasciano il tempo che trovano se sono puramente ideologiche, volte ad avversare il nuovo.
systemd risolve un sacco di problemi e pone finalmente un po' di omogeneità e standardizzazione nella gestione del sistema, invece di avere sfilze di file di configurazioni anche diverse e file bash per gestire servizi et similia.
Le critiche sensate che ho trovato finora riguardano i bug. Il che ci può stare, perché è diventato un componente abbastanza complesso. Ma i bug si risolvono, e su questo non si dovrebbe nemmeno discutere perché chi propaganda il software open o FLOSS afferma alacremente da una vita che "appena c'è un bug in poco tempo spunta fuori il fix". Dunque se le critiche sono di questo tipo non le voglio nemmeno stare a sentire.
Piuttosto, ed è una cosa che chiedo spesso, se systemd non piacesse sarebbe più opportuno fornire un "pacchetto" (anche fosse una collezione di tool) che facesse almeno le stesse cose di systemd, ma conservando il vecchio Init SystemV e annessi. Ma è una domanda che "stranamente" non trova mai risposta.
Per questo credo che systemd sia destinato a rimanere. E personalmente trovo del tutto inutile, ancorché insensato, pensare di non adottarlo, o forkare distro pur di non usarlo (come Devuan, fork di Debian).
E' tutto tempo sprecato perché sono esperimenti destinati a fallire. Non puoi sobbarcarti l'onere di mantenere fork di repository di software complessi, che ricevono numerose patch, che vanno prese e applicate (ma spesso adattate, visto che con systemd si cambiano parecchi "internal"
Lo puoi fare soltanto nei primi tempi, quando le differenze non sono ancora così tante, ma col passare del tempo le strade divergeranno a tal punto da rendere impraticabile il mantenimento del fork.
ciao, quoto solo una frase ma per aggiungere un punto sulla questione.
penso anch'io che ormai il dado sia tratto, ma anche che i fork, anche se fine a sè stessi e per motivi sbagliati, siano cmq un indice della vitalità dell'ambiente.
è proprio nella natura del sistema, e da sempre
questa, oltre ad altre già nominate, è una delle caratteristiche principali dell'ecosistema, e che ovviamente va a rallentare la diffusione su larga scala, ma sinceramente è già un mezzo miracolo il punto dove è arrivato oggi. inoltre personalmente non sono certo che il fine ultimo di gnu/linux (a prescindere dal guru di turno, spcifico per sdoganare la questione) sia la diffusione su larga scala, certo a meno di rifondarlo dalle fondamenta. ecco , per certi versi è questo l'aspetto che mi piace meno di systemd, che potrebbe essere appunto il primo passo verso la 'normalizzazione'
spero di essermi spiegato, non è un discorso ideologico o settario, (forse un pò 'romantico' magari) e non è in contrapposizione a quello che hai scritto
È impossibile non conoscere windows, tanto quanto non conoscere la musica di Tiziano Ferro purtroppo
Di solito ignoro, non commento e neppure metto faccine alle risposte che di volta in volta gli vengono date...
Ma stavolta, ci stanno proprio tutte...
È impossibile non conoscere windows, tanto quanto non conoscere la musica di Tiziano Ferro purtroppo
Non so a cosa ti riferisci riguardo le tre ore di rogne, e poi chissà perché le rogne le hanno sempre i più esperti, forse perché troppo esperti..
Se mi puoi spiegare l'analogia tra Windows e la musica di Tiziano Ferro te ne sarei grato, non ho colto l'accostamento
Io come avrai capito uso linux ormai da oltre 10 anni, quindi non ho questo genere di rogne, ho rogne solo se installo versioni beta/alpha per mia curiosità, mi riferivo (ed è abbastanza palese) alle 2-3 ore che sono necessarie ad installare una versione qualsiasi di windows + tools+ utility + programmi + aggiornamenti, il tutto mentre il pc rimane per più del 60% del tempo inutilizzabile. Lascio a te il confronto con un sistema che impiega 20 minuti per installarsi, che puoi usare anche MENTRE lo installi, che non ha bisogno di utility e tools tipo cc cleaner, antivirus, pdf reader, ecc... e che non mi impedisce/riduce/rallenta/incasina il tutto se voglio aggiornarlo (ma anche se non voglio aggiornarlo, consideriamo anche che il passaggio al 10 è avvenuto per alcuni anche in maniera subdola), senza la bellissima sorpresa di dover aspettare altro tempo al riavvio per finire di aggiornare installare chissà che. nE non sto parlando di vecchie versioni di windows, altrimenti dovrei anche parlare dell'assurdità di dover installare il driver della scheda di rete wifi o ethernet che sia (come fai se non hai nessun cd e non puoi usare la connessione?? Bella rogna durata decenni!). Senza contare che questo bellissimo windows a pagamento, se parliamo di reti e sicurezza sulle reti non è all'altezza degli unix, e questo è palese al punto che anche MS si è fatta le sue distro linux per gestire alcune funzioni di networking ed acl per azure.
Ad ogni modo l'OS importa poco, importa quante app ognuno di noi può farci girare in base alle proprie esigenze, ma se rimaniamo sul piano dell'OS, un OS è fatto da scheduler e gestione risorse, file system supportati, desktop environment, gestione reti, permessi e sicurezza, virtualizzazione/containerizzazione/emulazione e simili, sistemi di aggiornamento/package manager; credo che tra tutto questo MS abbia solo un ottimo DE, per il resto rincorre (e non sto considerando il terminale proprio per limitarmi all'uso desktop, e poi fortunatamente MS ha finalmente risolto... integrando linux e la sua bash con wsdl
per quanto riguarda l'analogia con tiziano ferro ti do atto che è un paragone che lascia il tempo che trova, ma scommetto che qualcuno l'ha capito
da windows 7 se non installi cose random da internet non hai per forza bisogno di tool come ccleaner (che comunque e' disponibile come portable e l;a versione installabile si installa in 1 minuto), da windows 8 sempre se non clicki su tutto e dai il consenso, basta l'antivirus di default, infine da windows 10 in poi, gli update sono cumulativi, alla fine dell' installazione scarica e installa un update e puoi tranquillamente spegnere per far completare l'installazione al termine della giornata lavorativa... vero poi ci sono software piu' grossi come vs, adobe, office ecc... che richiedono piu' tempo per essere installati, ma dubito che su linux, sw simili richiedano molto meno tempo, inoltre mentre li installi puoi usare il pc!
poi che preferisci linux e' un'altra questione, continua a usare quello che preferisci
Quando installi, a meno che non ti scarichi sempre l'ultima versione oem aggiornata (e craccata), devi comunque installare tutti gli aggiornamenti (oppure con w10 puoi scaricare l'ultima versione di windows, anche se GIGAntesca e poi aggiungere la tua key? Questo non lo so), poi viene il riconoscimento e l'installazione dei driver (se sei fortunato), poi le utility, e di mezzo ci sono 3-4 riavvii. Non posso non ammettere che la suite office è la migliore, ma openoffice me lo trovo già pronto all'uso insieme a tutti i software di base. La gestione degli aggiornamenti e delle installazione dei programmi non è paragobnabile tra i due sistemi, c'è un'abbisso immenso in mezzo chiamato package manager.
In ogni caso tutto è partito da chi affermava assurdità su linux, non metto in dubbio che certe professioni NON POSSONO essere svolte da un terminale linux (no photoshop, no autocad, ecc...), il parco software (per workstation) su windows è enormemente più grande e di qualità più alta per alcuni settori (musicisti, grafici, videomaker, caddisti, videgamers), e non consiglierei mai ad uno di loro di utilizzare linux (consiglierei un mac se possono permetterselo, tranne ai gamers causa directx chiuse e onnipresenti).
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