La navicella Dragon di SpaceX ha modificato nuovamente l'altitudine della Stazione Spaziale Internazionale

La navicella Dragon di SpaceX ha modificato nuovamente l'altitudine della Stazione Spaziale Internazionale

Negli scorsi giorni la navicella spaziale SpaceX Dragon (C211) della missione di CRS-33 aveva provato a modificare l'altitudine della Stazione Spaziale Internazionale senza successo. Una nuova operazione è poi stata portata a termine con successo.

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Scienza e tecnologia
NASASpaceX
 

Nelle scorse ore la navicella spaziale Dragon (C211) di SpaceX ha acceso i suoi propulsori Draco per modificare la velocità orbitale e quindi l'altitudine della Stazione Spaziale Internazionale in un nuovo test, dopo quello avvenuto a settembre. La motivazione è da ricercarsi nella possibilità di avere maggiore flessibilità per questo genere di operazioni che sono eseguite solitamente dai propulsori del modulo Zvezda o dalle navicelle cargo Progress.

A causa della sua altitudine media di circa 400 km la Stazione Spaziale Internazionale incontra la resistenza degli strati più alti dell'atmosfera terrestre che ne rallentano (lentamente) la velocità. Inoltre le operazioni di reboost possono servire per evitare detriti spaziali o per avere la giusta velocità e altitudine per l'arrivo di navicelle spaziali.

Inizialmente la navicella spaziale Dragon aveva provato a eseguire il reboost di 19'22" il 25 settembre. A causa di un problema imprevisto nelle procedure l'operazione era stata interrotta dopo 3'45" minuti. Nessun pericolo per l'hardware, per gli astronauti e più in generale per la Stazione Spaziale Internazionale. La motivazione è da ricercarsi nell'interruzione manuale dal centro di controllo di SpaceX di Hawthorne.

spacex

Durante le operazioni di reboost utilizzando i propulsori Draco del trunk non pressurizzato della capsula Dragon della missione di rifornimento CRS-33 era previsto l'utilizzo di due serbatoi di propellente mentre in realtà il propellente continuava a uscire dal primo serbatoio. Deviando da quella che era la procedura prevista, l'operazione è stata interrotta per questioni di sicurezza.

Alcune ore dopo i controlli hanno riprovato a svolgere la medesima operazione con successo. I propulsori Draco sono stati accesi per circa 15 minuti permettendo di modificare la velocità della Stazione Spaziale Internazionale di 1,62 m/s. In futuro ci saranno ulteriori prove con questa modalità cercando di avere meno dipendenza dall'hardware russo e sviluppando i sistemi necessari al veicolo per il deorbiting sicuro della ISS nei primi anni '30.

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