CPU AMD, la quota di mercato è la migliore dal 2007: sprint sui notebook

I dati sul terzo trimestre 2020 di Mercury Research mostrano come AMD abbia guadagnato quote di mercato in tutti i settori del mercato dei microprocessori x86. Rispetto allo scorso anno grande balzo delle vendite di CPU per notebook, per una quota nel mercato client del 20,2%.
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Novembre 2020, alle 07:59 nel canale ProcessoriAMDEPYCRyzen
AMD ha raggiunto la quota di mercato più alta dal Q4 2007 nel comparto dei microprocessori x86, spinta da vendite sempre maggiori in tutti i settori, in particolare l'ambito dei notebook, dove l'azienda ha fatto registrare un nuovo record.
È questa la sintesi dell'analisi di Mercury Research sul terzo trimestre di quest'anno, in cui si certifica (ma l'ultima trimestrale era stata molto chiara a riguardo) come l'azienda guidata da Lisa Su stia raccogliendo i frutti di anni di lavoro e le opportunità lasciate da Intel a causa dei ritardi nella messa a punto dei 10 nanometri e l'assenza di nuove architetture per un lungo periodo di tempo.
I nuovi dati giungono alla vigilia del debutto sul mercato dei nuovi microprocessori Ryzen 5000 per i sistemi desktop, in grado (secondo AMD) di sopravanzare Intel sotto tutti gli aspetti, incluso il gaming. Intel non risponderà ai Ryzen 5000 se non nel corso del primo trimestre 2021 con le CPU Rocket Lake, lasciando di fatto ad AMD la stagione natalizia per allungare la propria corsa.
Entriamo però nel vivo dell'analisi di Mercury Research, partendo dal dato "macro", ossia la quota generale nel settore delle CPU x86 (tutti i dati escludono il settore IoT): AMD sale al 22,4% con un incremento di 4,1 punti percentuali rispetto al secondo trimestre e di 6,3 punti sull'anno scorso. Come scritto in apertura, è il dato più alto dal Q4 2007.
Passando al solo settore desktop, la quota di AMD ha raggiunto il 20,1%, un incremento di 0,9 punti percentuali sul trimestre precedente e un +2,1 sullo stesso periodo dell'anno passato. La quota di AMD nel settore desktop cresce da 12 trimestri di fila, ed il nuovo dato è il più alto dal quarto trimestre 2013.
Secondo l'analista Dean McCarron, "un po' più del 60% delle maggiori vendite desktop di AMD arriva da quello che considererei la fascia alta (ad esempio non le APU o i dual-core, perciò Matisse e una piccola parte dei processori Pinnacle Ridge che rimangono). Direi che il 100% del guadagno arriva da queste soluzioni per quanto concerne la fascia ala, perché la fascia alta di Intel è stata piatta e quella di AMD è cresciuta, mentre il business entry-level di Intel ha superato quello di AMD. I Core i3, Pentium e Celeron sono cresciuti in modo molto forte e se limitaste la quota solo all'entry-level, Intel avrebbe guadagnato nel terzo trimestre".
Per quanto concerne il settore notebook, AMD ha raggiunto il 20,2% del mercato x86, con un aumento di 0,3 punti percentuale sul secondo trimestre e di 5,5 punti sull'anno passato. Anche in questo caso, la quota dell'azienda cresce da 12 trimestri consecutivi ed è arrivata a superare il precedente record del 19,9% del Q2 2020.
È proprio nell'ambito dei portatili che AMD sta correndo, e non è un settore di poco conto se si pensa che compone circa il 60% del mercato client. "Direi che la disponibilità notevolmente migliorata di Intel di CPU Core i3, Pentium e Celeron ha avuto un impatto, in quanto i guadagni trimestrali di AMD sono stati molto più bassi rispetto ai trimestri precedenti, soprattutto nel segmento mobile: la quota è cresciuta di 0,3 punti contro 2,9 punti nel secondo trimestre e 0,8 punti nel primo trimestre, quindi la crescita sta rallentando e Intel sembra essere in procinto di recuperare il ritardo. Mi aspetto che il mercato continuerà a diventare più competitivo nei prossimi trimestri, specialmente nella fascia bassa, a causa della maggiore disponibilità di soluzioni entry-level di Intel", ha spiegato l'analista McCarron.
La quota di mercato nel settore client x86, quindi l'insieme delle CPU desktop e notebook, ha toccato il 20,2%, un incremento di 0,5 punti sul trimestre precedente e di 4,3 punti sul Q3 2019, segnando un nuovo massimo dal Q2 2011.
E i server? La situazione qui è un attimo più complessa in termini numerici. AMD basa le sue stime di mercato sui dati di IDC, che però tiene conto solo delle piattaforme a singolo e doppio socket, tagliando i server a quattro e più socket, le infrastrutture di rete e l'edge computing. Perciò i dati che di solito comunica AMD sono differenti dalle stime di Mercury Research, molto più alti e probabilmente già in doppia cifra.
Detto questo, per il terzo trimestre gli analisti di Mercury Research indicano una quota nel settore server per AMD pari al 6,6%, con un aumento di 0,8 punti sul Q2 2020 e di 2,3 punti sul Q3 2019. "AMD ha guadagnato quota nei server, ma se si confrontassero solo EPYC e Xeon Scalable il numero dello scorso trimestre sarebbe stato di circa il 12,1% contro il 10,4%, un guadagno piuttosto importante", ha spiegato McCarron. "Questo si deve principalmente perché il business Xeon SP di Intel è calato a causa di una recessione del cloud e un grado crollo nelle vendite a imprese e governi, mentre le soluzioni server di AMD hanno stabilito un nuovo record di fatturato e sono ancora in crescita. Inserendo la forte crescita del SoC Atom di Intel, il guadagno di AMD è molto inferiore e si ferma a 0,8 punti".
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe AMD non farà errori sulla politica di compatibilità socket, anche se ormai siamo alla fine naturale del AM4, le quote AMD non potranno che aumentare
E speriamo che per crescere nelle CPU non lasci indietro il settore GPU.
HP e DELL sul sito americano offrono notebook con quei processori, nel corrispettivo sito italiano non ci sono al listino, solo Intel di quella fascia alta.
E' così che intendono aumentare le quote di mercato?
Non era più attorno al 25% ?
O amd ne produce veramente 4 in croce, o tutti si stanno fiondando come assatanati su NB con queste APU.
Ma sono mesi che la situazione è così!
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