SDK per iPhone: scomodi limiti di utilizzo?

Iniziano ad emergere le prime perplessità relative ai vincoli posti dal contratto di licenza d'uso dei tool di sviluppo per iPhone e iPod touch
di Andrea Bai pubblicata il 12 Marzo 2008, alle 14:43 nel canale AppleiPhoneiPodApple
Rob Sayre, sviluppatore della comunità Mozilla, ha sollevato sul proprio blog una interessante questione relativa al software development kit recentemente rilasciato da Apple per consentire alle software house di terze parti e ai piccoli programmatori di realizzare applicazioni e programmi per i dispositivi multi-touch iPhone e iPod touch.
La questione viene posta all'attenzione del pubblico con un post dal titolo volutamente provocatorio:
"Apple Bans Firefox, SpiderMonkey, Lisp, Lua, Ruby, Python, Rhino, Java, Opera, .NET, Squeak, Quake, Unreal, Second Life, GCC, GDB, GNOME, KDE, Photoshop, Word, Excel, Flash, Freetype and Zork"
L'esternazione di Sayre si riferisce ad una delle clausole presenti nel contratto di licenza d'uso dell'SDK, e precisamente:
"No interpreted code may be downloaded and used in an Application except for code that is interpreted and run by Apple’s Published APIs and builtin interpreter(s). An Application may not itself install or launch other executable code by any means, including without limitation through the use of a plug-in architecture, calling other frameworks, other APIs or otherwise."
Tradotto in termini più comprensibili significa che su iPhone non saranno permessi applicativi che fanno uso di un linguaggio di scripting interno o che debbano basarsi su framework diversi da quello messo a disposizione da Apple: de facto tutti quei programmi (in realtà anche molti altri) che Rob Sayre ha salacemente indicato nel titolo del proprio intervento.
Interessante, a questo punto, resta da capire come Sun possa dare seguito all'intenzione annunciata nei giorni scorsi di rilasciare una versione di Java per i terminali multitouch della Mela. A tal proposito si è espresso Eric Klein, vicepresidente del marketing Java presso Sun, sottolineando comunque la volontà dell'azienda di portare Java su iPhone, anche coinvolgendo direttamente Apple nel progetto: "Se dovessero esservi delle clausole nell'accordo di licenza d'uso dell'SDK che possano limitare in qualche modo gli applicativi di terze parti e la loro distiribuzione, vorremmo discuterne in maniera positiva con Apple".
Hanno fatto molto discutere inoltre i dettagli emersi nel corso dei giorni passati da parte di Apple relativamente al veto sulla scrittura di programmi per iPhone e iPod touch che possano essere eseguiti in background. Questa posizione taglierebbe di fatto le gambe a tutti quei programmi che per l'adeguato funzionamento non possono prescindere da una attività costante, come ad esempio le soluzioni di messaggistica istantanea, gli strumenti VoIP e le applicazioni GPS: Apple precisa infatti che rispondere ad una chiamata, controllare la posta, avviare la riproduzione di un file multimediale o passare ad un'altra applicazione causerà l'immediata chiusura dell'applicativo al momento funzionante.
Entrambe le limitazioni cui abbiamo fatto riferimento non sarebbero però di natura tecnica, ma semplicemente vincoli contrattuali di utilizzo. Non è da escludere che la Mela stia portando avanti trattative riservate con singoli parnter al fine di raggiungere accordi commerciali più flessibili.
Fonte: Appleinsider
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIMHO c'è qualcosa in ballo, del tipo "Tu mozilla vuoi avere più libertà per mettere firefox su iphone ? allora damme qualcosa in cambio".
"Tu Sun vuoi mettere java su Iphone ? Che me dai ?"
Politica discutibile cmq, staremo a vedere.
staremo a vedere....
con queste restrizioni viene abbondantemente la voglia di mandarli a fan*** e sviluppare x altre piattaforme..
per tommy781
potrei condividere con te la tua stessa opinione, ma mi pare che quando si parli di apple=restrizioni tutto è legale, quando si tratta di microsoft, nulla gli è permesso... come sempre due pesi due misure.
Comunque, visto che non c'è ancora nulla di concreto, aspettiamo e speriamo...
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