Moto Z3 Play: tanta sostanza in poco spessore. Ma a che prezzo. La recensione

Moto Z3 Play: tanta sostanza in poco spessore. Ma a che prezzo. La recensione

Motorola rinnova la sua offerta della linea Z e lo fa cambiando pochi aspetti estetici a causa della presenza dei Moto Mods ma ne raffina alcuni portandoli alla perfezione. Per il terzo anno l’azienda crede ancora negli accessori personalizzati capaci di ampliare l'esperienza d'uso. Tanta carne al fuoco ma anche un prezzo un po’ salato. Ecco la nostra recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
MotorolaLenovo
 

Motorola come l’abbiamo conosciuta sotto l’ala protettrice di Google è forse solo un ricordo. Ora, organizzata e guidata da Lenovo, ha cambiato da tre anni a questa parte la sua filosofia nei dispositivi mobile e la serie Z è un esempio di tutto questo. Sì, perché la linea presentata per la prima volta nel 2016 vede oggi una terza generazione che non cambia radicalmente il suo aspetto ma conferma la parte cruciale del progetto della serie: i Moto Mods.

[HWUVIDEO="2580"]Moto Z3 Play: tanta sostanza in poco spessore. La recensione[/HWUVIDEO]

I particolari accessori realizzati ad hoc per la linea Z da Motorola sono imprescindibili dagli smartphone non tanto per il funzionamento dello stesso ma soprattutto perché permettono di ampliare l’esperienza dell’utente. Secondo l’azienda dalla M alata è un punto cruciale per capire l’intera serie Z e soprattutto un plus non indifferente per gli utenti rispetto agli altri smartphone delle aziende concorrenti.

Ma è davvero così? Abbiamo provato il primo smartphone della nuova generazione: il nuovo Moto Z3 Play che in quanto a design non cambia poi tanto rispetto al Moto Z2 Play a causa proprio degli accessori della casa, di fatto però si adegua alle scelte stilistiche odierne come il display 18:9 e ad un comparto hardware di ultima generazione. Non solo. Vediamo in cosa è realmente cambiato in questa nuova recensione qui su Hardware Upgrade.

DESIGN: il ritorno del vetro per l'eleganza

Moto Z3 Play segna il ritorno di Motorola al vetro, almeno per quanto riguarda la back cover. Un po’ come fece con la prima originale versione del suo Moto Z che sfoggiava un dorso realizzato completamente in vetro a differenza di quanto fatto con la serie Moto Z2 caratterizzata da un telaio in alluminio. Ora Motorola è tornata sui suoi passi e di certo il connubio vetro e alluminio rende il Moto Z3 Play decisamente elegante e premium nel suo aspetto come anche nel suo essere smartphone. Viene proposto in questa unica colorazione scura tendente al blu denominata Deep Indigo che sicuramente premia i riflessi della luce sia solare che artificiale in molte situazioni. I lati sono ora arrotondati e questo garantisce un’ottima presa in mano dello smartphone grazie anche ad uno spessore esiguo di soli 6,8 millimetri senza alcun Moto Mods inserito.

Sul lato destro dello smartphone non è possibile trovare, come solitamente ci si aspetta, il pulsante dell’accensione e spegnimento. Qui Motorola ha voluto cambiare le carte in tavola e ha posizionato su quel lato un sensore di impronte digitali statico che garantisce, sì lo sblocco immediato del device non appena lo si tocca, ma che non permette di utilizzarlo in altro modo e soprattutto non permette di accendere lo schermo del Moto Z3 Play.

Il pulsante di On/Off è sul lato opposto e questo spesso rende anomalo cercarlo come anche trovarlo. Al di sopra del sensore di impronte (quindi sul lato destro) troviamo i due pulsanti del volume. Chiaramente il posizionamento del sensore in quel punto risulta una scelta stilistica inevitabile visto che al posteriore non è possibile posizionare nulla per colpa dei Moto Mods e sulla parte frontale, con l’introduzione del display a tutto schermo le cornici si sono così ridotte da non permettere il posizionamento dello stesso come avveniva su Moto Z2 Play. Una scelta progettuale che oltretutto può in parte essere bypassata con lo sblocco tramite il riconoscimento del volto bidimensionale che Motorola ha aggiunto e che funziona molto bene anche se con meno sicurezza rispetto a quello dell’impronta biometrica.

Presenti poi ben quattro microfoni, il classico carrellino per le due SIM in formato Nano o alternativamente per una nanoSIM ed una MicroSD che permetterà l’espansione della memoria. Non presente il jack da 3,5 millimetri che viene sostituito dalla porta USB di Tipo-C 3.1 che potrà chiaramente essere usata anche per la ricarica veloce.

Inevitabile sul retro non accorgersi della doppia cam molto sporgente, e non potrebbe essere diversamente con uno spessore di soli 6,8 millimetri, e soprattutto dell’ormai conosciuta contattiera che permette di agganciare i vari Moto Mods di Motorola. In questo caso da sottolineare la presenza nella confezione di vendita della Mods Power Pack ossia una batteria da ben 2.220 mAh che permetterà quasi di raddoppiare l’autonomia dello smartphone con un peso di soli 70 grammi in più.

DISPLAY: cornici ridotte e pannello AMOLED

Motorola ha sempre utilizzato display AMOLED sulla sua linea di smartphone Moto Z, questo permette di avere dei vantaggi sulla durata della batteria ma soprattutto permette, oltre ad avere un’ottima visione dei contenuti, anche ad utilizzare il Moto Display ossia la funzione dello smartphone che permette di avere notifiche ben visibili anche a schermo spento.

Tecnicamente il nuovo display di questo Moto Z3 Play è un pannello Super AMOLED da 6,01 pollici in risoluzione Full HD+ e dunque 2.160x1.080 pixel chiaramente nel nuovo rapporto 18:9. Questo significa che anche Motorola si è adeguata allo standard degli altri concorrenti e ha “allargato” la superficie utilizzabile riducendo le cornici. A livello tecnico il pannello è davvero ottimo con ampi angoli di visione ma soprattutto colori non esageratamente “sparati” come ci si potrebbe attendere da un pannello AMOLED. Buona la saturazione come anche buona la resa dei colori naturali oltretutto nel menu delle impostazioni è possibile anche regolarne la temperatura.

Come prevedibile alla luce diretta del sole purtroppo il pannello soffre leggermente dei riflessi e della sua natura AMOLED ma di fatto Motorola sembra agire sulla taratura e anche con la luce diretta del sole si riesce comunque a leggere le riproduzioni sul pannello. Il vantaggio, come detto, di avere però un pannello con questa matrice permette di sfruttare al massimo la funzionalità del Moto Display che garantisce, al movimento di fronte ai sensori posizionati nella parte frontale del dispositivo, di accendere solo alcuni pixel e identificare la percentuale della batteria, il datario ma anche le eventuali notifiche arrivate con le quali si potrà anche interagire spesso senza dover accendere il display. Mi è sempre piaciuto il Moto Display e la sua funzionalità sempre attiva e continuo sicuramente a farmela piacere per la sua comodità e soprattutto per il suo essere poco invasiva anche nei confronti della batteria che praticamente non ne risente.

HARDWARE: buona potenza e consumi ottimizzati

All'interno del Moto Z3 Play è presente il processore Snapdragon 636 coadiuvato da 4GB di RAM. Sulla carta è inferiore al top di gamma del momento ossia lo Snapdragon 845 che si trova in altri device. Il motivo per cui Motorola ha deciso di porre questo Snapdragon 636 non è solamente una questione di legittimità da top di gamma del futuro Moto Z3 ma perché sul Moto Z3 Play era necessario conservare la durata della batteria senza influire sulle prestazioni.

Tutto vero? Effettivamente lo Snapdragon 636 lavora bene soprattutto nelle attività di routine quotidiane che un utente classico tende a realizzare. E’ un processore Octa-Core con clock da 1,8 GHz aiutato da una scheda grafica Adreno 509 che riesce a regolare bene le prestazioni in situazioni estreme di gioco, ad esempio, mantenendo però i consumi ad un livello accettabile. Facendo un confronto con smartphone del suo stesso livello notiamo un ottima reattività nell’apertura delle applicazioni ma anche nelle animazioni di transizione di fatto la presenza di Android praticamente stock garantisce fluidità al sistema e Motorola oltretutto ci mette del suo con una reale ottimizzazione del prodotto.

  Motorola MOTO Z3 Play
OS (al lancio) Android 8.1 Oreo
Processore Snapdragon 636 Octa-Core a 1.8GHz
RAM 4 GB
Display Super AMOLED 6.01" Full HD+ (18:9)
Risoluzione 2160x1080 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 2TB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 12MP (f/1.7) +
Secondaria 5MP
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 8MP (f/2.0)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C
Batteria 3.000 mAh + Ricarica rapida
Power Pack MODS da 2.220 mAh
Dimensioni 156.6 x 76.5 x 6.7 mm 
Peso 156 gr 

Il comparto hardware vede poi la presenza di uno storage interno da 64GB, del Wi-Fi Dual Band con il supporto a tutti i protocolli di ultima generazione, presente anche il Bluetooth 5.0 come anche il modulo NFC e il GPS assistito con GLONASS che recepisce la localizzazione molto velocemente.

INTERFACCIA GRAFICA: Android Stock velocissimo

Per quanto riguarda invece il sistema operativo, come accennato, il nuovo Moto Z3 Play viene fornito con Android 8.1 Oreo in una versione praticamente stock che vede l’aggiunta solo di alcune funzionalità realizzate da Motorola che, a nostro parere, migliorano l’usabilità del device. La vicinanza con il firmware stock fornito da Google chiaramente permette di avere una fluidità davvero elevata che difficilmente potrà essere riscontrata in altri smartphone con personalizzazioni impartite dai produttori.

In questo caso è palese che non ci sia molto da dire sul software. L’approccio di Motorola sembra essere ultimamente seguito da molti altri produttori e in questo Moto Z3 Play le personalizzazioni dell’azienda riguardano la fotocamera, che vedremo poi successivamente, e tutte le funzionalità delle Moto Action, di Moto Display e di Moto Voice.

Con Moto Action si ha la possibilità di attivare alcune gesture consentendo di semplificare in alcuni casi le attività dell’utente. Con Moto Display è possibile visualizzare le notifiche sullo schermo senza effettivamente accendere il display. In tal caso Moto Display non è tecnicamente una funzionalità “sempre attiva” in quanto le informazioni vengono esternate solo al passaggio della mano al di sopra dei sensore frontali dello smartphone. Infine Moto Voice, finalmente in Beta anche nella lingua italiana, capace di avere un vero e proprio assistente vocale sulla falsa riga di Google Assistant, che è comunque presente.

FOTOCAMERA: doppia e di valore

Parliamo ora della fotocamera o per meglio dire delle fotocamere. Sì, perché se nella parte anteriore lo smartphone è in possesso di un solo sensore da 8 MPx con apertura focale da f/2.0, sulla parte posteriore invece si ha la presenza di una doppia cam che garantisce funzionalità di sfocatura. Tecnicamente si parla di un sensore da 12 MPx con apertura focale da f/1.7 il quale viene affiancato da un secondo sensore da 5 MPx il quale riuscirà a gestire i dati della profondità e dunque effetti Bokeh sugli scatti.

Come detto in precedenza Motorola decide di personalizzare la propria applicazione della fotocamera e questo permette di avere delle funzionalità maggiori rispetto a quelle classiche è piuttosto basiche dettate da Google. Presente la modalità automatica che riesce ad impostare bene i parametri fotografici e ottenere scatti di buona fattura soprattutto in condizioni di luce importanti. Colori naturali e contrasti precisi con poco rumore anche nei dettagli. Presente anche la modalità manuale che permette all’utente di modificare ogni parametro e riuscire a scattare fotografie di pregio se impostate a dovere. In notturna gli scatti tendono ad abbassarsi qualitativamente un po’ come avviene con tutti gli smartphone di questa fascia di prezzo. Di fatto però lo scatto anche con scarsa luminosità sembra riuscire bene con poco rumore.


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Interessante poi la modalità che permette di “giocare” con alcuni scatti nei quali è possibile lasciare in movimento solo una parte della fotografia lasciando invece statica il resto dello scatto. Una funzione divertente ma che sembra anche funzionare abbastanza bene. Inevitabile non trovare anche funzionalità di slow motion come quelle di registrazione al rallentatore. Google ci mette del suo e la fotocamera di Moto Z3 Play possiede già la funzionalità di Google Lens tramite la quale l’utente potrà inquadrare un determinato oggetto e trovare la sua corrispondenza sul web.

Peccato l’assenza della stabilizzazione ottica dell’immagine che si fa sentire in alcune situazioni e soprattutto nei video che comunque vengono realizzati con buona fattura e soprattutto fino alla risoluzione massima del 4K a 30 fps.

AUTONOMIA: i moto mods che salvano la ''vita''

Il nuovo Moto Z3 Play possiede una batteria da 3.000 mAh che effettivamente rispetto a molti altri concorrenti sulla carta risulta decisamente esigua. Lo spessore di soli 6,8 mm non avrebbe permesso il posizionamento di una batteria maggiore e sappiamo quale sia la filosofia della serie Z. Sul campo però il Moto Z3 Play si comporta meglio di quanto uno potrebbe attendersi con l’amperaggio dichiarato.

Il telefono sarà per l’ottimizzazione importante e minuziosa di Motorola o sarà per la presenza di Android praticamente stock ma di fatto con un utilizzo medio-intenso sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G lo smartphone non ci abbandona fino alla tarda serata e questo significa che riusciremo a fare un’intera giornata di intrattenimento o lavorativa senza dover ricorrere a situazioni di risparmio energetico o ricariche mobili.

Oltretutto presente in confezione l’alimentatore Turbo Power che supporta la ricarica veloce e che riesce a portare da 0% al 100% in una sola ora la batteria del Moto Z3 Play. Da non sottovalutare anche la cover Power Pack MODS che riesce a portare ben 2.220 mAh allo smartphone e dunque ad aumentare l’autonomia. Due le modalità da scegliere per l’utente nell’utilizzo di questa MODS: una in cui si mantiene costantemente al 100% la batteria dello smartphone e dunque con un’alimentazione continua da parte della MODS oppure quella in cui si mantiene la batteria del device sull’80% permettendo ancora più autonomia.

MOTO MODS: l'aggiunta da non sottovalutare

Così com’è fatto lo scorso anno anche con il Moto Z3 Play è necessario aprire una piccola parentesi per quanto riguarda i Moto MODS. Motorola ci crede da 3 anni e continua anche con questa nuova generazione a progettare lo smartphone in modo tale da poter accoppiare, nel vero senso della parola, gli accessori da lei realizzati.

Vecchi o nuovi non fa differenza perché il Moto Z3 Play permette di posizionare un moto MODS anche di anni fa e lo abbiamo visto proprio con l’altoparlante JBL che era uscito lo scorso anno con la seconda generazione. La differenza però rispetto allo scorso anno è la presenza in confezione del MODS Power Pack ossia un MODS battery pack capace di garantire un aggiunta di ben il 60% di autonomia in più. Un vantaggio non indifferente soprattutto per il fatto che potrà essere accoppiato allo smartphone senza provocare un ingrandimento eccessivo del telefono.

Tanti altri i moto MODS presenti sullo store di Motorola tra altoparlanti, batterie, fotocamere professionali o anche divertenti come quella Polaroid o anche fotocamere a 360 gradi. Un mondo sempre in espansione e che permette all’utente di aumentare le funzionalità dello smartphone che per alcuni potrebbe risultare un plus non indifferente rispetto ad altri smartphone concorrenti.

CONCLUSIONI

[HWUVIDEO="2580"]Moto Z3 Play: tanta sostanza in poco spessore. La recensione[/HWUVIDEO]

Moto Z3 Play è uno smartphone di ottima fattura che lavora davvero bene anche in condizioni di stress quotidiano. Ha un aspetto decisamente premium anche se con un particolare design dovuto alla necessità di essere accoppiato con le ormai note MODS. Può piacere o no ma di fatto rimane l’unico smartphone sul mercato che crede nella modularità che garantisce molte funzionalità aggiuntive che altri concorrenti non possono nemmeno immaginare.

Il suo prezzo di 499€ euro sicuramente un punto a suo sfavore soprattutto ora che il mercato della fascia medio alta sta introducendo device di ottima fattura ma con prezzo sempre più competitivi al ribasso. Si spera che il tempo possa abbassare un po’ il prezzo di listino stabilito da Motorola, in quel caso l’utente che vorrà un device pronto a trasformarsi, con qualità fotografica ma anche con Android stock, potrà realmente prenderlo in considerazione viste le sue tante peculiarità.

15 Commenti
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Haran Banjo08 Agosto 2018, 16:28 #1
"spessore esiguo di soli 6,8 millimetri.."
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Sì però c'è un bozzo spesso più di una moneta da due euro dietro. Vabbé tanto per raggiungere un'autonomia accettabile ci devi mettere un MODS che incrementa lo spessore su tutto il resto del telefono.

Non so, mi sembra bizzarro
Piedone111308 Agosto 2018, 17:00 #2
Originariamente inviato da: Haran Banjo
"spessore esiguo di soli 6,8 millimetri.."
---------------
Sì però c'è un bozzo spesso più di una moneta da due euro dietro. Vabbé tanto per raggiungere un'autonomia accettabile ci devi mettere un MODS che incrementa lo spessore su tutto il resto del telefono.

Non so, mi sembra bizzarro


Fammi capire ti dicono nella recenzione che con un uso medio intenso del device si arriva a tarda sera ( 16h ed ancora il 20% di batteria) e tu parli che per raggiungere un'autonomia accettabile c'è bisogno della mods?
Ma l'hai detta così oppure hai il device e confuti quello fatto in prova?
Onestamente tra i 300 e 340€ potrei essere interessato al device e vorrei capire meglio.
demon7708 Agosto 2018, 17:48 #3
500 sacchi.
Più il costo di eventuali mods. (che muoiono assieme al telefono)


Ma mi butto proprio.
Piedone111308 Agosto 2018, 18:06 #4
Originariamente inviato da: demon77
500 sacchi.
Più il costo di eventuali mods. (che muoiono assieme al telefono)


Ma mi butto proprio.


l'unica mods interessante è il picoproiettore, ma a 300€ se lo tengono, faccio prima con un pico cinese da 60€
argez08 Agosto 2018, 21:08 #5
In pratica la strategia di motorola è diventata proporre i terminali di fascia bassa e media ai prezzi della media e alta, i miei gomblimenti. Fino ai 300 euro forse era comprensibile, ma a questo prezzo è fuori mercato.
megamitch08 Agosto 2018, 23:28 #6
ma ne avete provato uno di motorola ?

io ho appena preso lo z2 playm ottimo telefono e ottima autonomia in 6mm di spessore
demon7708 Agosto 2018, 23:53 #7
Originariamente inviato da: Piedone1113
l'unica mods interessante è il picoproiettore, ma a 300€ se lo tengono, faccio prima con un pico cinese da 60€


io di un pico proiettore proprio non saprei che farne in generale però boh..
demon7708 Agosto 2018, 23:56 #8
Originariamente inviato da: megamitch
ma ne avete provato uno di motorola ?

io ho appena preso lo z2 playm ottimo telefono e ottima autonomia in 6mm di spessore


Dello spessore frega praticamente nulla, che sia sei mm o otto non mi cambia una virgola, se diventano due cm allora possiamo parlarne.
Per il resto oggigiorno "ottimo telefono e ottima autonomia" è applicabile senza remore al 95% dei telefoni di fascia media che non superano le 250 euro.

Quindi proprio attrattiva zero.
deraps9509 Agosto 2018, 00:22 #9
Secondo me al giusto prezzo sono una genialata queste mods, ma così è fuori mercato, anche se lo schermo già lo colloca su una fascia medio-alta. Spero deprezzi come il predecessore e potrebbe essere davvero interessante.
obogsic09 Agosto 2018, 02:52 #10
Domanda che esula dalla rece: non vedo più il riquadro dove dovrebbe esserci l'offerta del telefono conil prezzo sotto. Vedo un quarato bianco con solo il prezzo scritto di 399 ma non mi è cliccabile.
Da cosa potrebbe dipendere?
Me lo fa anche con il tastino delle google app (la griglia con i quadratini in alto a destra) che a volte non si apre nonostante ci clicchi sopra. Stessa causa?

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