Revodrive contro Revodrive X2, SSD OCZ in test

Analisi comparativa fra le unità OCZ Revodrive e Revodrive X2, per capire se il raddoppio della componentistica offre quanto promette. Oltre a questo, la comparativa si arricchisce di un SSD da 2,5 pollici che sfrutta il medesimo controller, SandForce SF-1200, utilizzato in configurazione multipla negli OCZ Revodrive
di Alessandro Bordin pubblicato il 10 Marzo 2011 nel canale StorageOCZ
ATTO Benchmark - lettura e scrittura sequenziale
Manteniamo lo schema visto in precedenza, riportando gli screenshot dei singoli test per poi commentarli una volta inclusi nei grafici.
Mach Xtreme Technology MX-DS 120GB
OCZ Revodrive 120GB
OCZ Revodrive X2 240GB
Il grafico a linee permette di evidenziare il comportamento in lettura e scrittura sequenziale delle unità testate, almeno per quanto riguarda i risultati ottenuti con ATTO Benchmark. Abbiamo riportato per comodità di lettura solo i pacchetti da 4K, 128K, 512K e 2M, che permettono di analizzare lo scalare delle prestazioni al crescere della gravosità del lavoro richiesto al sottosistema storage.
Ne emerge come il meglio dalle unità OCZ Revodrive lo si ottenga con lo scambio di pacchetti superiori ai 512K, sebbene le prestazioni registrare al di sotto di queste dimensioni siano comunque molto elevate. L'unità SSD MX-DS fa decisamente "muro" appena raggiunto il suo limite già a 128K, con un andamento costante all'aumentare delle dimensioni dei pacchetti.
Nella scrittura sequenziale la situazione cambia un poco, con l'unità OCZ Revodrive X2 che primeggia come da attese. Interessante notare il limite raggiunto con pacchetti da 128K sia per MX-DS che per OCZ Revodrive, oltre il quale le unità menzionate si assestano sul loro massimo, in questo particolare test.