PosteMobile cambia rete: dal 2026 si appoggerà a TIM. Ecco cosa cambia per milioni di utenti

PosteMobile si prepara a un cambiamento di rotta rilevante per i propri servizi di telefonia mobile. A partire dal 1° gennaio 2026, l'operatore virtuale di Poste Italiane inizierà a utilizzare l'infrastruttura di rete mobile di TIM, in virtù di un accordo ufficializzato attraverso un Memorandum of Understanding firmato il 7 maggio 2025. Il passaggio di rete è stato ufficializzato in questo comunicato.

Il passaggio segna l'avvio di un percorso più ampio, che vede Poste Italiane rafforzare la propria posizione nel settore delle telecomunicazioni grazie a una partecipazione azionaria sempre più rilevante in TIM. La società, controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha acquisito prima il 9,81% delle azioni ordinarie di TIM da Cassa Depositi e Prestiti e successivamente un ulteriore 15% da Vivendi. A seguito di queste operazioni, concluse rispettivamente il 15 febbraio e il 23 maggio 2025, Poste Italiane detiene oggi una quota complessiva pari al 24,81% del capitale ordinario di TIM e al 17,81% del capitale complessivo.

L'acquisizione delle azioni TIM è stata finanziata sia con risorse liquide (per circa 170 milioni di euro) sia attraverso lo scambio con la quota in Nexi S.p.A. detenuta da Poste (pari al 3,78%), ceduta contestualmente a Cdp. L'acquisto del 15% da Vivendi ha comportato un ulteriore esborso pari a 684 milioni di euro, calcolati al prezzo unitario di 0,2975 € per azione.

L'accordo TIM-Poste, oltre al passaggio di PosteMobile alla rete TIM, prevede la possibilità di sviluppare partnership industriali in vari ambiti: servizi ICT, contenuti media, pagamenti digitali, assicurazioni ed energia. Si punta così a valorizzare le potenzialità sinergiche tra due realtà che, da tempo, hanno intrecciato i propri interessi nel panorama nazionale.

Per gli utenti finali, l'impatto sarà graduale: il passaggio alla rete TIM potrebbe inizialmente riguardare solo le nuove attivazioni, con una migrazione progressiva prevista nel corso del 2026. I dettagli verranno comunicati nei prossimi mesi, una volta definito il contratto operativo tra le due società.

Il nuovo assetto azionario modifica i pesi interni in TIM. Il contesto è ulteriormente reso interessante dalle indiscrezioni su una possibile futura fusione tra TIM e Iliad, che, se confermata, rivoluzionerebbe l'intero panorama delle telecomunicazioni italiane.