Intel chiude Clear Linux: fine per la distribuzione ad alte prestazioni ottimizzata per CPU x86

Intel chiude Clear Linux: fine per la distribuzione ad alte prestazioni ottimizzata per CPU x86

Intel ha annunciato l'interruzione immediata del progetto Clear Linux, la propria distribuzione Linux pensata per garantire performance elevate su architetture x86_64. La decisione rientra in un più ampio piano di ristrutturazione aziendale. Nessun aggiornamento o patch sarà più rilasciato. Il repository è già stato archiviato in modalità di sola lettura.

di pubblicata il , alle 06:01 nel canale Sistemi Operativi
LinuxIntel
 

Intel ha ufficialmente decretato la fine del progetto Clear Linux OS, la propria distribuzione Linux ottimizzata per le massime prestazioni su architetture x86_64. L'annuncio, pubblicato sul sito ufficiale del progetto e ribadito attraverso comunicati aziendali, segna la conclusione di oltre un decennio di sviluppo.

Intel ha cessato con effetto immediato ogni forma di manutenzione, rilascio di aggiornamenti e patch di sicurezza per Clear Linux. Il repository GitHub del progetto è stato archiviato in modalità di sola lettura. L'azienda raccomanda agli utenti ancora attivi su Clear Linux di migrare quanto prima verso una distribuzione attivamente mantenuta, per garantirsi stabilità e sicurezza nel lungo periodo.

Clicca per ingrandire

Clear Linux non era una distribuzione generalista. Pensata principalmente per ambienti come il cloud computing, l'edge computing e il DevOps, si distingueva per un'implementazione aggressiva di tecniche di ottimizzazione a livello di sistema.

La decisione di chiudere il progetto si inserisce in una fase complessa per Intel, che ha avviato una ristrutturazione globale con impatti significativi sul personale. Negli ultimi mesi l'azienda ha annunciato migliaia di esuberi, inclusi ingegneri e tecnici del comparto software, tra cui uno sviluppatore da ben 14 anni in azienda e impegnato proprio su Linux.

Nonostante la chiusura, Intel ha ribadito il proprio impegno verso l'ecosistema Linux. L'azienda continuerà a contribuire attivamente a progetti open-source e a collaborare con le principali distribuzioni per ottimizzare l'esperienza su hardware Intel. Alcune delle innovazioni introdotte da Clear Linux sono già state adottate da altri progetti, come CachyOS, che ne ha ereditato parte delle ottimizzazioni.

Le reazioni da parte della community sono state in larga parte riconoscenti: molti utenti ed ex sviluppatori hanno espresso gratitudine per il lavoro svolto nel corso degli anni e per l'impatto che Clear Linux ha avuto nel dimostrare quanto margine di miglioramento esista ancora nel panorama Linux in termini di prestazioni native.

2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
LMCH21 Luglio 2025, 08:11 #1
Niente di sorprendente, le ottimizzazioni per cloud computing su x86-64 Intel sono state adottate anche da altri e quindi quella distro aveva esaurito il suo compito.

L'importante è che il proprio software tragga vantaggio ma non dipenda esclusivamente da roba svilupata da Intel, hanno la brutta tendenza di abbandonare tool e prodotti non appena non sono più considerati rilevanti in supporto della loro cash cow principale (x86-64 al momento).
unnilennium21 Luglio 2025, 09:46 #2
Purtroppo credo che c'entri anche il ridimensionamento, compreso il personale, e andato via anche qualche ingegnere che lavorava in Intel da 14 anni, molto attivo nello sviluppo kernel, che infatti continuerà a fare, cambia azienda a quanto pare, ma si parla sempre di perdite di professionalità... Vero è che anche Microsoft ha una distro adesso, anche se il focus non è quello

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^