Recensione Logitech G502 X Plus: il ritorno di un'icona per i mouse da gaming

Recensione Logitech G502 X Plus: il ritorno di un'icona per i mouse da gaming

A otto anni dal lancio del primo G502 Proteus Core, Logitech rinnova uno dei suoi mouse da gaming più popolari, forse il più iconico di sempre. Il G502 X porta con sé alcune gradite novità sotto il cofano e, soprattutto nel caso del modello Plus, un'estetica rinnovata e moderna.

di pubblicato il nel canale Periferiche
Logitech
 

Logitech è protagonista assoluto di uno dei mercati più competitivi del momento, quello delle periferiche PC. In quest'ambito l'azienda svizzera è riuscita a distinguersi dalla (feroce) concorrenza grazie ai suoi eccellenti prodotti dedicati al gaming, tra cui figurano tastiere e mouse che possono offrire prestazioni elevate e un design ricercato. Due caratteristiche, queste ultime, incarnate dall'ultimo arrivato della famiglia Logitech G: il G502 X Plus.

Il modello più costoso della nuova gamma G502 X porta con sé un inedito set di switch ibridi-ottico meccanici, una migliore connettività wireless e un'estetica rivisitata, che ora può contare su un inedito sistema d'illuminazione RGB. Basteranno queste novità a convincere i fan del mai troppo lodato G502 a effettuare l'upgrade? Vi rispondiamo con la nostra recensione.

Unboxing

Il G502 X Plus è custodito nel tradizionale packaging che accompagna tutte le periferiche del marchio Logitech G. Aprendo la confezione veniamo accolti dal mouse, arrivato nella colorazione nera (Black), ma segnaliamo che è disponibile anche una splendida versione bianca (White).

Passando al cablaggio, ricordiamo che stiamo parliamo di un mouse da gaming che fa della connettività wireless il suo punto di forza. Troviamo quindi un cavo di ricarica USB Type-C, affiancato da un piccolo ricevitore USB-A Lightspeed e da un adattatore-prolunga USB che, in determinati casi, può migliorare la ricezione del segnale wireless.

A tal proposito, Logitech offre ai possessori delle sue tastiere G915, G915 TKL e G715 la possibilità di utilizzare un unico ricevitore per il collegamento del nuovo G502 X Plus, una soluzione pratica che consente di liberare una porta del PC. Sfruttando questo vantaggio, il dongle USB potrà essere comodamente riposto sotto il coperchio magnetico del mouse.

Oltre alla manualistica (con tanto di adesivo Logitech), nella confezione troviamo un piccolo pezzo di plastica: è la copertura del pulsante per il cambio DPI, tasto presente anche sul precedente modello, ma che nei device della gamma X può essere rimosso e riposizionato per adattarsi alla forma della mano o, in alternativa, essere sostituito con questo keycap.

Design: G502 e G502 X Plus a confronto

A otto anni dal lancio del G502 Proteus Core, Logitech rivisita per la prima volta il design di uno dei suoi prodotti più emblematici. Lo 'scheletro' del nuovo G502 X Plus è effettivamente lo stesso del popolare G502 Hero, ma il guscio esterno presenta numerose differenze: le linee taglienti e accattivanti del precedente modello vengono qui levigate e ammorbidite, al fine di proporre un'estetica moderna e un'ergonomia apparentemente superiore.

In realtà, sul fronte ergonomico non abbiamo notato grandi migliorie, ma del resto il G502 si è sempre dimostrato uno dei mouse più 'comodi' sul mercato. Le dimensioni del G502 X Plus sono pressoché identiche a quelle del suo predecessore, ma c'è un'importante differenza riguardo al peso. Il nuovo mouse è stato sensibilmente alleggerito: 106 grammi contro i 114 del G502 Lightspeed, mentre il modello cablato (G502 X) pesa appena 89 grammi.

Sottolineamo inoltre che la gamma X rinuncia del tutto alla personalizzazione del peso, presente invece sulla vecchia gamma con un sistema di pesetti modulari che possono introdurre fino a 16 grammi aggiuntivi. Per gli utenti che prediligono i mouse più leggeri - come il G Pro X Superlight, prodotto sempre da Logitech - quest'assenza non si farà sentire, ma per altri si tratta di un fattore che potrebbe incidere non poco nella decisione d'acquisto.

Altre differenze sono individuate nella texture del rivestimento gommato che ricopre i lati del mouse, un piccolo cambiamento che, a dirla tutta, sembra averne lievemente ridotto il 'grip'. Cambiano anche i piedini in PTFE che, a detta di Logitech, dovrebbero ridurre l'attrito tra il mouse e il tappetino: dopo i primi test dobbiamo riconoscere che il G502 X Plus offre movimenti più rapidi e scorrevoli rispetto al passato, ma il distacco non è abissale.

Veniamo ora all'analisi della novità più evidente: l'illumazione RGB. Parliamo di una caratteristica presente anche nei più 'anzianotti' G502 Hero e Lightspeed, dove tuttavia vengono illuminati solo pochi elementi del mouse, tra cui il logo (2 zone). Nel caso del G502 X Plus, invece, Logitech ha compiuto un enorme passo avanti, almeno agli occhi di chi guarda con interesse a questa feature: una striscia RGB a 8 zone divide a metà la superificie del mouse, donandogli un aspetto ancora più futuristico e piacevole alla vista - curiosamente, il logo non è più illuminato.

Sul fronte estetico c'è davvero poco da dire. Il G502 X Plus è uno dei mouse più belli mai progettati e può diventare un 'must have' per gli utenti che dedicano grande attenzione all'aspetto dei propri setup. Ciononostante, l'illuminazione RGB a 8 zone porta con sé due controindicazioni, che - come vedremo - sono anche i due difetti principali di questa periferica.

Logitech G502 X Plus: specifiche tecniche

Logitech G502 X Plus
Dimensioni 131,4 x 41,1 x 79,2 mm
Peso 106 grammi
Sensore HERO 25K
Risoluzione 100 - 25.600 DPI
Massima accelerazione > 40G2
Massima velocità > 400 IPS
Illuminazione RGB Lightsync a 8 zone
Autonomia 120 ore, 37 ore con RGB attivo
Tipo di connessione Wireless (Lightspeed), USB Type-C

Funzionalità e Prestazioni

Per quanto concerne le funzionalità, una delle novità più pubblicizzate da Logitech per il suo G502 X Plus coincide con Lightforce. Con questo nome il produttore fa riferimento ai nuovi switch ibridi ottico-meccanici che si celano sotto i tasti (SX e DX) del mouse e che propongono gli stessi vantaggi - in termini di velocità - dei tradizionali switch ottici, così come il feedback tattile restituito dagli switch meccanici che troviamo in molte periferiche di fascia alta.

Mouse alla mano, i clic del G502 X Plus hanno un suono più marcato e restituiscono, effettivamente, una sensazione più piacevole al tatto. I tempi di risposta sono immediati, ma non abbiamo notato differenze evidenti con il modello precedente. Dobbiamo comunque specificare che la gamma X integra la nuova tecnologia Lightspeed per la connettività wireless, la quale garantirebbe una risposta più veloce del 68% rispetto alla scorsa generazione.

Come anticipatovi, si tratta di un mouse wireless piuttosto leggero, almeno se confrontato con il suo predecessore, e come tale può avvantaggiare tutti gli utenti che ricercano la massima versatilità in fase di gioco. Il già apprezzato sensore HERO 25K fa il suo dovere per soddisfare le più svariate esigenze, da quelle dell'aspirante pro player che punta alla massima sensibilità al giocatore occasionale, che, magari, preferirà mantenere i DPI su livelli più ragionevoli.

Abbiamo messo alla prova il G502 X Plus sia durante la tipica giornata lavorativa che in-game. Nei titoli competitivi come Valorant e Overwatch il nuovo arrivato della famiglia Logitech G si è dimostrato un'arma formidabile, mentre in giochi meccanicamente più complessi come Destiny 2 e Red Dead Redemption 2 abbiamo tratto vantaggio dall'ampia personalizzazione dei controlli per limitare l'utilizzo della tastiera ai soli comandi di movimento (WASD).

Sono ben 13 i controlli 'G' del G502 X Plus, interamente personalizzabili attraverso il software G Hub di Logitech. Il posizionamento dei pulsanti aggiuntivi non cambia rispetto al G502 Hero, fatta eccezione per la già menzionata modifica apportata al tasto per il cambio DPI: quest'ultimo può essere raggiunto più facilmente, vuoi per la maggiore lunghezza (un paio di millimetri in più) o per la possibilità di ruotare il pulsante a proprio piacimento.

Non poteva mancare l'amato Infinite Scroll, ovvero lo scorrimento continuo e ultrarapido della rotella del mouse, sbloccabile con la semplice pressione di un tasto. Specifichiamo che lo scroller è di per sé un altro pulsante personalizzabile e offre tre diverse opzioni di input: la rotella può infatti essere premuta o inclinata a destra e sinistra per attivare i comandi aggiuntivi.

Volendo essere pignoli, più volte durante la nostra prova ci è capitato di premere accidentalmente i controlli G7 e G8 dedicati, di default, alla modifica dei DPI. Questo sembra dovuto al fatto che i due pulsanti sono ancora più vicini al tasto sinistro del mouse, mentre sul vecchio modello gli stessi pulsanti formano un dislivello più marcato. Non lo riteniamo un vero difetto e siamo sicuri che, con l'abitudine, il rischio di premere involontariamente questi tasti sarà sempre minore.

La suite G Hub si dimostra ancora una volta uno dei migliori software da abbinare alla propria periferica, sia essa una tastiera, un mouse o un headset. Oltre ad offrire una grande stabilità e aggiornamenti continui, la soluzione di Logitech integra un elevato numero di opzioni con cui personalizzare diversi aspetti del G502 X Plus, dall'assegnazione delle macro alla regolazione dei DPI, passando per la luminosità e le animazioni del sistema RGB Lightsync.

Autonomia

In passato, la versione Lightspeed del Logitech G502 ci aveva sorpresi con una'ottima durata della batteria (tra le 48 e le 60 ore), consentendoci di utilizzare il mouse per due o tre giorni di fila prima di dover ricorrere al cavo di ricarica. Il produttore svizzero ha persino provato ad 'eliminare' la necessità di utilizzare il cavo, introducendo sul mercato il tappetino PowerPlay che - alla "modica" cifra di 145 euro - è in grado di ricaricare continuamente i mouse wireless.

Nel caso della nuova gamma X, Logitech è riuscita a radoppiare l'autonomia dei suoi mouse senza fili, ma ci sono un paio di appunti da fare per il modello Plus qui recensito.

Sebbene il G502 X Plus possa garantire ben 120 ore di utilizzo ininterrotto, sono solo 37 le ore di durata con l'illuminazione RGB attiva. Possiamo confermare i dati ufficiali di Logitech: nel nostro test, abbiamo dovuto ricaricare il mouse dopo due giorni di utilizzo 'massiccio'. Rinunciando a Lightsync è effettivamente possibile estendere l'autonomia in maniera sensibile, tant'è vero che, in poco più di una settimana, non è mai stato necessario ricaricare il mouse.

Che rinunciate o meno all'illumazione Lightsync, la massima autonomia del G502 X Plus resta comunque inferiore a quella del suo fratello minore, il G502 X Lightspeed, che dalla sua può garantire la bellezza di 140 ore di movimento costante.

Conclusioni

La gamma X sancisce la rinascita di un'autentica icona delle periferiche gaming. Cablato o wireless, il G502 di Logitech si è sempre distinto per le sue ottime prestazioni e per la sua estetica accattivante, il che ha dato filo da torcere ai migliori prodotti della concorrenza. Il G502 X rinuncia alle linee 'aggressive' del suo predecessore, ma introduce diverse migliorie sotto il cofano.

Ora abbiamo a che fare con un mouse più leggero e scattante, che può addirittura contare su una migliore connettività wireless. Gli switch Lightforce rappresentano un'ottima aggiunta, restituendo un feeling più piacevole al tatto e una maggiore reattività durante le partite più concitate. Le sessioni di gioco saranno più lunghe grazie alla rinnovata autonomia, ma chi vorrà sfruttare a pieno la batteria del G502 X Plus dovrà rinunciare all'illuminazione RGB. Certo, quest'ultima è strepitosa e, per certi versi, è persino ipnotica, ma resta pur sempre un 'extra' per la maggioranza degli utenti.

Ciononostante, con un prezzo consigliato di 179€ il Logitech G502 X Plus è uno dei mouse wireless più costosi disponibili sul mercato. Spendendo qualche decina di euro in meno è possibile portarsi a casa dei mouse altrettanto validi o, perché no, lo stesso G502 X Lightspeed, che con una maggiore autonomia (fino a 140 ore) viene venduto a 165€ - l'asticella del prezzo resta comunque molto alta. Chi vuole mantenersi sotto la soglia dei 100€ può invece optare per il modello cablato, il G502 X (95€), rinunciando alla connettività wireless e all'illuminazione Lightsync.

Visti questi prezzi, non vi nascondiamo che il G502 Hero è (e resterà) un'alternativa più che valida. Su Amazon, il 'bestseller' targato Logitech G viene venduto a soli 44,99€, un prezzo estremamente goloso per uno dei mouse da gaming più performanti di sempre. 

PRO

  • Più leggero e scattante che mai
  • Clic soddisfacenti con Lightforce
  • Grande personalizzazione, con il supporto di G Hub
  • Autonomia elevata (senza RGB)

CONTRO

  • Addio ai pesetti aggiuntivi
  • La batteria crolla con Lightsync
  • Prezzo estremamente elevato
18 Commenti
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futu|2e03 Ottobre 2022, 11:32 #1
ma del resto il G502 si è sempre dimostrato uno dei mouse più 'comodi' sul mercato


Il mouse inteso come "comodo" è molto soggettivo. Il G502 l'ho preso in
super offerta ma avendo una mano leggermente più grande della media non è
adatto (per me) al gaming.
Haran Banjo03 Ottobre 2022, 12:37 #2
Ciao, per utilizzo ufficio, a vs. avviso, meglio questo oppure il classico MX Master 3S? Chiedo perché ho notizia del fatto che molti preferiscano il mouse gaming G502 anche per uso ufficio.
Grazie.
ninja75003 Ottobre 2022, 12:45 #3
lasciando stare un momento i prezzi, l'autonomia è ridicola

ho un M525 logitech cui cambio le due stilo AA forse ogni 2 anni (!) questo qui meno di 100h
alethebest9003 Ottobre 2022, 13:06 #4
Originariamente inviato da: ninja750
lasciando stare un momento i prezzi, l'autonomia è ridicola

ho un M525 logitech cui cambio le due stilo AA forse ogni 2 anni (!) questo qui meno di 100h


concordo ma poi prezzi triplicati per un mouse che non ha novità degne per l'acquisto....quasi quasi mi prendo un altro proteus a pochi spicci
unnilennium03 Ottobre 2022, 13:20 #5
avuto una marea di logitech, al momento ho un m500, preso in offerta, visto ora che su amazon costa davvero uno sproposito, me lo tengo stretto
pity9103 Ottobre 2022, 14:18 #6
adoro i prodotti logitech, ma il G502 è il peggior acquisto mai fatto per giocare agli FPS.
Mandalore03 Ottobre 2022, 14:52 #7
Oltre 100€ per un mouse, a meno che non sia placcato in oro per me è una follia.
terranux03 Ottobre 2022, 22:09 #8
Originariamente inviato da: pity91
adoro i prodotti logitech, ma il G502 è il peggior acquisto mai fatto per giocare agli FPS.
ti scatta?
futu|2e04 Ottobre 2022, 08:55 #9
Peggior mouse per fps non credo, se avessi la mano più piccola
credo che andrebbe bene, non perfetto ma degno di nota.
pity9104 Ottobre 2022, 10:54 #10
Originariamente inviato da: terranux
ti scatta?


No il sensore è ottimo, era riferito all'ergonomia,
ora ho MX518 che ha lo stesso sensore ma ha il Design del vecchio G5 Laser, decisamente più comodo e meno tamarro.
Lo tengo di scorta ma proprio non riesco a farmelo piacere.

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