Chip-Con Mach II: oltre i 4 Ghz di clock

Chip-Con Mach II: oltre i 4 Ghz di clock

Portare una cpu Pentium 4 oltre i 4 Ghz di clock, mantenendo piena stabilità operativa? E' possibile, grazie alla notevole portenza del nuovo sistema di raffreddamento Chip-Con, evoluzione del popolare kit Prometeia

di pubblicato il nel canale Processori
 

Montaggio

A dispetto delle apparenze, il montaggio del sistema di raffreddamento Mach II è operazione relativamente semplice, per la quale si richiede circa mezz'ora di tempo e un po' di pazienza. In dotazione con il sistema sono forniti tutti gli accessori necessari per il corretto montaggio, oltre ad un dettagliato manuale d'uso che guida passo passo alle operazioni.

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Il primo elemento che viene utilizzato per montare il sistema Mach II è una piccola placchetta plastica, che dev'essere fissata dietro alla scheda madre in corrispondenza del Socket 478 della cpu. All'interno di questa placchetta è montata una resistenza, alimentata direttamente dal sistema, che genera calore dietro alla cpu: questo dispositivo permette di limitare il rischio di formazione di condensa sulla scheda madre, fattore che porterebbe al danneggiamento della scheda madre e del sistema.

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La placchetta va fissata alla scheda madre nella parte inferiore, come si nota chiaramente nell'immagine; nell'angolo in alto a destra s'intravedono i fue fili di alimentazione della resistenza (heating element).

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Per fissare la placca alla scheda madre ed evitare che si formi della condensa è necessario stendere attorno al bordo della particolare gomma adesiva, fornita in dotazione; questa da una parte fissa la placca al PCB della scheda madre, dall'altra isola la parte interna dall'aria esterna e quindi minimizza il rischio di formazione di condensa.

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Una volta completata la coibentazione del Socket plastico, si posiziona il tutto sopra la cpu in corrispondenza dei 4 fori presenti sulla scheda madre; la parte inferiore plastica viene fissata a quella superiore per mezzo di 4 viti e sopra al Core del processore viene posizionata la gabbietta in acciaio, dalla quale fuoriescono i 2 perni in acciaio che verranno utilizzati per fissare l'evaporatore.

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Anche attorno all'evaporatore viene stesa della pasta gommosa, così da evitare che l'aria possa in qualche modo passare e quindi si formi della condensa.

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Una volta posizionato l'evaporatore sopra la cpu, si fissa il tutto per mezzo di due viti a brugola. Completata questa operazione è necessario collegare i cavi di alimentazione e di segnale, ultima fase che rende il sistema pronto per l'uso.

La procedura da seguire per il montaggio di processori AMD Athlon XP è pressoché identica: l'evaporatore è ovviamente lo stesso, cambiano soltanto le dimensioni delle parti plastiche che sfruttano i 4 fori posti ai lati del Socket A della cpu.

 
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