Apple e la smart home in arrivo? Nuovo HomePod con display, gli indizi anche sulla beta di iOS 26
Apple svela le Beta 4 dei suoi sistemi operativi e lascia trapelare dettagli chiave sul futuro hub domotico con schermo, ma tutto ruota attorno alle incertezze su Siri AI e a un debutto che sembra sempre più vicino... o forse no.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 23 Luglio 2025, alle 17:01 nel canale AppleApple
Con il rilascio delle Beta 4 dei suoi sistemi operativi, Apple sembra pronta a rivoluzionare il concetto stesso di smart home. Tra le novità di iOS 26, macOS, tvOS e visionOS, gli sviluppatori e i leaker hanno subito individuato funzioni di rilievo come il ritorno dei riassunti AI per le app di intrattenimento e informazione, oltre a nuovi affinamenti dello stile grafico Liquid Glass. Ma la vera notizia viene scavando tra i file aggiornati: un indizio quasi confermato che lascia presagire finalmente il debutto di un attesissimo dispositivo – il nuovo HomePod dotato di display, pronto a fare concorrenza a Google Nest Hub e Amazon Echo Show.
Stringhe di codice e “show”: HomePod si prepara a cambiare pelle
Nel codice delle nuove beta, è emersa una frase che cambierà il modo di vedere l’ecosistema domotico Apple: “Il tuo HomePod non sarà in grado di mostrare il meteo locale, l’ora, o richieste a Siri relative alla tua zona.” Il termine “mostrare” (cioè “show” in inglese), fino ad oggi estraneo al mondo HomePod, segnala all’istante la probabile presenza futura di uno schermo sul prossimo modello. Nessun HomePod attualmente in commercio supporta questa funzione, segno inequivocabile che qualcosa di grosso sta arrivando.

Le indiscrezioni su un HomePod con display circolano dal 2021, ma Apple ha sempre frenato sul rilascio. Il problema non sta nell’hardware: Cupertino è maestra nella produzione di speaker e tablet, e sembra che la vera sfida sia software. Il nodo cruciale? La nuova Siri arricchita da intelligenza artificiale generativa. Questa componente, fondamentale per rendere l’hub domestico davvero intelligente, è stata rimandata di continuo a causa di difficoltà tecniche e cambiamenti di leadership interna. Ad oggi, il grande salto a livello AI è ufficialmente atteso solo per la primavera 2026 – con tutti i rischi che comporta restare indietro in un settore dove la concorrenza avanza a grandi passi.
Siri tra sogni AI e realtà dilazionate: il punto sui ritardi
Negli ultimi anni, Apple aveva promesso una Siri AI di nuovissima generazione: conversazionale, più integrata con l’ecosistema e in grado di competere (o superare?) i colossi ChatGPT, Gemini e Alexa. Ma i lavori sull’assistente vocale si sono rivelati più complessi del previsto: le “allucinazioni” – ossia risposte fuorvianti o fantasiose dell’AI – hanno costretto Apple a limitare l’utilizzo dei riassunti automatici nelle app di notizie, dopo le polemiche esplose a seguito di errori grossolani che hanno coinvolto anche testate titolate come la BBC.
Non solo: la versione AI avanzata di Siri è stata in più occasioni rinviata da Apple. All’ultimo WWDC, Craig Federighi ha confermato che l’attesa major release richiede ancora mesi di lavoro, posizionando l’orizzonte di rilascio tra la primavera e l’autunno 2026. Nel frattempo, pare che Apple abbia avviato collaborazioni strategiche con realtà esterne come OpenAI e Anthropic, a conferma delle difficoltà nel produrre una soluzione full made in Cupertino.
Cosa sappiamo davvero del nuovo HomePod con schermo?
I rumor convergono su alcune specifiche “certe”:
- Debutto atteso per fine 2025, con presentazione rimandata rispetto ai programmi iniziali a causa dei rallentamenti su Siri AI.
- Display touch da circa 7 pollici, design minimal, cornici ben visibili e una videocamera nella parte superiore (probabile supporto a FaceTime e feature legate alla sicurezza domestica).
- Sistema operativo dedicato (“homeOS”), derivato ma ottimizzato per la gestione di automazioni e della smart home avanzata.
- Integrazione con Apple Intelligence, la piattaforma AI sviluppata dall’azienda, e piena compatibilità con HomeKit.
- Dovrebbero essere disponibili due varianti: una più semplice e una premium, quest’ultima caratterizzata da un braccio robotico motorizzato che segue l’utente – sulla scia di dispositivi da laboratorio o concept mostrati negli scorsi anni.
Questo hub sarà il punto di riferimento per la gestione centralizzata di tutti i dispositivi smart della casa, potendo mostrare informazioni su meteo, orario, notifiche, risposte avanzate di Siri e integrazione con le principali app Apple – compresa la possibilità di effettuare videochiamate direttamente dal dispositivo.
Il debutto del primo HomePod con schermo entro la fine del 2025 potrebbe davvero segnare una svolta radicale per la domotica made in Apple. Tuttavia, il destino del progetto resta sospeso sull’effettivo arrivo della nuova Siri AI e su una partita che vede Cupertino giocare in difesa rispetto a Google e Amazon. La posta in gioco è altissima: chi detterà lo standard nell’intelligenza domestica di nuova generazione? Gli utenti dovranno attendere (almeno) fino al 2026 per scoprirlo davvero.










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