Fino a 17 sterline a telefono: il risarcimento che potrebbe toccare a chi ha un iPhone o un Galaxy

Fino a 17 sterline a telefono: il risarcimento che potrebbe toccare a chi ha un iPhone o un Galaxy

Quasi 30 milioni di utenti nel Regno Unito potrebbero ricevere 17 sterline ciascuno se Which? vincerà la causa contro Qualcomm, accusata di aver gonfiato i prezzi dei chip forniti ad Apple e Samsung. Il processo, avviato a Londra, punta a un risarcimento complessivo di 480 milioni di sterline.

di pubblicata il , alle 13:39 nel canale Telefonia
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Quasi 30 milioni di utenti nel Regno Unito che hanno acquistato uno smartphone Apple o Samsung tra il 2015 e il 2024 potrebbero ricevere un risarcimento di circa 17 sterline per dispositivo, se la causa legale avviata contro la multinazionale americana Qualcomm dal gruppo per i diritti dei consumatori Which? avrà successo.

La vicenda è arrivata al Competition Appeal Tribunal (CAT) di Londra, dove lunedì ha preso il via un processo che dovrebbe durare circa cinque settimane. Which? accusa Qualcomm di pratiche anticoncorrenziali, sostenendo che la società abbia imposto prezzi e tariffe di licenza gonfiati ad Apple e Samsung per componenti fondamentali dei loro smartphone. Questi costi, secondo l'associazione, sarebbero stati poi trasferiti ai consumatori, rendendo i dispositivi più costosi del dovuto.

Il caso mira a stabilire se Qualcomm abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato dei chip per smartphone. Se la corte riconoscerà la responsabilità dell'azienda, il processo passerà a una seconda fase, in cui Which? cercherà di ottenere un risarcimento totale di 480 milioni di sterline, da distribuire tra circa 29 milioni di consumatori britannici interessati.

Apple e Samsung: quali sono i criteri del rimborso?

Il risarcimento si dovrebbe applicare a tutti i telefoni Apple e Samsung acquistati tra il 1° ottobre 2015 e il 9 gennaio 2024, con una stima media di 17 sterline per dispositivo. Qualcomm, tuttavia, respinge le accuse definendole prive di fondamento.

La CEO di Which?, Anabel Hoult, ha descritto il processo come un "momento cruciale" per i diritti dei consumatori, affermando che "dimostra come il potere collettivo dei cittadini, sostenuto da Which?, possa chiedere conto anche alle più grandi aziende tecnologiche quando abusano della loro posizione dominante".

Qualcomm, uno dei principali produttori mondiali di chip per smartphone, non è nuova a controversie di questo tipo. Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission aveva intentato causa nel 2017 per presunte pratiche di licenza scorrette, ma il caso è stato archiviato nel 2020.

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