L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento

L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento

L'amministrazione di Pesaro utilizza dal 2014 Office 365, dopo una breve parentesi di qualche anno avuta con OpenOffice. Il software proprietario ha permesso di risparmiare circa l'80% nei costi legati al software rispetto alla suite open-source

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Programmi
Microsoft
 
159 Commenti
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metrino19 Agosto 2015, 14:37 #21
No no, non ci siamo.
Il passaggio all'open-source non è indolore se il parco applicativo è fatto di DB Access e fogli Excel che sono strumenti di produttività personale, non aziendale.
Avrebbe dovuto essere l'occasione per spostare gli investimenti sullo svecchiamento del software, invece ci si è ostinati a far funzionare il software "sbagliato" sulla piattaforma che avrebbe dovuto essere valida.

Sia il tizio che ha fatto la scelta iniziale di usare bovinamente programmi open source, sia il tizio che invece ha scelto di tornare indietro, hanno semplicemente dimostrato tutta la loro ignoranza in materia!

Per fare una similitudine, questi facevano i traslochi in 500 quando avrebbero dovuto usare un camion. Qualcuno gli ha detto che usando il motore di un camion avrebbero risparmiato in quanto il costo x chilometro sarebbe stato inferiore visto che è un diesel. Ma cavolo! Dovevi comprare tutto il camion, non mettere il motore del camion sulla 500!!! Invece sono tornati alla 500!

Oggi come oggi i software aziendali girano su browser (salvo poche eccezioni). I DB sono centralizzati e sono MySQL, PostreSQL ecc. I fogli di calcolo sono elaborati che lavorano sui DB centralizzati, poi uno se li può scaricare in excel per farci le proprie pivot estemporanee, ma inserimenti dati, calcoli (vedi macro) ecc vanno fatti da applicativi creati ad hoc in java/html/ecc.
Non appena un dipendente comincia a usare delle macro come procedura standard, OK se è in attesa di una evolutiva, bastonate nelle ginocchia se pretende di farla diventare una procedura definitiva.

Troppo costoso implementare tutto per un solo Comune? Può darsi, ma quanto può essere diverso il software di Pesaro rispetto a quello di Bari o di Novara? Perché non fare delle cooperazioni tra comuni per dividersi gli oneri di sviluppo?
qboy19 Agosto 2015, 14:37 #22
dove lavoro usiamo solo openoffice, catena di abbigliamento, e gli impiegati intanto sanno tutto meccanicamente, percui che sia open source o microsoft loro non se ne accorgono, sanno solo dove inserire i dati nelle macro che devono premere invio ecc. per cui non capisco questa soluzione delle amministrazioni pubbliche. bah, secondo me sotto sotto c'è la manina di qualcuno, e pensar male ci si azzecca
zappy19 Agosto 2015, 14:51 #23
Originariamente inviato da: inkpapercafe
Nessuno ha tenuto conto che preparare decine di dipendenti di mezza età ad usare sistemi diversi da quelli a cui sono stra-abituati sarebbe costato ore di lavoro e soldi pubblici?

ammesso e non concesso che sappiano usare la soluzione MS. Ne dubito. Va già bene se riescono ad aprire un file word e scrivere ciao.
Se uno sa usare msoffice, openoffice è uguale e NON c'è bisogno di nessuna formazione.
Riccardo8219 Agosto 2015, 14:51 #24
commento serio on

l'incapacità e l'inadeguatezza della maggior parte dei professionisti IT italiani ha colpito ancora!

w l'italia informatica dove se gli chiedi di fare un cast eplicito ti denunciano per molestia sessualeee (muhauahuahuahauhauh)
commento serio off
io7819 Agosto 2015, 14:55 #25
E' chi è il genio che ha pensato al piano di migrazione? Magari una team di consulenti con certificazione Microsoft o una società Microsoft Certified?

Non dico che passare a Office365 non sia più conveniente ma dall'articolo mi sembra che le scelte fatte per la migrazione siano piuttosto discutibili. Ora non so se Office365 è solo web e ha anche una controparte desktop ma è chiaro che nel caso sia solo Web la gestione degli aggiornamenti è facilitata enormemente rispetto ad un applicativo solo Desktop.

530 € Anno/utente per OpenOffice ? Ed esattamente cosa includono questi costi. A volte certe migrazioni falliscono anche perchè l'utente non è in grado di capire che il bottone che stava prima a SX ora si trova a DX

AlPaBo19 Agosto 2015, 15:01 #26
Originariamente inviato da: LucaNoize
boh, io ho solo capito che, come minimo, c'è stata incompetenza, leggerezza,
e il solito modo di fare all'italiana, dove, nella pubblica amministrazione,
non ci sono mai responsabilità dirette e precise, e chi sbaglia non paga mai.
Facile dopo dare la colpa all'incompatibilità dei file o a tutto il resto...ma
una ca***o di pianificazione, con una fase pilota, prima di estendere il
progetto a tutto il comune, pareva brutto?


Io ho letto l'articolo che hai postato. È (un po'?) partigiano, e di seguito ti spiego il perché.
Ti cito alcune frasi:
"Anche l’azienda che ha seguito il progetto iniziale ha fornito, con lo studio di fattibilità, la documentazione dettagliata sui suddetti costi impliciti. La cifra totale calcolata però era di circa 100mila euro per 500 postazioni, cifra che sarebbe scesa nel caso si fosse utilizzato un sistema automatico di conversione o si fosse fatto ricorso a servizi del fornitore."
Quindi, secondo lui l'Azienda che ha seguito il progetto iniziale ha sicuramente ragione sui costi sostenuti successivamente. A me sembra che i costi reali vadano stimati a posteriori (e se dici che non ci si può fidare di Microsoft in quanto è un fornitore, anche hi ha fatto questa affermazione è un fornitore)

"La cifra totale calcolata però era di circa 100mila euro per 500 postazioni, cifra che sarebbe scesa nel caso si fosse utilizzato un sistema automatico di conversione o si fosse fatto ricorso a servizi del fornitore" (la cosa interessante è il numero di postazioni)

"L’alternativa per il Comune, a suo tempo, sarebbe stata quella di spendere circa 230.000 euro in licenze Microsoft Office, includendo costi impliciti e training, oltre a dover pagare quasi 70.000 euro di Software Assurance a Microsoft ogni anno" (qui non dice invece su quante postazioni vengono calcolati i dati, forse perché significherebbero, per le 500 postazioni citate sopra, 460 euro di acquisto e 140 euro l'anno di Software assurance. Il costo di Office 365 per utenti business (tra cui sicuramente Pesaro, con 500 postazioni) è di 50 euro l'anno per utente (vedi https://products.office.com/it-it/b...business-plans).

Quindi, l'articolo ha sicuramente sottostimato i costi dell'open source e sovrastimato (di almeno tre volte) i costi di Office 365.

Nota che questo deriva solo dalla lettura diretta dell'articolo, che ovviamente cita alcuni dati (quelli sui costi previsti) senza darne una fonte per le verifiche. Interessante tecnica: ragionare sui numeri (sembrando così un articolo di validità scientifica) senza permettere di verificare che i numeri siano corretti.
Pier220419 Agosto 2015, 15:02 #27
Ci sarebbe da dire altre cose sull'amministrazione di Pesaro, città che conosco molto bene, rispetto all'open source o meno.

Pesaro da potenza economica e passata al detto "meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta" ...ormai sono tutti nella pubblica amministrazione, poi però le rare volte che nevica è l'unica città d'Italia dove le strade restano sporche per giorni con il traffico in Tilt, hanno un manto stradale che può fare invidia al campo sterrato che usano per la Parigi Dakar, mai visto niente di più schifoso, il manto più giovane ha 15 anni.
Però hanno l'agenzia delle entrate più efficente d'Italia, infatti gli amministratori dell'agenzia sono quelli che ricevono i bonus migliori per la raccolta pubblica...anche indiscriminata.

Città monocolore politico dal dopoguerra...
the fear9019 Agosto 2015, 15:18 #28
Originariamente inviato da: fmf67
L'amministrazione di Pesaro forse non era preparata o qualcuno ha approfittato per spendere soldi in modo allegro nel passaggio software o infine MS ha "stimolato" gli amministratori ad un dietro front. Nonostante tutte queste siano spiegazioni valide, è un fatto che la suite openoffice, ma anche libreoffice, va in continuo crash quando si tratta di file complessi di database, foglio elettronico o presentazione multimediale.
Provate a fare una presentazione con file multimediali e vedete cosa succede ... impossibile lavorare senza il rischio di perdere lavoro ad ogni crash (che sono ripetuti eh!)


Il problema è duplice, la mancanza di compatibilità tra i programmi e la scarsità di libreoffice, che non è all'altezza di office.

L'ostacolo più grosso è l'incompatibilità, con libreoffice appena vai ad aprire un file word ci sono grafici che scompaiono e layout della pagina tutto sputtanato. Qui dovrebbe mobilitarsi l'antitrust con tanto di multe da miliardi di euro per imporre formati compatibili tra tutti i programmi.
vortex198819 Agosto 2015, 15:29 #29

Excell, Access e i database

cioè i geni della gestione software del comune di Pesaro pensavano di utilizzare i fogli di calcolo e i database scritti con office (software proprietario e chiuso) con un'altra suite??
Chinque a questo mondo si sarebbe reso conto che nel passaggio, ancora prima di installare le suite open nei pc dei dipendenti, si sarebbero dovute riscrivere tutti i database e i fogli di calcolo con la nuova suite, per passare in un secondo momento ai corsi di formazione, installazione ed utilizzo.

"Lo stesso aveva osservato in un rapporto di Netics Observatory condotto dalla città di Pesaro in collaborazione con Microsoft";
non capisco come fa ad essere attendibile ed obiettiva una fonte del genere se è la stessa che vende e gestisce uno dei due software concorrenti, non srà mica di parte e tedente a portare l'acqua al proprio mulino no è???
marchigiano19 Agosto 2015, 15:41 #30
qua l'unica speranza è che il parlamento europeo IMPONGA a tutte le pa europee di usare un protocollo comune via cloud per tutte le pratiche database ecc... ovviamente open source, almeno avremo gli stessi documenti da caltanissetta a oslo

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