Nothing e CMF si separano: il brand low cost diventerà un'azienda autonoma

Nothing e CMF si separano: il brand low cost diventerà un'azienda autonoma

Nuova strategia per Nothing che prepara lo spin-off di CMF, che continuerà a operare come azienda autonoma con sede in India. Ecco tutti i dettagli sulla nuova strategia

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Telefonia
Nothing
 

Nothing cambia strategia per il suo brand CMF che, fin dal suo debutto, si è distinto per lo sviluppo di prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, come smartphone, smartwatch e cuffie TWS. L'azienda fondata da Carl Pei ha optato per uno spin-off: CMF diventerà un'azienda autonoma (ma controllata interamente da Nothing).

Focus sul mercato indiano?

CMF, in quanto nuova azienda autonoma, avrà sede in India che oggi rappresenta il suo mercato principale: gli smartphone hanno raggiunto una market share del 2%, facendo segnare un incremento su base annua dell'85%.

La scelta è strategica: il mercato indiano offre tante opportunità di crescita ma richiede una forte presenza sul territorio, soluzioni di marketing ben precise e, naturalmente, la possibilità di proporre prodotti di qualità ma con un prezzo accessibile.

Nothing punta su CMF per crescere in India e la nuova azienda autonoma, che opererà direttamente nel Paese, potrà individuare le strategie giuste per ritagliarsi uno spazio da protagonista sul mercato locale nel corso dei prossimi anni. Per Nothing, invece, il focus dell'attività continuerà a essere la fascia medio-alta e mercati come l'Europa.

Al momento, non ci sono ancora indicazioni precise su quelle che saranno le prossime mosse di CMF. Il brand, in ogni caso, non dovrebbe abbandonare l'Europa ma, come POCO per Xiaomi, potrà continuare a operare in modo indipendente, pur condividendo con Nothing la fase di progettazione.

Gli smartphone CMF, come il recente CMF 2 Pro, continueranno a utilizzare Nothing OS (con l'aggiunta di qualche personalizzazione). Per realizzare lo spin-off, Nothing ha avviato una joint venture con l'azienda indiana Optiemus che avrà una quota societaria (non è chiara ancora la suddivisione). Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse del brand.

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