Chip-Con Mach II: oltre i 4 Ghz di clock

Portare una cpu Pentium 4 oltre i 4 Ghz di clock, mantenendo piena stabilità operativa? E' possibile, grazie alla notevole portenza del nuovo sistema di raffreddamento Chip-Con, evoluzione del popolare kit Prometeia
di Paolo Corsini pubblicato il 06 Maggio 2003 nel canale ProcessoriMontaggio
A dispetto delle apparenze, il montaggio del sistema di raffreddamento Mach II è operazione relativamente semplice, per la quale si richiede circa mezz'ora di tempo e un po' di pazienza. In dotazione con il sistema sono forniti tutti gli accessori necessari per il corretto montaggio, oltre ad un dettagliato manuale d'uso che guida passo passo alle operazioni.
Il primo elemento che viene utilizzato per montare il sistema Mach II è una piccola placchetta plastica, che dev'essere fissata dietro alla scheda madre in corrispondenza del Socket 478 della cpu. All'interno di questa placchetta è montata una resistenza, alimentata direttamente dal sistema, che genera calore dietro alla cpu: questo dispositivo permette di limitare il rischio di formazione di condensa sulla scheda madre, fattore che porterebbe al danneggiamento della scheda madre e del sistema.
La placchetta va fissata alla scheda madre nella parte inferiore, come si nota chiaramente nell'immagine; nell'angolo in alto a destra s'intravedono i fue fili di alimentazione della resistenza (heating element).
Per fissare la placca alla scheda madre ed evitare che si formi della condensa è necessario stendere attorno al bordo della particolare gomma adesiva, fornita in dotazione; questa da una parte fissa la placca al PCB della scheda madre, dall'altra isola la parte interna dall'aria esterna e quindi minimizza il rischio di formazione di condensa.
Una volta completata la coibentazione del Socket plastico, si posiziona il tutto sopra la cpu in corrispondenza dei 4 fori presenti sulla scheda madre; la parte inferiore plastica viene fissata a quella superiore per mezzo di 4 viti e sopra al Core del processore viene posizionata la gabbietta in acciaio, dalla quale fuoriescono i 2 perni in acciaio che verranno utilizzati per fissare l'evaporatore.
Anche attorno all'evaporatore viene stesa della pasta gommosa, così da evitare che l'aria possa in qualche modo passare e quindi si formi della condensa.
Una volta posizionato l'evaporatore sopra la cpu, si fissa il tutto per mezzo di due viti a brugola. Completata questa operazione è necessario collegare i cavi di alimentazione e di segnale, ultima fase che rende il sistema pronto per l'uso.
La procedura da seguire per il montaggio di processori AMD Athlon XP è pressoché identica: l'evaporatore è ovviamente lo stesso, cambiano soltanto le dimensioni delle parti plastiche che sfruttano i 4 fori posti ai lati del Socket A della cpu.