Linux sempre più orfano di Intel: molti pacchetti Debian e Ubuntu senza aggiornamenti

Linux sempre più orfano di Intel: molti pacchetti Debian e Ubuntu senza aggiornamenti

Intel ha lasciato senza manutentori una dozzina di pacchetti software fondamentali su Debian e Ubuntu, dopo una serie di licenziamenti. Tra gli strumenti abbandonati figurano librerie per accelerazione hardware, crittografia e gestione termica.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Sistemi Operativi
IntelLinux
 

Non solo la chiusura del progetto Clear Linux, la propria distribuzione ottimizzata per architetture x86, la diaspora (tra uscite volontarie e licenziamenti, e qualche ingresso) di sviluppatori open source che ha colpito Intel negli ultimi mesi ha avuto ripercussioni dirette anche su diversi progetti software utilizzati dalle principali distribuzioni Linux.

Secondo quanto riportato da Phoronix, circa una dozzina di pacchetti legati a Intel presenti nell'archivio Debian sono stati recentemente contrassegnati come "orphaned", ossia privi di manutentori ufficiali. Una situazione che coinvolge non solo Debian, ma anche le sue derivate più diffuse come Ubuntu e molte altre distribuzioni basate su di essa.

Tra i pacchetti ora senza manutenzione figurano strumenti essenziali per la configurazione, il monitoraggio e l'accelerazione hardware delle piattaforme Xeon e Core, tra cui librerie per accelerazione hardware, crittografia e gestione termica.

La perdita di manutentori implica che, al momento, nessuno si stia occupando degli aggiornamenti di sicurezza o compatibilità di questi pacchetti. L'assenza di supporto ufficiale potrebbe quindi compromettere la stabilità e le prestazioni dei sistemi Linux basati su hardware Intel, rendendo più complesso l'utilizzo di funzionalità avanzate come gli acceleratori DSA o QAT.

Ciò che preoccupa ulteriormente è la mancanza di comunicazioni ufficiali da parte di Intel. Se nessun sviluppatore o organizzazione esterna interverrà per assumere la manutenzione di questi pacchetti, l'intero ecosistema Linux potrebbe trovarsi a gestire software obsoleto o non più compatibile con i futuri aggiornamenti del kernel, con problemi all'esperienza d'uso con hardware Intel su Debian, Ubuntu e derivati.

20 Commenti
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hackaro7506 Ottobre 2025, 16:51 #1
molto male...
frankie06 Ottobre 2025, 17:43 #2
Taglio del personale
Pacchetti non mantenuti
Prima o poi problemi agli utilizzatori
Si rivolgeranno ad altro
Calo di vendite



marcram06 Ottobre 2025, 17:55 #3
Sicuramente qualcuno di esterno prenderà per mano quei pacchetti, il ramo Debian e derivate è troppo grande per poter bloccarsi per una cosa del genere.
Certo che, in Intel, sono diventati lungimiranti: Linux prende gradualmente sempre più piede, e loro riducono il supporto.

Si nota che sono diventati compartecipati statali...
danylo06 Ottobre 2025, 17:58 #4
Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero".

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


.
euscar06 Ottobre 2025, 18:09 #5
Originariamente inviato da: danylo
Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero".

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


Come già affermato da macram non è che Linux viene sviluppato da Intel, semplicemente si perde il loro supporto, ma nel mondo ci sono molti altri bravi programmatori che sono sul pezzo.
Direi due cose completamente diverse.
pengfei06 Ottobre 2025, 18:12 #6
Originariamente inviato da: danylo
Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero".

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


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Si dovrebbe trattare solo dei manutentori dei pacchetti su Debian/Ubuntu che erano a libro paga di Intel, non é che l'hardware non é piú supportato, puó subentrare qualcun altro.
Io ho una scheda audio esterna (M-Audio Fast Track C400 Pro) il cui ultimo driver per Windows é stato rilasciato 11 anni fa non funziona con le USB 3, dá schermate blu, e il supporto é stato abbandonato dopo che l'azienda produttrice ha cambiato proprietá, eppure su Linux va come unabbomba.
Da utente OpenSUSE mi unisco all'indignazione dei cugini di Debian/Ubuntu
acerbo06 Ottobre 2025, 18:13 #7
brutta notizia, intel era l'unica a fornire un supporto decente a linux a differenza di amd e nvidia
ZeroSievert06 Ottobre 2025, 19:35 #8
Originariamente inviato da: pengfei
Si dovrebbe trattare solo dei manutentori dei pacchetti su Debian/Ubuntu che erano a libro paga di Intel, non é che l'hardware non é piú supportato, puó subentrare qualcun altro.
Io ho una scheda audio esterna (M-Audio Fast Track C400 Pro) il cui ultimo driver per Windows é stato rilasciato 11 anni fa non funziona con le USB 3, dá schermate blu, e il supporto é stato abbandonato dopo che l'azienda produttrice ha cambiato proprietá, eppure su Linux va come unabbomba.
Da utente OpenSUSE mi unisco all'indignazione dei cugini di Debian/Ubuntu


Oltre che probabilmente a funzionare su tutte le architetture supportate dal kernel e non solo x86
donquixn06 Ottobre 2025, 20:58 #9
Le vecchie macchine non vengono supportate. Il passaggio a Linux ostacolato. Cambiare per cambiare passo ad Apple e vaff Intel e Microsoft!
bancodeipugni06 Ottobre 2025, 21:17 #10
Originariamente inviato da: hackaro75
molto male...


estremamente male...

toccherà appunto ricorrere a supporto di 3rze parti

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