Recensione Xiaomi 13T Pro: ha ancora senso la versione ''T''?

Recensione Xiaomi 13T Pro: ha ancora senso la versione ''T''?

Xiaomi presenta a Berlino il suo nuovo smartphone con la denominazione T ossia una versione un po’ depotenziata di quello che abbiamo visto essere il vero top di gamma del 2023 ossia Xiaomi 13 Pro. A distanza di 6 mesi ha però senso proporre al pubblico un device come Xiaomi 13T Pro? Cerchiamo di fare il punto.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Xiaomi
 

Xiaomi la conosciamo come l’azienda che sin dall’inizio ha evidenziato in modo chiaro la strategia aziendale di offrire agli utenti smartphone sulla carta potenti e ricchi di funzionalità  ma a metà del loro prezzo. Una strategia che ha sempre premiato l’azienda cinese che ha raggiunto velocemente i piani alti della categoria potendosi confrontare direttamente con brand più blasonati. Gli smartphone arrivavano al sodo. Avevano un compromesso importante ossia quello di dare molto con poco prezzo. Un segnale importante per gli utenti che chiaramente non si sono fatti sfuggire l’occasione di acquistare device Xiaomi a prezzi davvero concorrenziali con un risultato comunque apprezzabile anche a lungo andare. 

Lo avevamo accennato con lo Xiaomi 12T Pro lo scorso anno e in qualche modo lo riproponiamo anche quest’anno con questo Xiaomi 13T Pro che nulla ci vieta di dire che è un ottimo smartphone potenzialmente ben fatto e anche sulla carta vincente ma che a distanza di 6 mesi dal suo fratellone forse non ha più troppo senso come un tempo. O almeno l’idea che ci siamo fatti è che forse l’azienda dovrebbe ripensare alla sua strategia di distribuzione degli smartphone e concentrarsi più su poche unità da distribuire nel corso dell’anno. 

 

Xiaomi 13T Pro è un ulteriore tentativo di proporre agli utenti uno smartphone da poter affiancare al top di gamma ma con qualcosa in meno in termini hardware anche se sostanzialmente le similitudini sono tante partendo dal comparto fotografico. Non ci sono più i 200 megapixel dello scorso anno ma qui si rimane con LEICA e si cerca di arrivare al solo con una doppia cam da 50 Megapixel per sensore principale e teleobiettivo a cui viene affiancato anche un ultrawide da 12 megapixel. Gli scatti come vedremo sono buoni e in linea con quello che ci potremmo aspettare da un device che costa 799,90 euro di base ma che, lo ripetiamo non aggiunge molto alla serie 13 di Xiaomi se non un ulteriore smartphone un pochino meno premium ma con connotati che esteticamente soprattutto possono passare inosservati. 

Guardando le specifiche tecniche e il design troviamo sullo Xiaomi 13T Pro un aspetto estetico che ricalca un po’ quello che Xiaomi ha fatto con il 13 Pro e ci sono anche qui linee fortemente arrotondate con un profilo a doppia curvatura sul posteriore che però non si esalta come i device più premium dell’azienda nel posizionare il display da 6.67 pollici AMOLED con foro per la fotocamera anteriore. Il pannello non è curvo e viene incassato nel telaio non con un corpo in alluminio ma in policarbonato. Display che comunque spinge fino ad un refresh rate da 144Hz e possiede il supporto all’HDR10+. 

Sulle prestazioni non c’è lo Snapdragon di Qualcomm bensì un MediaTek Dimensity 9200+ che viene proposto in una triplice versione con 12GB di RAM e 256 o 512GB di memoria UFS 4.0 o anche con 16GB di RAM ed uno storage interno pari 1TB. Batteria promossa, come vedremo, visto che il suo amperaggio è da 5.000 mAh e si propone soprattutto con una ricarica estremamente rapida da ben 120W e il supporto anche alla rete veloce 5G per la connessione. 

PREZZI Xiaomi 13T Pro

Xiaomi 13T Pro è disponibile all’acquisto in tre colorazioni, Alpine Blue, Meadow Green e Black, a partire dalle 15:30 del 26 settembre su mi.com, Amazon, Xiaomi Store Italia e presso i principali negozi di elettronica di consumo e operatori telefonici.

Xiaomi 13T Pro è acquistabile in tre configurazioni:

  • 16GB +1TB a partire da 999,90€
  • 12GB+512GB a partire da 899,90€
  • 12GB +256GB a partire da 799,90€

DESIGN: robusto ma poco originale

Il design di Xiaomi 13T Pro è preso in prestito dallo Xiaomi 13 Pro. Abbiamo uno smartphone robusto con una cornice in policarbonato in tinta con il colore del device che rimane un pochino squadrata sui lati dove si incunea la back cover curva sui lati che dovrebbe essere in vetro. Un gioco di incastri che funziona bene perché Xiaomi 13T Pro risulta comunque elegante soprattutto in questa classica colorazione black e anche perché lo smartphone si maneggia bene seppur pesi oltre i 200 grammi, 206 grammi per l’esattezza. La back cover lucida potrebbe farlo scivolare ma la cornice squadrata invece permette di avere un buon grip. 

I pulsanti e tutto il resto della connettività non cambia con audio stereo Dolby Atmos e chiaramente porta USB Type C che spinge tanto e lo vedremo. Il resto della pulsantiera è la classica di Xiaomi con il pulsante di accensione e spegnimento sul lato destro e un bilanciere del volume a unico tasto. Sono tutti molto rigidi e danno sensazione di solidità. 

Al posteriore cambia invece la struttura del comparto fotografico a livello estetico con un rettangolone davvero grosso e anche spesso che racchiude le tre fotocamere realizzate in collaborazione con LEICA. Forse non bellissima questo tipo di struttura ma è chiaro che sono considerazioni soggettive e comunque Xiaomi ha cercato di differenziarsi leggermente da quella di Xiaomi 13 Pro. Sicuramente un passo in avanti rispetto a quella più brutta e anche più cheap che avevamo visto con il 12T Pro lo scorso anno. Quindi bene. 

Anteriormente il display è un pannello flat che possiede cornici non troppo spesse ma nemmeno troppo sottili. La fotocamera dei selfie è posta al centro in alto nel classico foro sul pannello mentre la capsula auricolare è nascosta in una piccolissima fessura sulla parte superiore dello schermo ed è tale da rendere buono l’audio. Durante le chiamate non è esageratamente forte ma è abbastanza chiaro e corposo con una buona resa anche in situazioni un pochino più estreme. 

Insomma Xiaomi cerca di differenziare un po’ questo Xiaomi 13T Pro rispetto al fratello maggiore ma non ci riesce troppo proponendo forse una copia meno bella di quello che invece risulta essere un prodotto ben riuscito, esteticamente parlando, come Xiaomi 13 Pro. Peccato perché è chiaro che la volontà di spingere su di una versione ‘’T’’ di una stessa serie dovrebbe essere anche quella di differenziare qualcosa in meglio cosa che non sempre qui è riuscita. C’è sì solidità del device ma nulla di più. 

DISPLAY: un'ottima unità OLED

Lo Xiaomi 13T Pro ha uno schermo AMOLED CrystalRes da 6,67" flat ossia senza curvature e con angoli arrotondati e un piccolo foro nella parte superiore centrale dove l’azienda decide di inserire la fotocamera da selfie. La sua risoluzione è particolare ossia 2712 x 1220 pixel con un form factor 20:9. Il pannello supporta l’HDR 10+ ma anche il Dolby Vision. Il refresh rate a 144Hz permette di avere una fluidità importante senza però consumare eccessivamente la batteria. 

Guardando alla luminosità il pannello riesce a spingere ai 2600 nit di picco che sono maggiori addirittura dei 1900 nit di Xiaomi 13 Pro. Un buon risultato che ci appare anche agli occhi con un display che alla luce diretta del sole non ha veramente problemi e che se spinto su contenuti di alta fedeltà e qualità può effettivamente permettersi dei livelli elevati di luminosità. Xiaomi offre quattro diverse impostazioni di combinazione di colori, ognuna delle quali rappresenta uno spazio colore specifico. 

  • Vivido: regola i colori in base al contenuto visualizzato
  • Intenso: migliora sempre i colori
  • Colore originale: ripristina il colore standard del contenuto dello schermo con la calibrazione del colore
  • Impostazioni avanzate: permette di avere accesso ad impostazioni appunto avanzate sulla gamma dei colori. In questo caso avremo originale, P3 e anche sRGB con la possibilità di modificare anche la tonalità, la saturazione, il valore e anche il contrasto o la gamma. 

A livello pratico quello che possiamo dire del pannello di questo 13T Pro è di avere tra le mani una buona unità sia per classica navigazione web che per la visione di contenuti multimediali importanti. Il refresh rate a 144 Hz garantisce ottime performance soprattutto nello scrolling delle pagine web ma non solo. Passo indietro per il sensore di prossimità che incredibilmente viene riproposto da Xiaomi come non fisico e questo come sappiamo dalla storia crea alcuni problemi quando non riesce a captare bene il nostro viso. Il display rimane acceso e potremmo effettuare involontari tocchi sul pannello. Xiaomi perché non impari dai tuoi errori? 

HARDWARE: niente Snapdragon ma ottimo MediaTek

Sotto la scocca di Xiaomi 13T Pro non troviamo chiaramente il chip più potente presente al momento sul mercato ma un suo rivale ossia il MediaTek Dimensity 9200+ che come è facile immaginare si tratta di un upgrade del Dimensity 9200 uscito lo scorso novembre. Le migliorie sono particolarmente significative in scenari gaming, visto che abbiamo incrementi delle frequenze operative di tutti i core della CPU e della potenza complessiva della GPU. Schematizzando in numeri:

  • Il core a massima potenza Cortex-X3 passa da 3,05 a ben 3,35 GHz
  • Il cluster di 3 core ad alta potenza Cortex-A715 passa da 2,85 a 3 GHz
  • Il cluster di 4 core ad alta efficienza Cortex-A510 passa da 1,8 a 2 GHz
  • La potenza della GPU Immortalis-G715 incrementa del 17%

La maggior parte degli altri componenti chiave rimane invariata - questo vale per ISP, chip Wi-Fi (che, ricordiamo, già supporta lo standard versione 7, che al momento non è ancora nemmeno stato finalizzato al 100%) e molto altro ancora. Anche il processo produttivo è sempre lo stesso - TSMC a 4 nm di seconda generazione. Interessante osservare come il marketing di MediaTek insista molto sull'efficienza energetica: secondo la società il chip consuma tra il 5 e il 15% in svariati scenari rispetto a una non meglio specificata "alternativa top di gamma del 2023" ossia quella Qualcomm.  

Sempre a livello hardware troviamo tre diversi tagli di memoria: 12GB + 256GB oppure 12GB + 512GB o ancora 16GB + 1TB con memoria RAM di tipo LPDDR5X e con quella di archiviazione invece UFS 4.0. Lato connettività Xiaomi 13T Pro supporta Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC e dual-SIM 5G. Sì, scalda un po’ soprattutto in scenari di carico estremo ma ammettiamo di aver avuto il sentore di un prodotto ben ottimizzato con davvero pochi lag dovuti molto probabilmente al fatto che è ancora uno smartphone un po' acerbo negli aggiornamenti. 

XIAOMI 13T Pro
OS (al lancio) Android 13 con MIUI 14
Processore MediaTek Dimensity 9200+ Octa-Core a 3,35GHz
RAM 12/16 GB
Display CrystalRes AMOLED 6.67" 2K (20:9)
Risoluzione 2712x1220 px
Storage (al lancio) 256/512GB - 1TB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 50MP (24mm - f/1.9) OIS +
Grandangolare 50MP (50mm - f/1.9) Zoom 2X +
Ultragrangolare 12 (15mm - f/2.2)
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 20MP (f/2.2 - HDR)
Extra

5G Dual SIM
Wi-Fi 7
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 5.000 mAh + Ricarica rapida 120W
Dimensioni 162.2 x 75.7 x 8.49 mm
Peso 206 gr

Impressionante lato audio. Lo Xiaomi 13T Pro possiede infatti una coppia di speaker stereo che raggiungono un livello sonoro elevato con supporto al Dolby Atmos. Da tenere presente anche da un punto di vista delle connessioni visto che parliamo di uno smartphone con supporto alla rete 5G per la connessione veloce. Anche qui nessun problema con la rete che prende bene la connessione anche in situazioni più disagevoli. 

Benchmark - Xiaomi 13T Pro

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

INTERFACCIA GRAFICA: MIUI sempre la stessa. Peccato

Xiaomi 13T Pro 5G arriva con la nuova MIUI 14 ossia l’interfaccia grafica personalizzata da Xiaomi e basata su Android 13. Il nuovo launcher introduce un'interfaccia sempre più pulita, uno schermo sempre attivo migliorato, modalità Dark estesa, suoni di notifica intelligenti e un miglior editor di documenti. 

È un’interfaccia molto elaborata con tantissime feature e anche tantissimi menù che forse dovrebbero essere semplificati per rendere il tutto più semplice ed intuitivo. Sì, perché ammettiamo che per chi conosce già Xiaomi, la MIUI sarà completa e anche piena di utility capaci di migliorare la vita quotidiana ma è palese che se si usa per la prima volta uno smartphone Xiaomi la difficoltà nel trovare ogni impostazione, rispetto ad altri device della concorrenza, sarà decisamente elevata. Il comparto audio, quello delle notifiche ma anche semplicemente il pannello di controllo dei toggle rapidi è fortemente rivoluzionato rispetto ad altri device e questo potrebbe in qualche modo spiazzare l’utente finale. Nelle impostazioni c’è l'always on display come anche i temi e l'animazione della notifica. Le funzioni gestuali sono davvero molteplici: dallo screenshot parziale con tre dita, l'attivazione della fotocamera, della torcia, l'assistente Google.  

È possibile usare la MIUI con app Drawer oppure avere tutte le tue app saranno disposte nelle varie pagine della schermata principale, chiaramente raggruppandole anche all’interno delle cartelle. L’interfaccia possiede un aspetto raffinato con meno pesantezza alla vista e non solo. Si possono notare gli sforzi di Xiaomi verso un design minimalista anche e soprattutto nelle varie sezioni del menu delle impostazioni. Il selettore del multitasking non è stato modificato e mostra tutte le tue app recenti in due colonne. Toccando e tenendo premuta una scheda si avrà il collegamento a schermo diviso, mentre scorrendo verso sinistra o destra si avrà la chiusura della stessa. 

È sì ottimizzata anche se qualche volta tende ad inciampare su qualche menu o qualche app ma di fatto funziona bene con tantissime funzionalità ma con purtroppo una grafica e delle transizioni che forse hanno un po’ stancato gli utenti del brand. Ci vuole qualche novità da questo punto di vista e speriamo davvero che Xiaomi decida di fare qualcosa per rimanere al passo con il tempo visto che altri brand in tal senso si sono evoluti molto bene. 

FOTOCAMERA: la collaborazione con LEICA si fa sentire

Il comparto fotografico di Xiaomi 13T Pro ci ha convinto. È senza dubbio un punto di forza di questo smartphone e lo è anche perché porta con sé l’idea della fotografia mobile di alto livello introdotta con il top di gamma 13 Pro. I sensori LEICA sono qui importanti. A livello tecnico sappiate che c’è un principale da 50MP con sensore da 1.28 pollici e apertura da f/1.9 capace di supportare l’HDR10+ e video fino all’8K a 24 frame al secondo. Il secondo sensore invece è sempre un 50MP ma di tipo teleobiettivo con però mantiene un'ottima apertura da f/1.9. Infine l’ultimo obiettivo è l’ultra grandangolare da 12MP ad apertura da f/2.2. 

La particolarità che abbiamo trovato scattando con questo comparto fotografico sta nel supporto alle LUT che possono essere importate sullo smartphone e in real time impostate sugli scatti. Non solo perché a livello video possiamo spingerci con LOG a 10-bit per poter lavorare da professionisti. Oltretutto l'interfaccia permette di selezionare due stili fotografici distinti: Leica Autentica e Leica Vibrante, che offrono possibilità estetiche differenziate per immagini in grado di mantenere precisione e saturazione moderata. LEICA Autentica dai colori accurati con un leggero aumento della gamma dinamica e un aspetto meno elaborato e un po’ di vignettatura. LEICA vivace invece offre foto più vivide con colori vivaci, contrasto più elevato e un aspetto un po' più elaborato. Oltretutto presente nell'interfaccia utente facile da usare, sono presenti anche altre funzionalità come i filtri Leica, la filigrana Leica e il classico suono dell'otturatore Leica.

I risultati? Li potete vedere. Sono davvero buoni con molti dettagli risolti, non c'è rumore visibile e la nitidezza è davvero elevata. C’è forse qualche dettaglio eccessivamente elaborato, che non ci piace troppo come anche qualche artefatto di troppo ma i colori sono  saturi e il contrasto è elevato. La quantità di dettagli acquisiti nella risoluzione predefinita di 12,5 MP è molto buona ed è resa con una quantità misurata di nitidezza, quindi sembra abbastanza naturale. Il rumore è minimo o inesistente. L'interruttore AI garantirà un ulteriore aumento del contrasto e della saturazione del colore. È particolarmente efficace nelle scene con cielo azzurro e vegetazione, che tendono a diventare ancora più colorate.

C’è la possibilità di avere anche un'opzione di risoluzione in più come quella da 50 MP che forse risulta interessante. C’è effettivamente un reale aumento dei dettagli rispetto alle foto standard da 12,5 MP, anche se a scapito di un po' di rumore extra e di un piccolo, quasi impercettibile, calo della gamma dinamica: un compromesso molto sensato. Le dimensioni dei file non sono trascurabili a 13-30 MB, ma la definizione migliorata lo compensa. Insomma il consiglio è quello di scattare a 50 Megapixel se si vuole effettivamente portare a casa un significativo risultato in termini di dettagli o meglio ancora a 12.5 MP. 

Le foto con zoom 2x sempre realizzate dal principale vanno bene, usano una sorta di zoom digitale avanzato, forse un ritaglio dall'uscita da 50 MP, e offrono dettagli soddisfacenti. Parlando del teleobiettivo sappiate che scatta a 12,5 MP per impostazione predefinita, e i risultati sono davvero buoni con molti dettagli risolti, nitidezza di prim'ordine, rumore ben pulito e resa che ci piace. 

Parlando poi degli scatti con il sensore ultragrandangolare ci sono molti dettagli risolti, superiori a quelli che otteniamo sulla maggior parte delle fotocamere ultrawide al giorno d'oggi. Il rumore è minimo, se non assente, e gli angoli sono realizzati bene. 

Come con gli altri Xiaomi, anche il 13T Pro possiede una modalità Auto Night nelle impostazioni della fotocamera, che viene pre-attivata negli scatti con meno luminosità. Di conseguenza, le foto in condizioni di scarsa illuminazione hanno l'elaborazione della modalità notturna applicata per impostazione predefinita quando il telefono lo ritiene appropriato (ossia praticamente sempre). I risultati in questo caso sono identici a quelli che si otterrebbe con l’impostazione della modalità notturna vera e propria. Con questo preambolo diciamo solo che le foto in condizioni di scarsa illuminazione dalla fotocamera principale del 13T Pro sono buone ma migliorabili. La modalità Notte è piuttosto conservativa, quindi otteniamo esposizioni dall'aspetto naturale senza un drammatico schiarimento delle ombre. Tuttavia, le aree più scure sono ben sviluppate, mentre le alte luci non vengono eliminate: la gamma dinamica è davvero buona. Anche il dettaglio è buono, anche se con una nitidezza un po’ esagerata a volte.

Xiaomi 13T Pro può registrare video fino a 8K di risoluzione a 24fps. Le altre risoluzioni disponibili includono 4K fino a 60 fps con la sua fotocamera principale ed è possibile anche fare 4K a 60fps anche con uno zoom 2x, mentre l'ultrawide ha un limite di 1080p a 30fps. La stabilizzazione è disponibile in tutte le risoluzioni e frame rate ed è sempre attiva. Le riprese 8K sono buone sebbene la qualità per pixel non sia all'altezza dello standard che la pura risoluzione di 7680 x 4320px dovrebbe avere. Offre alcuni vantaggi di dettaglio rispetto al 4K, cosa che raramente accade con gli smartphone 8K. Contrasto e gamma dinamica sono buoni e i colori vivaci delle foto possono essere visti anche nei video acquisiti. La risoluzione 4K molto più sensibile mantiene le proprietà globali dell'8K, offrendo allo stesso tempo dettagli a livello di pixel solidi come ci si aspetterebbe da un 4K, specialmente a 30 fps (50-63 Mbps). La modalità 60fps (stesso bit rate) produce risultati leggermente più morbidi.

AUTONOMIA: ricarica da 120W, che spettacolo

Xiaomi13T Pro 5G è alimentato da una batteria da 5.000 mAh che garantisce quello che gli utenti si aspetterebbero da un device Xiaomi di questo tipo. È senza dubbio una delle qualità di questo smartphone che ottiene anche la ricarica rapida da 120W grazie all'adattatore che viene fornito con il telefono nella confezione di vendita. Il caricabatterie da 120 W ricarica completamente il device in soli 19 minuti anche se purtroppo manca completamente la ricarica wireless come anche il reverse charging. Peccato per uno smartphone di questo prezzo. 

Come detto però lo smartphone ci è piaciuto lato autonomia. La sua resistenza lo ha portato a sera senza alcun battery drain particolare e il display a 144 Hz non appesantisce per nulla il comportamento della batteria che si mantiene comunque in linea con altri device.

CONCLUSIONI

Xiaomi 13T Pro è uno smartphone di livello nelle specifiche con qualche ma sulla pratica. Sulla fotocamera sa il fatto suo anche se non è chiaramente ai livelli di Xiaomi 13 Pro. LEICA però riesce a portare qualche vantaggio in termini di dettaglio e lo smartphone seppure con una triade decisamente classica si mantiene comunque ad un buon livello.

Il processore non è uno Snapdragon anche se comunque lavora bene e raggiunge anche una buona efficienza con una batteria incredibile che soprattutto tiene il passo con la ricarica veloce a 120W. Peccato però per un design poco ricercato che non aggiunge nulla alla serie 13 di Xiaomi che forse lo fa passare un po’ inosservato nel difficile mondo attuale degli smartphone. Xiaomi sembra prendere qua e là da smartphone suoi senza intervenire davvero su di un prodotto che sulla carta è buono ma nella pratica non eccelle. 

E poi ancora la MIUI che supporta una miriade di funzionalità utili all’utente finale anche se, suggerimento che diamo, speriamo che vengano semplificati i menù per gli utenti non abituati a questo tipo di personalizzazione. Tutto questo però ad un prezzo di Xiaomi 13T Pro che si alza a 799,90 Euro di partenza che sono davvero tanti per un device che esce a 6 mesi dal top di gamma Xiaomi 13 Pro ma che alla fine non ha una sua vera personalità e non aggiunge molto al top di gamma. 

9 Commenti
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demon7726 Settembre 2023, 17:21 #1
Da felicissimo possessore di 9T da quattro anni il 13T mi stuzzica non poco.
Ma non a 700 euro.

Se arriva giù a 500 magari ci faccio un pensiero.
marchigiano27 Settembre 2023, 00:11 #2
ma guarda... dal sito xiaomi con qualche trick riesci già oggi a ottenere il tuo prezzo, ti registri oggi, metti il tuo compleanno a ottobre, fai l'acquisto il 1 ottobre, lo paghi 630€ e ti regalano un tablet che vale 150-200€, lo vendi e recuperi i soldi. poi qualche altro 10-20€ si potrebbe risparmiare approfondendo sul sito... è da studiare la cosa. inoltre ottieni molti punti da spendere al prossimo acquisto
demon7727 Settembre 2023, 09:49 #3
Originariamente inviato da: marchigiano
ma guarda... dal sito xiaomi con qualche trick riesci già oggi a ottenere il tuo prezzo, ti registri oggi, metti il tuo compleanno a ottobre, fai l'acquisto il 1 ottobre, lo paghi 630€ e ti regalano un tablet che vale 150-200€, lo vendi e recuperi i soldi. poi qualche altro 10-20€ si potrebbe risparmiare approfondendo sul sito... è da studiare la cosa. inoltre ottieni molti punti da spendere al prossimo acquisto


no guarda.. sto sbattimento anche no..
Facciamo che volo molto basso e mi tengo il mio che va benissimo ancora per un po' e poi quando il tempo è propizio cambio.
gd350turbo27 Settembre 2023, 10:05 #4
Originariamente inviato da: demon77
Da felicissimo possessore di 9T da quattro anni il 13T mi stuzzica non poco.
Ma non a 700 euro.

Se arriva giù a 500 magari ci faccio un pensiero.


Idem !


Ma facciamo 400 non di più !
ArticMan27 Settembre 2023, 11:21 #5
Originariamente inviato da: demon77
Da felicissimo possessore di 9T da quattro anni il 13T mi stuzzica non poco.
Ma non a 700 euro.

Se arriva giù a 500 magari ci faccio un pensiero.


Ho fatto due conti e un 13T pro da 256 si riesce a prendere a un ottimo prezzo.
Se hai uno smartphone da mandare indietro ti pagano lo smartphone + 150 Euro. Io ho un Mi 9T pro e me lo quotano 90, quindi 240 di sconto.
Mettici poi 100 Euro di sconto studente (volendo si trova dai), poi anche il compleanno come dice marchigiano e si può avere a un prezzo molto interessante. Se sono sommabili queste cose ho fatto bingo
unnilennium27 Settembre 2023, 11:34 #6
Sinceramente ho smesso di leggere dopo sensore virtuale. Ed io che pensavo che avessero smesso definitivamente. Se nei top serie t c'è, c'è anche nel 13t liscio, e magari pure mei nuovi redmi, quindi super mega scaffale... ma perché che gli costava restare xon il sensore fisico,
marchigiano27 Settembre 2023, 11:41 #7
Originariamente inviato da: ArticMan
Ho fatto due conti e un 13T pro da 256 si riesce a prendere a un ottimo prezzo.
Se hai uno smartphone da mandare indietro ti pagano lo smartphone + 150 Euro. Io ho un Mi 9T pro e me lo quotano 90, quindi 240 di sconto.
Mettici poi 100 Euro di sconto studente (volendo si trova dai), poi anche il compleanno come dice marchigiano e si può avere a un prezzo molto interessante. Se sono sommabili queste cose ho fatto bingo


mi ero dimenticato dei 150€, ho diversi catorci in casa, magari gli mando uno di quelli e sono 150€ in più. mentre non penso siano sommabili studenti + compleanno, sarebbe da fare una simulazione

Originariamente inviato da: unnilennium
Sinceramente ho smesso di leggere dopo sensore virtuale. Ed io che pensavo che avessero smesso definitivamente. Se nei top serie t c'è, c'è anche nel 13t liscio, e magari pure mei nuovi redmi, quindi super mega scaffale... ma perché che gli costava restare xon il sensore fisico,


mi pare evidente che questo sensore virtuale non sia così male, poi sui forum nascono le leggende, magari sui modelli base da qualche problema ma se lo mettono su device di fascia medio-alta avranno i loro motivi. tra l'altro, il s22 ultra lo ha fisico, ma viene gestito in una maniera strana, quindi non sempre fisico è meglio
demon7727 Settembre 2023, 15:02 #8
Originariamente inviato da: ArticMan
Ho fatto due conti e un 13T pro da 256 si riesce a prendere a un ottimo prezzo.
Se hai uno smartphone da mandare indietro ti pagano lo smartphone + 150 Euro. Io ho un Mi 9T pro e me lo quotano 90, quindi 240 di sconto.
Mettici poi 100 Euro di sconto studente (volendo si trova dai), poi anche il compleanno come dice marchigiano e si può avere a un prezzo molto interessante. Se sono sommabili queste cose ho fatto bingo


Uh? Scusa ma sono ignorante su ste cose..
Centocinquanta di sconto più novanta di telefono vecchio?
Ma dove di preciso? Cioè che devo fare?

Perchè a me basta e vanza il 13T liscio e se così fosse lo porterei a casa per 460.. è senza dubbio di più del budget abituale ma faccio unho sgarro!
marchigiano28 Settembre 2023, 11:13 #9
piccolo aggiornamento: sono 100€ per il 13t liscio e 150€ per il pro. tra l'altro il modello con meno memoria del pro non me lo fa selezionare... ma forse è un problema del mio pc

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