Huawei P Smart: le cornici ridotte e la dual-cam anche nel medio gamma. La recensione

Huawei P Smart: le cornici ridotte e la dual-cam anche nel medio gamma. La recensione

Huawei ha voluto consolidare la sua posizione anche nei medio gamma e l’arrivo sul mercato del nuovo P Smart di certo non può non permettere agli utenti di spendere poco ottenendo però molto dal device. Vediamo insieme cosa ne pensiamo di questo nuovo device dell’azienda cinese.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Huawei inarrestabile: inutile girarci intorno perché l’azienda ha deciso di porre la sua presenza anche sul mercato dei medio gamma e per farlo ha presentato il suo nuovo Huawei P Smart un device che abbiamo avuto modo di provare dopo la presentazione di Milano e che di certo farà chiacchierare, chiaramente in positivo, per la presenza di alcune caratteristiche simili ad altri suoi fratelli come la dual cam o il display dalle cornici ridotte e form factor 18:9 ma che di certo non possono non passare inosservati in un device da 259€.

Convince la EMUI 8.0 con Android Oreo ma convince anche il processore Kirin 659 Octa-Core ben ottimizzato peccato per quel design ormai già visto e per la batteria non esaltante. Ma vediamo per filo e per segno tutte le qualità e i difetti di questo Huawei P Smart.

[HWUVIDEO="2479"]Huawei P Smart: le cornici ridotte e la dual-cam anche nel medio gamma. La recensione[/HWUVIDEO]
 

DESIGN: troppe parti in plastica e anonime

E’ forse la parte che meno mi è piaciuta di questo Huawei P Smart. Parlo chiaramente del design che a prima vista non può che essere confuso con gli altri smartphone di Honor come il 7X e il View 10 ma anche in parte con altri concorrenti cinesi. E’ un design insomma già visto e in questo caso da Huawei ci si attende qualcosa di più di un classico device realizzato in alluminio opaco che seppure molto ben fatto ed equilibrato in mano non può reggere la concorrenza e soprattutto i gioielli della serie Mate. Osservandolo nella parte frontale è facile notare il display che riduce notevolmente le cornici rispetto ai classici pannelli di smartphone del passato e lo fa grazie all’introduzione di un display con form factor 18:9 allungato e l’eliminazione del pulsante fisico anteriore.

La parte posteriore è invece, come detto, realizzata in alluminio leggermente lavorato e capace di dare una buona sensazione al tatto grazie alla sua opacità. Peccato per le due fasce decisamente vistose, sia nella parte superiore che in quella inferiore, in materiale plastico che non permettono continuità al corpo del device e che in qualche modo impoveriscono al tatto e alla vista il telefono. Per il resto parliamo di un P Smart con la classica pulsantiera sui lati dove troviamo il bilanciere del volume ma anche il pulsante On/Off per accensione e spegnimento. Slot per Nano SIM e MicroSD dalla parte opposta e nessun altro tipo di pulsante. Se superiormente poi troviamo solo il foro del microfono in quella inferiore si fa vedere la feritoia dell’altoparlante ma anche il jack da 3.5 millimetri per le cuffie e la fessura con porta micro USB che forse poteva essere sostituita dall’ormai più performante USB Type-C.

Sull’anteriore il display allungato non permette di posizionare il tasto fisico Home su cui solitamente viene posizionato il sensore delle impronte digitali che in questo nuovo P Smart Huawei ha deciso di trasferire sulla back cover al centro in una posizione che per molti risulta più comoda di quella frontale. Veloce come sempre in tal caso il riconoscimento biometrico e conseguentemente anche lo sblocco del device in totale sicurezza. Nulla da dire da questo punto di vista.

DISPLAY: finalmente 18:9 borderless e ben fatto

Come detto sul nuovo Huawei P Smart è stato posizionato un pannello con il form factor 18:9 da 5.65 pollici LCD IPS alla risoluzione Full HD+ di 2160 x 1080 pixel e 427 PPI. E’ senza dubbio un buon pannello che finalmente si allunga riducendo le cornici laterali alla moda del momento e affiancandosi agli altri device dell’azienda. A livello cromatico possiamo trovare le solite criticità degli schermi IPS con la poca profondità dei neri e la scarsa saturazione generale. Di certo però la luminosità del pannello lascia intendere sulla bontà dello stesso con una piacevolezza di utilizzo quotidiano.

Sotto la luce diretta del sole o anche in ambienti poco illuminati il sensore fa il suo dovere e il pannello riesce a riprodurre i contenuti multimediali sempre in modo ottimale. Su questo aspetto di certo Huawei non ha voluto risparmiare e il display del nuovo P Smart potrà accompagnarvi in ogni situazione che stiate guardando una serie TV o che stiate navigando su internet. Oltretutto Huawei ci permette anche di utilizzare il device con una sola mano grazie all’apposita opzione per ridimensionare la schermata rendendola minimale. Un plus che quasi tutti gli smartphone dell’azienda posseggono e che non poteva mancare anche qui come nemmeno la pellicola pre applicata.

HARDWARE: processore che non deve chiedere nulla

Per quanto riguarda le prestazioni sul nuovo Huawei P Smart troviamo lo stesso processore che abbiamo visto su Honor 7X e cioè il Kirin 659 sviluppato e realizzato proprio da Huawei. Una CPU che sa il fatto suo visto che è costituita da otto Core Cortex-A53 a 2.36GHz e a 1.7GHz a cui viene affiancata una GPU ARM Mali-T830 per la parte grafica. Il processore lavora sempre in maniera precisa e permette allo smartphone di ottenere una buona fluidità nelle operazioni quotidiane, nel passaggio da un’app ad un’altra ma anche durante le sessioni di gioco impegnative dove si perde solo in poche occasioni.

  Huawei P Smart
OS (al lancio) Android 8.0 Oreo con EMUI 8.0
Processore Kirin 659 Octa-Core a 2.36 GHz
RAM 3 GB
Display IPS 5.65" Quad HD+ (18:9)
Risoluzione 2160x1440 px
Storage (al lancio) 32 GB + MicroSD fino a 256GB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 13MP+2MP
Video Full HD @30fps

Fotocamera Anteriore 8MP (f/2.0)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali

Porte Micro USB + jack da 3.5mm
Batteria 3.000 mAh
Dimensioni 150.1 x 72.05 x 7.45 mm 
Peso 143 gr 
 

Solo 3GB di RAM sono stati posti sul nuovo P Smart e forse in questo Huawei poteva fare di più visto che seppure il sistema si muova senza intoppi grazie anche alla ottimizzazione della EMUI, un GB di RAM in più soprattutto avrebbe sicuramente fatto comodo sia nell’uso quotidiano che soprattutto per il futuro. Di fatto comunque l’utente medio solo in poche occasioni ne sentirà la mancanza soprattutto per il target a cui è stato indirizzato questo nuovo smartphone dell’azienda cinese. Da sottolineare che seppure con un corpo completamente in alluminio difficilmente raggiunge temperature elevate sul retro anzi anche con giochi abbastanza pesanti non abbiamo risentito calore sulla mano.

Per il resto Huawei P Smart possiede uno storage interno da 32GB che potrà comunque essere espanso tramite la classica MicroSD fino addirittura a 256GB. Per il resto parliamo di un device con un modulo WI-Fi mono band, Bluetooth 4.2, modulo NFC e come detto una porta Micro USB che nel 2018 anche su di uno smartphone mid-rage si fa fatica ormai a vedere.

INTERFACCIA GRAFICA: EMUI 8 con Android Oreo

Convincente come sempre la EMUI 8.0 che viene personalizzata da Huawei in modo importante rispetto al sistema rilasciato da mamma Google. Di fatto il lavoro dell’azienda cinese è sempre ben fatto e in tal caso a differenza di altre aziende produttrici, Huawei, riesce a rilasciare uno smartphone medio gamma come P Smart già con il nuovo Android 8.0 Oreo. Un plus non indifferente in questo periodo dove le altre sono perse tra Beta e patch di sicurezza. Tanta personalizzazione ma anche molte le funzionalità che l’azienda cinese pone aiutando gli utenti nell’utilizzo più immediato e semplicistico dello smartphone.

Oltre alle varie applicazioni installate di default, alle varie implementazioni tra cambi di Temi, applicazioni per il fitness e la salute o anche quelle per personalizzare l’interfaccia di certo non va dimenticata la nuova modalità Wi-Fi Bridge che permette di utilizzare il P Smart come range extender ossia sarà possibile collegare qualsiasi altro smartphone o dispositivo ad una rete domestica aumentandone il segnale.

 

FOTOCAMERA: doppio sensore nella norma

Huawei P Smart è caratterizzato al posteriore da una doppia fotocamera proprio come i fratello Honor 7X. In questo caso nessuna collaborazione con Leica ma di fatto i sensori risultano da 13MP a cui si aggiunge un piccolo sensore da 2MP per acquisire dati di profondità. Quale il loro funzionamento? Quello classico a cui ci ha abituato proprio Huawei ossia la possibilità di scattare in modalità Bokeh ossia con lo sfocato alle spalle del soggetto.

I risultati sono nella media. Huawei P Smart riesce ad equilibrare abbastanza bene i colori che nelle situazioni ottimali di luce riescono ad essere reali e ben contrastati. Forse leggermente tendenti al giallino le immagini in alcune situazioni ma di fatto gli scatti per una modalità automatica di un medio gamma come questo sono senza dubbio buoni. Come detto presente la modalità Bokeh che lavora abbastanza bene come anche l’apertura focale che garantisce un risultato buono soprattutto con buona luce ambientale. Come sempre le difficoltà arrivano durante le ore serali dove il buio non permette ai sensori di raggiungere risultati almeno sufficienti. Gli scatti sono rumorosi e a volte anche imprecisi con anche i colori poco incisivi. Anteriormente presente invece una fotocamera da 8MP con un’apertura focale da f/2.0 che inutile girarci intorno scatta bene e fa il suo dovere.

I video vengono girati al massimo ad una risoluzione Full HD di 1080p. con 30 fps. Qualitativamente dobbiamo fare i conti con la mancanza della stabilizzazione ottica visto che quella elettronica non riesce completamente a mitigare le vibrazioni come si vorrebbe. Cambi di luce comunque ben compensati come anche i cambi di fuoco che seppure non istantanei vengono realizzati bene.

Chiaramente su Hauwei P Smart l’utente troverà un mondo praticamente infinito di modalità di scatto e di ripresa proprio come l’azienda ha abituato ormai da tempo. Si potranno quindi realizzare scatti in modalità automatica, PRO ossia manuale, ma anche in HDR, panorama, light painting ossia con giochi di luce particolari nonché applicare filtri live o realizzare Time-lapse.

AUTONOMIA: davvero difficile arrivare a sera

Sulle prestazioni della batteria di questo Huawei P Smart, che ricordiamo risulta da 3.000 mAh, non possiamo essere completamente soddisfatti. Basso l’amperaggio, forse per non appesantire in generale il device ma di fatto quello che viene penalizzato in questo modo è l’usabilità del device in mobilità. Sì, perché in questo caso seppure con una puntuale ottimizzazione del processore e dell’interfaccia grafica, lo smartphone riesce a totalizzare le 5 ore di display attivo considerando però un utilizzo anche sotto rete Wi-Fi.

Il processore non chiede mai troppa energia al device ma di fatto  spesso si fatica a concludere la giornata senza aver utilizzato il risparmio energetico che Huawei comunque pone. Magari gli utenti sarebbero stati più felici di avere uno smartphone con qualche grammo in più ma anche qualche ora di autonomia in più.

CONCLUSIONI

Huawei P Smart è insomma un device che si inserisce in una fascia di mercato piena zeppa di smartphone provenienti da ogni parte del mondo. Cosa lo distingue dalla massa? Di certo la reattività generale dello smartphone che grazie ad Android 8.0 Oreo personalizzato dalla EMUI 8.0 riesce a garantire sempre una marcia in più come anche il display che ottiene l’allungamento con form factor 18:9 e risulta qualitativamente buono.

Di contro il nuovo P Smart pecca forse nel design che risulta poco originale, troppo simile al fratello Honor 7X, e soprattutto con due fasce in plastica che non rendono giustizia all’azienda. Peccato anche per la batteria che poteva rappresentare un vantaggio rispetto ad altri device della categoria ma che risulta sottotono.

Huawei P Smart ricordiamo che è stato lanciato sul mercato ad un prezzo di 259€ ma gli utenti nel mercato online possono già trovarlo a qualche decina di euro in meno che male non fa soprattutto nei confronti della concorrenza sempre più spietata.

15 Commenti
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Eress22 Febbraio 2018, 19:14 #1
C'è un evidente disomogeneità nel design, con quei bordi di plastica bianca rispetto al vetro. Per il resto un ottimo smartphone.
Lino P22 Febbraio 2018, 23:03 #2
"l'azienda ha deciso di porre la sua attenzione sul mercato dei medio gamma..."
Direi che fa questo da anni.
fabrymax8423 Febbraio 2018, 08:46 #3

Felice possessore del 7x

Da felice possessore del 7x non posso che parlarne bene ma anche questo modello è troppo simile al mio e al Mate.
Lino P23 Febbraio 2018, 10:12 #4
Originariamente inviato da: fabrymax84
Da felice possessore del 7x non posso che parlarne bene ma anche questo modello è troppo simile al mio e al Mate.


almeno anche se lieve, c'è differenza di diagonale.
Rinha23 Febbraio 2018, 13:37 #5
Per un secondo telefono ad uso lavorativo (comunque parecchio IM) sono indeciso tra questo ed un Honor 9 Lite.... sarei forse più orientato sul secondo ma devo dire che si assomigliano parecchio...

Consigli?
Mparlav23 Febbraio 2018, 16:09 #6
Sostanzialmente uguale all'Honor 9 Lite e con minime differenze col Mate 10 Lite, stanno lì tutti in meno di 50 euro.
A sto' punto, meglio il Mate a 250 euro con 4GB/64GB
Rinha23 Febbraio 2018, 19:14 #7
Originariamente inviato da: Mparlav
Sostanzialmente uguale all'Honor 9 Lite e con minime differenze col Mate 10 Lite, stanno lì tutti in meno di 50 euro.
A sto' punto, meglio il Mate a 250 euro con 4GB/64GB


Onestamente ci sono un po’ di cose che nel Mate non mi convincono:

1) design
2) viene con Android 7
3) costa 50 euro di più

Alla fine l'avevo scartato per questi motivi...
Lino P24 Febbraio 2018, 14:03 #8
Originariamente inviato da: Rinha
Onestamente ci sono un po’ di cose che nel Mate non mi convincono:

1) design
2) viene con Android 7
3) costa 50 euro di più

Alla fine l'avevo scartato per questi motivi...


oddio come design sn tutti molto simili, magari i 50 euro in +, perchè l'aggiornamento software lo avrà anche il mate. Infatti del p smart dicono che non sia proprio una scheggia del momento che ha so aggiornato ma hardware un filo meno spinto.
Turbominchia25 Febbraio 2018, 09:29 #9
nella scheda tecnica avete messo risoluzione dello schermo 2160x1440 e nell'articolo parlate di 2160x1080, presumo sia giusto quest'ultimo dato, è da correggere la scheda tecnica
Enriko8126 Febbraio 2018, 09:48 #10
la batteria da 3000 è insufficente per schermi > 5'' sopratutto considerando lo schermo FHD 2:1
vedo che nelle recensioni fate il cazziatone per i 3gb di ram in fascia media e 4gb in fascia alta: non capisco a cosa servira tutta questa ram.
con il p8lite 2015 da 2gb ne ho sempre avanzata...

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