NVIDIA GeForce 6200 con tecnologia TurboCache

NVIDIA GeForce 6200 con tecnologia TurboCache

In casa NVIDIA la scheda GeForce 6200 con tecnologia TurboCache rappresentano una scommessa estremamente importante: guadagnare quote di mercato nel segmento entry level, sfruttando un approccio tecnico tanto semplice quanto efficace. Con questo articolo scopriremo quanto la società americana ha avuto buon occhio.

di pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIAGeForce
 

Introduzione

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Coloro che conoscono il mondo delle schede video fin dagli albori sapranno che le prime schede dotate di accelerazione alla grafica tridimensionale erano di tipo PCI. All'epoca, infatti, era questo lo standard di collegamento più efficiente e veloce e non ci si aspettava di certo una crescita in termini di requisiti talmente violenta da renderlo obsoleto in poco tempo. In realtà il mondo delle schede video dedicate alla grafica tridimensionale sia professionale che per giocatori non fece passare molto tempo prima di definire insufficienti non solo i 133 MB/s messi a disposizione da questa interfaccia, ma anche tutta una serie di caratteristiche che ben presto ne decretarono la sostituzione, almeno per quanto concerne questa specifica periferica. A quel tempo si sentì il bisogno di definire uno standard dedicato solo ed esclusivamente alla scheda video in maniera da privilegiarne sia l'accesso alla memoria di sistema che la comunicazione con il processore. Nel 1996 Intel soddisfò tali richieste sfornando lo standard Accelerated Graphics Port 1.0.

Una delle funzionalità dello standard AGP, inizialmente scrutata con grandissimo interesse dalla stampa, era denominata AGP Texturing e consisteva nel permettere al processore grafico di allocare parte della RAM di sistema per immagazzinare i dati relativi alle texture, allo z-buffer e ad altre tipologie di buffer utili al rendering di una scena tridimensionale. Tale funzionalità aveva il compito di frenare i crescenti costi di produzione delle schede video riducendone il quantitativo di memoria onboard. In realtà la competizione nel campo dei processori grafici si accese in maniera talmente incontrollabile da rendere la ricerca delle massime prestazioni, e non la riduzione dei costi, l'obiettivo primario dei vari produttori. Del resto lo standard AGP 1.0 prevedeva appena 264 MB/s di banda a disposizione il che naturalmente non era un valore accettabile neanche rispetto ai processori grafici dell'epoca.

Dal 1996 ad oggi sono passati quasi 10 anni, un'eternità in campo tecnologico, eppure la situazione per lo standard AGP non è cambiata molto da questo punto di vista. Neanche i 2 GB/s di banda passante offerta dalla connessione AGP 8x hanno saputo allettare i produttori di GPU e pertanto ad oggi una delle caratteristiche per cui è nato lo standard Accelerated Graphics Port di fatto non è mai stata utilizzata.

NVIDIA con la sua tecnologia TurboCache dà un calcio al passato e si sforza di voler sfruttare gli 8 GB/s disponibili attraverso la connessione PCI Express 16x per proporre al mercato la sua nuova generazione di prodotti entry level. Le prime schede che supportano questa nuova tecnologia sono i modelli basati su chip GeForce 6200 TC, meglio noti con il nome in codice di NV44.

 
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