Apple sotto inchiesta per obsolescenza programmata. Succede in Francia

Apple sotto inchiesta per obsolescenza programmata. Succede in Francia

È appena stata avviata un'indagine in Francia contro Apple, accusata di obsolescenza programmata per gli iPhone rallentati di proposito

di pubblicata il , alle 14:21 nel canale Apple
AppleiPhone
 

Le autorità francesi stanno indagando sulla questione degli iPhone rallentati deliberatamente per incrementare le vendite. A riportarlo è AFP, che sostiene che la manovra sia frutto della denuncia da parte di un gruppo per la tutela dei consumatori nazionale, HOP. Il gruppo intende combattere principalmente, ma non solo, l'obsolescenza programmata, pratica diventata illegale in Francia dal 2015 con una legge apposita.

La legge proibisce "l'uso di tecniche con cui le persone responsabili del marketing di un prodotto riducono volontariamente la durata dello stesso per aumentare la velocità nella sostituzione"" e prevede una sentenza massima di due anni di prigione e fino al 5% del fatturato annuo della compagnia. La fonte indica una fonte autorevole secondo la quale le autorità francesi hanno lanciato le indagini contro la Mela lo scorso 5 gennaio per obsolescenza programmata e inganno.

A fine 2017 Apple ha ammesso pubblicamente di aver rallentato le prestazioni di alcuni iPhone più vecchi in modo da prolunganre la durata della batteria ed evitare gli arresti e i riavvii anomali di cui da tempo si lamentavano alcuni utenti. Questo perché il degrado di alcune delle batterie integrate non consentiva di gestire alcuni picchi nelle richieste energetiche, costringendo l'elettronica interna ad imporre la procedura di arresto o riavvio per preservare le restanti componenti.

La compagnia si è poi scusata per non essere stata sin da subito trasparente (i rallentamenti sono arrivati con iOS 10.2.1), scrivendo un messaggio rivolto ai consumatori in cui si leggeva che le modifiche nel SO avevano l'obiettivo di "far durare gli iPhone il più a lungo possibile". A corredo delle scuse la compagnia ha aperto una campagna con cui sostituire le batterie difettose con un corposo sconto rispetto al normale, in Italia a 29 euro.

Le scuse non sembrano essere bastate al co-fondatore di HOP, Leatitia Vasseur: "Tutto è orchestrato per forzare i clienti a cambiare i propri smartphone. E quando si parla di spendere 1.200 euro, più di uno stipendio minimo mensile, queste pratiche risultano inaccettabili e non possono non essere punite", ha detto. "Difendere i consumatori è la nostra missione, e anche difendere l'ambiente contro questo spreco organizzato da Apple".

9 Commenti
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canislupus11 Gennaio 2018, 14:49 #1
La mia speranza è che si arrivi ad una condanna esemplare (anche dal punto di vista economico oltre che mediatico).
E' importante che simili comportamenti siano fortemente disincentivati e a prescindere che si tratti di Apple, Samsung, Intel, Amd e compagnia cantante...
Il consumatore ha il diritto di essere informato e non deve diventare solo la solita vacca da mungere.
canislupus11 Gennaio 2018, 14:49 #2
La mia speranza è che si arrivi ad una condanna esemplare (anche dal punto di vista economico oltre che mediatico).
E' importante che simili comportamenti siano fortemente disincentivati e a prescindere che si tratti di Apple, Samsung, Intel, Amd e compagnia cantante...
Il consumatore ha il diritto di essere informato e non deve diventare solo la solita vacca da mungere.
jepessen11 Gennaio 2018, 15:19 #3
Non concordo alla fine sulla questione dei prezzi.

Prima cosa, l'obsolescenza programmata non e' piu' o meno grave a seconda del prezzo di un prodotto, quindi il fatto che costi piu' di mille euro dovrebbe influenzare poco, se c'e' il reato.

Secondo, ci sono un sacco di alternative valide, nessuno costringe a comprare l'iPhone nuovo se quello vecchio va lento, li' ci vuole anche intelligenza da parte dell'acquirente.

Terzo, il paragone con lo stipendio minimo non regge. Il prezzo' e' sempre chiaro e tondo, non ci sono costi nascosti. Se poi uno vuole spendere piu' del suo stipendio mensile per un telefono, il problema non e' Apple...

Detto questo, spero che il processo vada fino in fondo, perche' una condanna (se ci sta, ovviamente), sarebbe un ottimo precedente, data anche l'importanza dell'azienda.
andrears25011 Gennaio 2018, 15:22 #4
l'obsolescenza programmata è semplicemente una conseguenza degli aggiornamenti. No aggiornamenti no obsolescenza. Almeno in campo informatico.
Apple dovrebbe forse tirarsene fuori permettendo, a scapito della garanzia, di mettere qualsiasi ios si voglia di quelli disponibili per il device. (ovviamente con tutte le conseguenze del caso)
recoil11 Gennaio 2018, 15:23 #5
Originariamente inviato da: canislupus
La mia speranza è che si arrivi ad una condanna esemplare (anche dal punto di vista economico oltre che mediatico).
E' importante che simili comportamenti siano fortemente disincentivati e a prescindere che si tratti di Apple, Samsung, Intel, Amd e compagnia cantante...
Il consumatore ha il diritto di essere informato e non deve diventare solo la solita vacca da mungere.


io confido maggiormente nelle class action americane

la Francia per loro è un mercato molto più piccolo, come multa si parla al massimo del 5% del fatturato che però immagino sia riferito a quello francese quindi una percentuale molto piccola del totale Apple nel mondo
tutto questo sempre che si arrivi a condanna e con il massimo della pena, che è tutto da vedere

resta il fatto che se vogliono te lo rendono obsoleto non permettendoti più di aggiornare il software e non credo ci sia legge che tenga in quel caso...
io sono dell'idea che va bene sanzionare il comportamento, ma la punizione grossa te la deve dare il mercato con la gente che vota con il suo portafoglio e smette di comprare i tuoi prodotti
se i clienti continuano a comprare roba Apple hai voglia a fare multe e class action, le pagano e avanti per la loro strada, ma se calano le vendite la musica cambia
per questo speravo in un calo drastico di vendite di X, che li costringerebbe a rivedere i prezzi verso il basso, ma aspettiamo i dati a febbraio per sapere come è andata
gioloi11 Gennaio 2018, 15:27 #6
Originariamente inviato da: recoil
io sono dell'idea che va bene sanzionare il comportamento, ma la punizione grossa te la deve dare il mercato con la gente che vota con il suo portafoglio e smette di comprare i tuoi prodotti
se i clienti continuano a comprare roba Apple hai voglia a fare multe e class action, le pagano e avanti per la loro strada, ma se calano le vendite la musica cambia

StIwY11 Gennaio 2018, 15:51 #7
Originariamente inviato da: recoil
io confido maggiormente nelle class action americane

la Francia per loro è un mercato molto più piccolo, come multa si parla al massimo del 5% del fatturato che però immagino sia riferito a quello francese quindi una percentuale molto piccola del totale Apple nel mondo
tutto questo sempre che si arrivi a condanna e con il massimo della pena, che è tutto da vedere

resta il fatto che se vogliono te lo rendono obsoleto non permettendoti più di aggiornare il software e non credo ci sia legge che tenga in quel caso...
io sono dell'idea che va bene sanzionare il comportamento, ma la punizione grossa te la deve dare il mercato con la gente che vota con il suo portafoglio e smette di comprare i tuoi prodotti
se i clienti continuano a comprare roba Apple hai voglia a fare multe e class action, le pagano e avanti per la loro strada, ma se calano le vendite la musica cambia
per questo speravo in un calo drastico di vendite di X, che li costringerebbe a rivedere i prezzi verso il basso, ma aspettiamo i dati a febbraio per sapere come è andata


Pura utopia. Hai mai avuto una discussione con un Eppoliano convinto? Meglio lasciarli cuocere nel loro brodo.
nickname8811 Gennaio 2018, 16:37 #8
Originariamente inviato da: canislupus
La mia speranza è che si arrivi ad una condanna esemplare (anche dal punto di vista economico oltre che mediatico).

Ma figurati, questi la fan sempre franca.
calabar12 Gennaio 2018, 00:09 #9
Originariamente inviato da: andrears250
l'obsolescenza programmata è semplicemente una conseguenza degli aggiornamenti. No aggiornamenti no obsolescenza. Almeno in campo informatico.

Al contrario. Senza aggiornamenti il software del tuo dispositivo invecchia in fretta, si riduce la compatibilità con le applicazioni e mancano le nuove funzionalità, anche di sicurezza.
La virtù sta nel mezzo, ma perseguirla è spesso poco conveniente per le aziende.

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