Xiaomi Mi 9 Italia: sempre meglio soprattutto con la fotocamera. La recensione

Xiaomi Mi 9 Italia: sempre meglio soprattutto con la fotocamera. La recensione

Tanta attesa per il nuovo top di gamma dell’azienda cinese, Xiaomi Mi 9, che dopo essere stato presentato sul palco del MWC 2019 è finalmente approdato anche sul mercato italiano ad un prezzo quanto mai interessante in rapporto alle sue doti. Qualche appunto ancora alla MIUI con le notifiche ma di certo è pronto alla sfida con le grandi. Ecco la nostra recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Xiaomi
 

Il nuovo Xiaomi Mi 9 è l’ultimo top di gamma nato dalle menti cinesi di Xiaomi. E’ anche il primo smartphone a possedere l'ultimo chipset di Qualcomm: lo Snapdragon 855 pronto a sorreggere gli utenti in ogni situazione estrema di produttività ma anche di intrattenimento e gioco. Proprio come lo Xiaomi Mi 8 anche il Mi 9 utilizza un design a sandwich con doppio vetro intervallato da una struttura in metallo posta tra due lastre di Gorilla Glass di ultima generazione. Lo schermo AMOLED è diventato più largo, mentre la tacca e le cornici si sono ristrette. Possiede ora un sensore di impronte digitali sotto il display per lo sblocco in totale sicurezza.

Probabilmente è il prezzo la parte più interessante del Mi 9 vista la presenza per la prima volta di una tripla fotocamera al posteriore su di un telefono Xiaomi. Il Mi 9 supporta una ricarica via cavo più veloce rispetto al Mi 8, ma anche una più comoda ricarica wireless più veloce di qualsiasi altro telefono odierno grazie ad un’erogazione pari a 20W. Se questo non bastasse è presente anche l’ultima versione più aggiornata di Android con la personalizzazione MIUI 10 che pecca ancora un po’ di dimenticanza soprattutto nelle notifiche.

Manca anche una certificazione IP68 contro l’acqua e la polvere cosa che ormai sappiamo essere una prerogativa degli smartphone Xiaomi i quali non vengono realizzati per quello scopo. Manca anche una porta audio da 3,5 mm e degli altoparlanti stereo, un peccato visto che addirittura il Pocophone F1 ne possiede due. Nessuna espansione della memoria e anche questa è una caratteristica abbastanza solita di uno Xiaomi top di gamma ma che avrebbe comunque potuto far comodo agli utenti visti i video in 4K sempre più facili da realizzare.

DESIGN: minimale nella sua eleganza

Il nuovo Xiaomi Mi 9, come la maggior parte delle ammiraglie di questi tempi, è realizzato in vetro con una sottile cornice metallica. In questa versione completamente Nera provata si potrebbe dire di essere di fronte ad un telefono troppo classico e noioso ma ammetto che nell’uso di tutti i giorni grazie alle sue curvature e ai riflessi della luce risulti davvero affascinante e molto elegante, oltre che premium.

Tutta la parte posteriore è composta da un pannello Gorilla Glass 5 completamente arrotondato verso il telaio centrale. Proprio queste curve posteriori da una parte fanno sembrare il Mi 9 ancora più sottile di quanto non sia in realtà, ma di contro alcune volte lo smartphone diventa leggermente scivoloso se preso con una sola mano. In questo caso è possibile che Xiaomi abbia voluto privilegiare la bellezza rispetto alla praticità, e per molti questo è un aspetto positivo visto che l’uso della cover, presente oltretutto nella confezione di vendita, risulta inevitabile.

La parte posteriore del Mi 9 ha la caratteristica distintiva di questo smartphone: per la prima volta una fotocamera tripla su di uno Xiaomi. La struttura portante dei sensori è importante per spessore e per dimensione di fatto presente un obiettivo principale da 48MPx con una matrice quad-bayer che emette immagini da 12 MPx, una fotocamera con teleobiettivo da 12MPx ed una cam Ultra grandangolare da 16MPx. Nessuno di questi è in possesso di stabilizzazione ottica dell’immagine e forse questo è il più grande peccato di questa tripla cam.

A livello estetico sicuramente particolare la cerchiatura riflettente presente sul sensore da 48MPx visto che questo cambia al cambiare della luce riflettente sembrano addirittura un LED. Anteriormente fa bella vista il display Super AMOLED, questa volta da 6,39" di diagonale ma con la solita risoluzione Full HD+. È più alto del passato Mi 8, ma il Mi 9 è cresciuto molto poco in dimensioni grazie ad una riduzione importante delle cornici e soprattutto all’introduzione della notch a goccia capace di ampliare lo schermo e ridurre le dimensioni.

La capsula auricolare è lunga ma molto sottile, quasi incisa sul bordo del pannello Gorilla Glass 6. Accanto ad essa è presente anche un LED bianco molto piccolo per le notifiche che può rendersi utile visto un sistema di notifiche non esattamente ottimale. Il sensore di luce ambientale è nascosto sotto lo schermo nell'angolo in alto a sinistra. Come nascosto al di sotto del display è anche lo scanner delle impronte digitali che funziona bene nel riconoscere l’impronta meno nel tempo di sblocco che non è il medesimo del classico sensore di vecchia generazione.

Infine nessun foro da 3.5 mm per il jack delle cuffie quindi un unico altoparlante di sistema posto accanto alla porta Type-C presente nella parte inferiore del device. Sul lato opposto invece a quello del pulsante di accensione e spegnimento e del bilanciere del volume ecco presente un nuovo pulsante che permette di attivare nell’immediato Google Assistant. Oltretutto questo pulsante può anche essere riprogrammato anche se con poche alternative che riguardano la possibilità di aprire la fotocamera anteriore o posteriore, accendere la torcia o passare alla modalità lettura. A livello dimensionale lo Xiaomi Mi 9 misura 155 x 75 x 7,6 mm con un peso di 173 grammi.


DISPLAY: AMOLED di qualità per Xiaomi

Lo Xiaomi Mi 9 possiede uno schermo Super AMOLED da 6,39" con risoluzione Full HD+ e una tacca simile ad una goccia. Il pannello ha una risoluzione di 2.340x1.080 pixel che compensa con una densità molto buona di 402ppi ed un fattore forma pari a 19.5:9. Questo non è il numero più alto di pixel che abbiamo visto sul mercato, ma il display ha un’ottima resa e fa della sua incisività nei confronti dell’utente la sua arma migliore. Il display è protetto dall'ultimo Gorilla Glass 6 di Corning, il vetro più resistente agli urti nel mondo degli smartphone. In effetti utilizzandolo per vari giorni senza protezione non abbiamo avuto alcun problema di graffi.

Lo schermo ha una luminosità molto elevata per un pannello OLED. Oltre ai 430 nit che Xiaomi prometto, lo schermo può raggiungere addirittura i 620 nit con luce intensa in modalità automatica. Alla luce solare nessun problema con uno Xiaomi Mi 9 che risulta leggibile in maniera perfetta pur essendo un AMOLED.  I contenuti vengono riprodotti in maniera incisiva con colori ottimali e molto realistici. Meno sparati dei soliti AMOLED e soprattutto con una buona preimpostazione dei parametri. Oltretutto è possibile usare la modalità “Contrasto adattivo” che permette di definire in modo automatico i colori del display in base alla luce circostante.

HARDWARE: il primo con Snapdragon 855, velocissimo

Xiaomi è il primo smartphone a livello globale a poter usare l'ultimo Snapdragon 855 di Qualcomm. Il chipset è costruito su di un processo produttivo a 7nm di fascia alta e promette tanta potenza ed altrettanta efficienza rispetto al suo predecessore. A livello tecnico possiede 8 core con un core Kryo 485 Gold ad altissime prestazioni (derivato da Cortex-A76) a 2,84 GHz, tre Core Kryo 485 Gold ad alte prestazioni da 2,42 GHz e e 4 Core Kryo 485 Silver ad efficienza energetica  (derivate da Cortex-A55) che arrivano fino a 1,8 GHz.

Ovviamente c'è una nuova GPU Adreno 640 che supporta Vulkan 1.1, HDR Gaming e Physically Based Rendering. E dovrebbe offrire un bel salto delle prestazioni rispetto alla 630 nello Snapdragon 845. Il nuovo processore di immagini consente anche l'acquisizione a risoluzioni 4K HDR a 60fps, il tutto con il 25% di energia in meno rispetto al suo predecessore. Lo Xiaomi Mi 9 è dotato di 6GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione a cui non viene aggiunto alcun tipo di espansione della memoria tramite MicroSD.

  XIAOMI Mi 9
OS (al lancio) Android 9.0 Pie con MIUI 10
Processore Snapdragon 855 Octa-Core a 2.84GHz
RAM 6 GB
Display Samsung AMOLED 6.39" Full HD+ (19.5:9)
Risoluzione 2340x1080 px
Storage (al lancio) 128 GB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 48MP (f/1.75) +
Ultra Grandangolare 16MP (f/2.2) +
Teleobiettivo 12MP (f/2.2) zoom 2X
Video 4K UHD @60 e 30fps

Fotocamera Anteriore 20MP (f/2.0)
Extra

4G LTE
Sensore impronte digitali al di sotto display

Porte USB Type-C
Batteria 3.300 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 157.5 x 74.67 x 7.61 mm 
Peso 173 gr 

Guardando i risultati dei test si può vedere come il nuovo snapdragon 855 riesca a superare le performance del Kirin 980 di Huawei e riesca ad avvicinarsi anche a quelle dell’Exynos di Samsung. Su Geekbench, Apple, rimane ancora il leader per quanto riguarda le prestazioni single-core, anche se qui è necessario dichiarare ill fatto che i test vengono eseguiti con sistemi operativi differenti. In multi-core lo Snapdragon 855 riesce a superare tutti gli altri Android eguagliando il punteggio del chip A12 BIonic di Apple. Ancora più importante il fatto che i risultati permettano di capire come la CPU Snapdragon 855 risulti più veloce del 50% rispetto allo Snapdragon 845.

Le altre prestazioni non fanno che confermare la vera bontà del nuovo Snapdragon 855 che riesce a superare tutti gli altri Android. A livello grafico supera di circa il 20% le prestazioni rispetto alla Adreno 630 del precedente processore. Xiaomi Mi 9 e il suo chip Snapdragon 855 risultano dunque i migliori del momento in quanto a prestazioni. Il chip offre uno dei processori più veloci sul mercato Android così come anche la GPU leader della categoria.

Da sottolineare come il device in situazioni estreme tenda a scaldare nella parte retrostante anche se parliamo di situazioni di gioco importanti con il massimo stress del chipset e comunque con una situazione non deficitaria visto che non si verifica alcun tipo di rallentamento anche con una moltitudine di applicazioni aperte.

INTERFACCIA GRAFICA: solita MIUI 10 con Android Pie

Xiaomi Mi 9 funziona con l'ultima versione della MIUI 10 basata su Android 9 Pie. MIUI 10 migliora ulteriormente l'aspetto, le gesture come anche le prestazioni del sistema, pur mantenendo la medesima logica che l’ha contraddistinta negli ultimi tempi e che sembra piacere agli utenti ormai fidelizzati. Interfaccia leggera ed intuitiva che in qualche modo si discosta da Android Stock ma che grazie ad alcune funzionalità permette di avere un maggiore controllo dello smartphone nelle attività quotidiane.

I cambiamenti visivi più importanti in MIUI 10 includono icone di sistema perfezionate, cursori del volume, notifiche e scorciatoie in stile Android Pie. Finalmente vi è la possibilità di vedere le notifiche nella barra superiore anche se queste appaiono ma poi non rimangono fisse nel loro posto ma possono essere visualizzate solo abbassando la barra.

MIUI 10 porta anche alcune funzionalità aggiuntive come il supporto nativo alle gesture per la navigazione, un nuovo menu del multitasking arricchito da alcune icone nella parte superiore quindi la modalità Picture-In-Picture (per alcune app compatibili), il supporto all’autocompletamento nativo, ma anche la registrazione dello schermo e una migliore gestione delle app. Non solo perché il Mi 9 supporta anche il display con Always-on che può essere personalizzato attivandolo a determinati orari oppure in modo manuale o magari impostando vari temi rendendolo personalizzato quanto possibile.

Xiaomi Mi 9 introduce una modalità Dark: ecco che in questo caso modificherà in modo automatico tutti i colori del sistema dal bianco al nero permettendo di risparmiare non poco la batteria grazie allo schermo AMOLED. Carini anche i vari sfondi live che Xiaomi ha deciso di implementare tra cui quello che cambia a seconda dell'ora del giorno un po’ come avviene con Mojave su macOS. Al solito non vi è alcun app drawer per le applicazioni, tipica caratteristica della MIUI, naturalmente è possibile installare ogni sorta di launcher alternativo per modificare proprio questa situazione.

È possibile sbloccare lo schermo tramite lo scanner per le impronte digitali posto al di sotto del display. Il lettore è molto facile da configurare, anche se richiede un po' più di pressione dei normali lettori. La precisione è ottima e migliorata rispetto al passato anche se la velocità di sblocco non può essere paragonata a quella del passato sistema.

 

Tutto si muove velocemente e senza lag. In questo caso il nuovo Snapdragon 855 lavora egregiamente e riesce a massimizzare il sistema con la massima efficienza e minimi consumi. I giochi possono essere mossi senza alcun tipo di problematica.

FOTOCAMERA: la prima ''tripla'' e che foto!

Xiaomi Mi 9 introduce per la prima volta una configurazione della fotocamera a tre sensori. Ecco che è presente un importante sensore da 48MPx con apertura focale da f/1,75 sul retro che permette di realizzare immagini da 12 MPx. Oltre a questo sensore principale presente anche un 12MPx con apertura focale da f/2.2 di tipo teleobiettivo capace di zoom ottico 2x, nonché un sensore Ultra Grandangolare da 16MPx con apertura da f/2.2. Tecnicamente il sensore Sony IMX586 da 48 megapixel utilizza una disposizione quad-bayer, che agisce essenzialmente come un sensore da 12 megapixel ma con pixel molto grandi da 1,6 μm e HDR in tempo reale. Il sensore da 48 MPx non risulta stabilizzato otticamente come neppure gli altri due sensori aggiuntivi.

L'applicazione della fotocamera a livello di interfaccia non è cambiata molto. Effettuando uno swipe verso sinistra o verso destra è possibile passare da una modalità della fotocamera all’altra mentre nella parte superiore è possibile avere eventuali ulteriori impostazioni. Presente una specifica modalità da 48MPx che però non garantisce delle ottime performance. La modalità notturna è disponibile su Xiaomi Mi 9 per quegli scatti a mano libera a lunga esposizione quando la luce è veramente limitata.

Come scatta lo smartphone? Le foto predefinite (grandangolare o 1x) provengono dal sensore da 48 MPx anche se una volta elaborate vengono salvate sullo smartphone con una risoluzione di 12 MPx. Gli scatti effettuati durante il giorno sono davvero ottimi. Presenti molti dettagli, una gamma dinamica davvero interessante, colori vivaci e precisi, un contrasto eccellente e, nel complesso, un'elaborazione piacevole. Le immagini hanno la giusta quantità di nitidezza con dettagli evidenti e non troppo artefatti. L'effetto HDR non è esagerato e la maggior parte degli utenti potranno essere soddisfatti della gamma dinamica migliorata rispetto a Mi 8.


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Gli scatti con il nativo da 48MPx invece perdono molti dettagli, le immagini sono morbide e rumorose e, mentre riescono a mantenere una buona gamma dinamica, non permettono di avere vantaggi rispetto a quanto fatto con il risultato da 12MPx che invece esalta decisamente di più lo scatto. Il teleobiettivo da 12 megapixel non beneficia di alcuna tecnologia speciale, ma produce comunque immagini buone con molti dettagli. Sono un po' più rumoroso rispetto alla fotocamera principale ma comunque di buon livello.

Infine gli scatti con la cam da 16 MPx ultra grandangolare permette di avere una buona qualità anche se leggermente inferiore rispetto alle altre due. I colori sono comunque buoni e i livelli di rumore tollerabili. C'è una notevole morbidezza degli angoli e delle aberrazioni cromatiche, un aspetto comunque prevedibile con una lente così ampia. Presente anche una specifica opzione per la correzione della distorsione che viene abilitata di default. Nel caso in cui si scelga di disattivarla si otterrà uno scatto un po' più dettagliato ma con una maggiore distorsione.


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Presente come negli ultimi device dell’azienda un pulsante specifico per l’Intelligenza Artificiale che permette in automatico il riconoscimento della scena e parametrizza la fotocamera in modo da rendere più efficace lo scatto. Nella pratica la differenza non è poi così elevata per tutte le categorie.

Le immagini scattate con condizioni di poca luce risultano buone con la normale fotocamera. La riduzione del rumore risulta aggressiva e questo forse comporta un po’ troppe perdite di dettagli. I colori risultano fedeli ma nonostante l'apertura da f/1,75, lo Xiaomi Mi 9 spesso non riesce a ottenere l'esposizione correttamente per la mancanza di stabilizzazione. Le foto dalla fotocamera ultra grandangolare sono peggiori. La riduzione del rumore è aggressiva, ma l'apertura da f/2.2 non consente di avere una buon risultato con poca luce.

Xiaomi Mi 9 è dotato poi di un sensore anteriore da 20MP con apertura focale da f/2.2 e messa a fuoco fissa per i selfie frontali. Qui gli scatti sono nella norma con un buon risultato con tanta luce e meno con poca. Il ritratto permette di osare delle situazioni di bokeh con un contorno a volte esagerato ma che in situazioni ben distinte lavora bene.


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Xiaomi Mi 9 cattura video fino a 4K a 60fps e con tutte le altre classiche modalità ossia il 4K a 30fps e il Full HD a 30fps. Possibile registrare video con la camera ultra grandangolare alle stesse risoluzioni delle classiche cam. Sono disponibili anche video in Slow-motion: in Full HD a 120 fps e a 240 fps nonché in risoluzione HD a 960 fps.

AUTONOMIA: buona ma si può fare di meglio

Xiaomi Mi 9 è alimentato da una modesta batteria da 3.300 mAh che risulta di 100 mAh inferiore a quella presente nello Xiaomi Mi 8. La buona notizia è che il Mi 9 supporta sia la ricarica rapida anche wireless. A livello di carica grazie alla presenza di un caricatore da 18W in confezione è possibile ricaricare la batteria per in mezzora già del 45% da zero. Usando un caricabatterie da 27W opzionale però si può ottenere addirittura una carica del 70% in soli 30 minuti.

A livello di autonomia siamo soddisfatti visto che lo smartphone seppure con una batteria ad amperaggio piuttosto basso è riuscito ad ottenere un risultato buono con un totale di circa 12 ore di navigazione continua su web con il nostro classico script. Mentre per quanto riguarda l’uso quotidiano, quindi con un misto tra uso sotto Wi-Fi e 4G siamo riusciti ad ottenere un utilizzo di più di 5 ore solo di display attivo con la possibilità di arrivare a sera praticamente sempre con almeno un 10 o 20% di carica residua. Interessante sottolineare il miglioramento dello standby grazie all’uso del processore Snapdragon 855 che aiuta senza dubbio questo Mi 9 rispetto al passato.

CONCLUSIONI

Xiaomi è la prima azienda che propone sul mercato un device top di gamma con il nuovo processore Snapdragon 855 di Qualcomm. Xiaomi Mi 9 è un prodotto costruito su basi solide come quelle del Mi 8 che aveva trovato un forte successo tra il pubblico. Qui l’azienda espande alcune specifiche tecniche come uno schermo OLED e l’aggiunta di una terza fotocamera sul retro. Anche la durata della batteria e l'esperienza dell’utente sono sicuramente migliorate.

Ma la carta vincente che Xiaomi gioca sempre contro i suoi concorrenti è senza dubbio il prezzo di vendita dello smartphone. E il Mi 9 non delude sotto questo punto di vista. Al momento, in via ufficiale, lo smartphone viene venduto ad un prezzo di 529 euro in questa versione maggiorata di storage ed è un prezzo davvero vincente soprattutto in un mercato dove i top di gamma superano i 1000 euro senza problemi. 

Xiaomi Mi 9 è un device progettato con cura e migliorato, anche se nei mini dettagli, rispetto al passato Mi 8. Il nuovo top di gamma dell’azienda cinese non ha l’impostazione a “slide” del fratello Mi Mix 3 a tutto vantaggio di una migliore esperienza di utilizzo, almeno a parere nostro. Migliorato davvero tanto nella fotocamera, ora tripla, con sensori capaci di realizzare scatti superiori, con ottimi colori e soprattutto tanti dettagli. Una cam tra le migliori presenti sul mercato.

Il resto è più o meno quello che ci si aspetterebbe da Xiaomi.Corpo in vetro resistente, notch a goccia più delicata, un chipset più veloce ed una connettività estesa. La batteria è migliorata ma di poco, non c'è ancora la protezione dall'acqua, come non ci sono altoparlanti stereo e manca il modulo 5G. Tutte piccolezze che vengono ancora più mitigate dal prezzo di vendita che difficilmente si troverà ancora per molto nella concorrenza.

6 Commenti
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GaryMitchell17 Aprile 2019, 09:59 #1
In rapporto qualità prezzo è semplicemente il miglior smartphone esistente sul mercato al 2019.
pino dei palazzi17 Aprile 2019, 10:02 #2
Cara redazione, visto che siete un portale tecnico / tecnologico, perchè non vi distinguete dagli altri recensori e non vi soffermate un pò sull'aspetto di rete?
quante bande supporta questo smartphone?
che modalità di carrier aggregation supporta?
etc...etc...
Phopho17 Aprile 2019, 16:01 #3
Xiaomi Mi 9: ecco la MIUI 10 con Android Pie

le foto con questo titolo portano ad un 404 o ad un link errato
ing.leo17 Aprile 2019, 17:29 #4
mi è appena arrivato il 6/128 a 462 da Unieuro
insieme al redmi note 7 a meno di 200€ sono semplicemente i best buy nelle rispettive fasce (anche se il Samsung A50 che sta scendendo è interessante)
al13518 Aprile 2019, 16:46 #5
madonna se è brutto...
vabè d'altronde l'uomo è stato in grado di creare le Ford Ka
GaryMitchell22 Aprile 2019, 18:45 #6
Originariamente inviato da: al135
madonna se è brutto...
vabè d'altronde l'uomo è stato in grado di creare le Ford Ka


Scusa, cos'avrebbe di brutto rispetto al design simile di altri 1000 smartphone in commercio?

Trovo anche che sia molto di pregio come materiali, schermo e sottigliezza.. secondo me è molto bello, e praticamente identico (se non migliore) a un iPhone XS

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