Honor Play: lo smartphone creato per il 'gaming' ma anche per tutto il resto. La recensione

Honor Play: lo smartphone creato per il 'gaming' ma anche per tutto il resto. La recensione

Tanti hanno tentato di realizzare telefoni adatti al gaming ma finora nessuno ci era davvero riuscito. Razer ha dato il via a questa nuova era dei gaming phone e Honor ha deciso di seguirla proponendo il nuovo Honor Play. Vediamo come si comporta nella nostra recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
honor
 

Razer, con il suo Razer Phone, ha lanciato la sfida a tutti gli altri produttori: realizzare uno smartphone da gaming ossia un telefono che oltre a svolgere le classiche operazioni come telefonare, navigare su internet e fotografare, potesse anche far giocare seriamente. In tanti hanno risposto a questa sfida tra cui anche Honor che ad IFA 2018 di Berlino ha presentato ufficialmente il suo Honor Play: lo smartphone dotato di GPU Turbo, Kirin 970 e tanta ottimizzazione. Lo abbiamo stressato e vi diciamo se davvero è un gaming phone.

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Iniziamo col dire subito il suo prezzo di vendita che è pari a 329€ e ci raccomandiamo di tenerlo a mente perché senza dubbio sarà una caratteristica fondamentale per capire quanto di buono ha fatto Honor. La confezione di vendita non cambia rispetto agli altri device: classica scatola bianca al cui interno troviamo oltre lo smartphone il cavo USB-C con l’alimentatore da 18W per la ricarica veloce, i vari libretti di istruzioni e garanzia ed una custodia in silicone trasparente anche se il corpo in alluminio potrebbe stare a nudo senza problemi.

DESIGN: si torna all'alluminio e che spettacolo

Esteticamente il nuovo Honor Play si differenzia dagli altri smartphone della casa cinese sia per le sue linee ma soprattutto per i materiali. Si abbandona il vetro e tutta la sua eleganza per un corpo forse più crudo realizzato in alluminio spazzolato che sembra divenuto ora una chimera in un mondo popolato da smartphone riflettenti. Il corpo è progettato in maniera impeccabile da Honor: il dorso completamente piatto che va a rastremare in angoli arrotondati e lati curvi alla vecchia maniera rendono il telefono bello da vedere ma anche molto comodo da tenere in mano.

Particolare la colorazione Ultra Violet che potrebbe risultare più adatta ad un pubblico femminile ma sappiate che Honor Play può essere acquistato anche nelle classiche colorazioni Nero e Blue. Lettore delle impronte digitali posto nella parte retrostante dello smartphone con una forma classica circolare. Funzionamento immediato ed impeccabile per sicurezza e velocità proprio come ci si attenderebbe da un device di questo tipo dell’azienda cinese. Inevitabile non imbattersi nella protuberante doppia fotocamera “intelligente” posta in stile iPhone XS a semaforo sulla parte sinistra con al di sotto il Flash LED singolo.

Honor Play è senza dubbio uno smartphone moderno e di tendenza nella sua estetica e un fattore caratterizzante di ciò lo vediamo anche nel display anteriore che presenta l’ormai classica notch dove è presente la cam anteriore, la capsula auricolare e tutti i vari sensori. Display completamente borderless con l’unica cornice più spessa nella parte inferiore dove viene posizionata la scritta Honor.

Il resto è storia conosciuta visto che Honor Play vede la presenza dei classici pulsanti del volume e di on/off nella parte destra mentre in quella di sinistra vi è il carrellino per la SIM che in questo caso risulta ibrido quindi potrà essere usato in dual SIM oppure con SIM e MicroSD per l’espansione della memoria. La parte inferiore vede poi una porta USB-C di seconda generazione che garantirà oltre alla trasmissione dati anche la ricarica veloce.

DISPLAY: sempre ottimo (e con la notch)

Parliamo ora del display: Honor Play possiede tecnicamente un pannello LCD IPS da 6.3 pollici denominato FullView e caratterizzato come detto dalla notch superiore. Numeri alla mano abbiamo una risoluzione Full HD+ ossia di 2.340x1080 pixel con 409PPI ed un rapporto/forma da 19,5:9. Come Honor e Huawei ci hanno abituato anche in questo Play è possibile regolare la temperatura e il contrasto dello schermo sappiate che di default non avrete alcun motivo di farlo perché la taratura sarà già più che ottimale.

A livello qualitativo il pannello risulta ben fatto e non avevamo molti dubbi. In particolare buona è la gamma dei colori che risultano incisivi anche se i neri non raggiungono livelli degli OLED ma anche questo c’era da aspettarselo. La luminosità è buona ed in media con gli smartphone concorrenti peccato per l’assenza dell’automatismo per aumentarla al massimo con la luce diretta del sole visto che ormai in molti ormai lo fanno da tempo.

Come detto tante le modalità di taratura del pannello da quella predefinita abbastanza precisa e accomodante passando per quella calda o fredda. Parlando invece della modalità del colore è possibile posizionarsi tra quella normale e quella intensa per quest’ultima l’utente si ritroverà un pannello con colori intensi e sparati mentre con la seconda tutto verrà ridimensionato e risulterà anche se leggermente più spento sicuramente più reale.

HARDWARE: Kirin 970 all'ennesima potenza

Honor Play però non è solo design ma è soprattutto sostanza e prestazioni. E ci mancherebbe su di uno smartphone creato per il gaming. Presente al suo interno l’ormai conosciuto processore Kirin 970 di Huawei che garantisce massimo delle potenzialità dello smartphone coadiuvate dall’Intelligenza Artificiale e la Neural Processing Unit che sappiamo caratterizza proprio la CPU. 

  HONOR Play
OS (al lancio) Android 8.1 Oreo con EMUI 8.2
Processore Kirin 970 Octa-Core a 2.4GHz
RAM 4 GB
Display LCD IPS 6.3" Full HD+ (15.5:9)
Risoluzione 2340x1080 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 256GB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 16MPx (f/2.2) +
Secondaria 2MPx (f/2.4)
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 16MPx (f/2.0)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 3.750 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 157.91 x 74.27 x 7.48 mm 
Peso 176 gr 
 

Kirin 970 non ha bisogno di molte presentazioni. E’ una CPU di spessore octa-core con 4 core Cortex-A73 con clock fino a 2,4 GHz e altri 4 core Cortex-A53 con un limite di 1,8 GHz. La GPU è la Mali-G72 MP12 a dodici core ed il tutto viene coadiuvato da 4 GB di RAM. Nell’uso di tutti i giorni questo si tramuta in uno smartphone che praticamente non rallenta mai, mai ha degli impuntamenti e difficilmente scalda nella parte posteriore sintomo che Honor è riuscita ad ottimizzare al meglio il processore con il proprio sistema.

Honor Play benchmark
Browser Sunspider 658,3 ms
   
CPU Geekbench Single-core: 1903
Multi-core: 6655
Storage Androbench Lettura seq.: 818.,24 MB/s
Scrittura seq.: 207,08 MB/s
Generico AnTuTu 206.622 punti
 

Huawei, e chiaramente anche Honor, ha presentato al pubblico recentemente un interessante progetto software denominato GPU Turbo capace di garantire forti miglioramenti alle prestazioni grafiche riducendo però i consumi soprattutto durante le sessioni di gioco impegnative. Honor Play chiaramente lo possiede già di default e grazie ad esso le prestazioni nei giochi ottimizzati potranno aumentare fino al 60% rispetto alla concorrenza o a smartphone dell’azienda senza tale accorgimento. In questo caso la nuova GPU Turbo permette non tanto di aumentare i frame rate massimi ma di eliminare per quanto possibile le fluttuazioni e le classiche cadute di frame rate durante i giochi.

Numeri alla mano, Honor Play, non è certamente il più veloce tra gli smartphone del momento ma di certo se la batte e soprattutto il chip ottimizzato anche per i giochi permette allo smartphone di svolgere agevolmente il compito e la CPU risulta apprezzabile anche in sessioni di gioco ripetuto dove oltretutto non scalda mai grazie anche alla presenza di un corpo in alluminio.

INTERFACCIA GRAFICA: solita UI ormai da rinnovare

Honor Play viene distribuito con la versione della EMUI 8.2 che si basa chiaramente su Android 8.1 Oreo e non cambia poi molto da quanto visto già su Honor 10 qualche mese fa. Anche su questo device, come gli altri della famiglia, si concretizza l’ottimizzazione puntigliosa dell’azienda capace di rendere fluida e sempre ottimale l’interfaccia in tutto quello che fa.

Tante le funzionalità che la EMUI 8.2 è in grado di mettere in pratica e parliamo del picture in picture, pronto a mantenere attivo un video o le mappe di Google mentre si naviga sullo smartphone. Ma anche i toogle rapidi onnipresenti come i temi capaci di personalizzare l’aspetto dello smartphone e tante altre sezioni studiate ad hoc dall’azienda.

Da sottolineare come la nuova versione 8.2 migliori il Face Unlock e la Gallery con l'apprendimento automatico con alcuni nuovi trucchi per l’uso di tutti i giorni. Presente anche una nuovissima modalità Party per la sincronizzazione della riproduzione musicale su diversi dispositivi. Se il notch dovesse essere un problema da vedere ecco che nel menu del display è possibile modificare tale componente grazie all’algoritmo della EMUI che potrà far diventare la tacca una fascia di display nera come se fosse il bordo dello schermo vero e proprio.

Per il resto è quello che ci si attenderebbe da un telefono Honor visto che l’interfaccia negli ultimi mesi non è cambiata anche se rimane ottimizzata al massimo dall’azienda con una fluidità che poche altre UI posseggono. Da non dimenticare anche il cosiddetto 4G Smart Shock che permetterà una volta attivato di ottenere con giochi specifici delle vibrazioni dinamiche simili a quelle del controller di una console.

FOTOCAMERA: doppia e con Intelligenza Artificiale

Arriviamo a parlare della fotocamera perché Honor Play tenta gli utenti anche sotto questo punto di vista. Per farlo pone una doppia cam al posteriore capace di scattare immagini migliorate grazie all’Intelligenza Artificiale. Scheda tecnica alla mano abbiamo un primo sensore da 16MPx con apertura focale da f/2.2 comprensivo di autofocus e rilevamento di fase. A questo viene affiancato un sensore da 2MPx che garantisce informazioni di profondità. Dimenticatevi lo stabilizzatore ottico d’immagine ma Honor promette di portare la stabilizzazione dell’immagine lato software tramite un aggiornamento pronto a compensare il tremolio e ridurre la sfocatura.

Come scatta questo Honor Play? I risultati sono di buona fattura soprattutto in condizioni di luce ottimali. I colori risultano forti ed importanti con buoni contrasti capaci di curare al meglio lo scatto. I risultati migliorano con l’aggiunta dell’Intelligenza Artificiale che permette di parametrizzare in automatico i dettagli nel momento in cui lo smartphone riconosce una determinata scena predefinita tra le 22 categorie dell’algoritmo di base e gli oltre 500 scenari conosciuti.


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Gli scatti in notturna o con poca illuminazione vengono elaborati in maniera sufficiente grazie alla modalità automatica. Difficoltosa invece la realizzazione dello scatto con la modalità Notturna che necessita di una ottimale stabilizzazione che speriamo arrivi con l’aggiornamento software. Da sottolineare che togliendo l’Intelligenza Artificiale lo scatto con condizioni di buio o poca luce sembra addirittura rendere meglio con colori meno accesi ma anche meno rumore.


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Honor Play possiede poi anteriormente una fotocamera da 16MPx con obiettivo a fuoco fisso classico. In questo caso anche se manca l’autofocus il selfie risulta buono una volta raggiunta la giusta distanza grazie a colori rappresentati fedelmente e anche ad una gamma dinamica buona soprattutto per un autoscatto.

Per la parte video lo smartphone riesce a registrare alla massima risoluzione del 4K ma solo al 30fps mentre scendendo a 1080p sarà possibile scegliere tra i 30fps ma anche i 60 fps. Peccato per la disponibilità della stabilizzazione solo per i video a 30fps in risoluzione 1080p. Sulla pratica i video risultano nella media con un buon dettaglio, bei colori e un buon contrasto.

AUTONOMIA: batteria da 3.750 mAh ben ottimizzata

Per quanto riguarda l’autonomia iniziamo col dire che lo smartphone è in possesso di una batteria da 3.750 mAh e che Honor, come ha sempre fatto, permette il supporto anche ad Honor Play del Quick Charge ossia ricarica veloce grazie al caricatore da 18W e dal cavo speciale. Qui la ricarica permette di ottenere in 30 minuti il 35% del totale che si è veloce ma non proprio come altri concorrenti.

Sul campo Honor Play riesce a mantenere decisamente blando il suo consumo in standby, e sappiamo che con Android questo a volte non è palese. Nell’uso di tutti i giorni lo smartphone risulta fortemente ottimizzato e ciò permette di ottenere una giornata di autonomia senza alcun timore e senza restrizioni sia sotto rete WI-Fi che sotto rete LTE.

Siamo di fronte a quasi 5 ore di display attivo e soprattutto siamo di fronte ad almeno 12 ore di uso continuativo dello smartphone. Insomma risultati nella media per l’amperaggio della batteria che chiaramente tende a consumarsi più rapidamente se lo smartphone viene usato per il gaming dove il processore al massimo della potenza non può che assorbire maggiori risorse.

CONCLUSIONI

Honor Play è uno smartphone che si rivolge non solo ai giocatori ma anche a tutti gli altri utenti che vogliono un telefono bello da vedere ma anche potente da usare, con una fotocamera prestante e con una buona batteria per essere sempre connessi.

Lo smartphone è davvero potente e il Kirin 970 in accoppiata alla GPU Turbo sembra rispondere alle esigenze dei giocatori più esigenti in campo mobile. Il display possiede la notch come vuole la moda del momento, che piaccia o no, e la fotocamera al posteriore non solo possiede un doppio sensore ma garantisce buone prestazioni con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale.

Honor Play dovrà però scontrarsi con molti device impegnativi della concorrenza come il nuovo Pocophone F1 di Xiaomi ma anche l’Oppo F9 e il Mi 8 SE. Il prezzo del nuovo Honor Play è di 329€ sicuramente interessante soprattutto se pensiamo al brand che ci sta dietro ma anche alle sue caratteristiche prima fra tutte il corpo in alluminio che ultimamente sembra essere andato perso. Honor Play dovrà migliorarsi ma intanto è già un ottimo device e di certo sarà da tenere d’occhio con futuri abbassamenti di prezzo o promozioni varie.

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3 Commenti
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sharky11009 Ottobre 2018, 20:15 #1
Com'è a livello audio? Speaker(s), audio in capsula?
Bestio10 Ottobre 2018, 10:51 #2
Un'altro dispositivo interessante rovinato dall'odiosissimo notch, che per me rimarrà sempre inacettabile.
E poi dicono "creato per il gaming", ma come faccio a giocare con quell'affare in mezzo alle OO, che spesso copre anche dettagli utili o adirittura i tasti virtuali del gioco?
songohan12 Ottobre 2018, 15:04 #3
Il notch e' l'Halo degli smartphone.
Non so come facciano i piloti di F1 a guidare con quel coso in mezzo agli occhi.

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