L'AGI forse fra 10 anni, secondo il boss IA di Microsoft, certo non con le GPU NVIDIA attuali

Il CEO di Microsoft AI, Mustafa Suleyman, ha recentemente espresso scetticismo sulla possibilità di raggiungere l'Intelligenza Artificiale Generale con l'hardware attuale, in contrasto con le affermazioni di altri esponenti noti del settore.
di Nino Grasso pubblicata il 10 Dicembre 2024, alle 14:31 nel canale WebMicrosoftOpenAI
Le previsioni sul raggiungimento dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI) rappresentano forse uno dei dibattiti più accesi di questo momento nel settore tecnologico. Mustafa Suleyman, CEO della divisione AI di Microsoft, ha recentemente espresso una visione più cauta rispetto a quella di Sam Altman, CEO di OpenAI, riguardo ai tempi e alle modalità per raggiungere il traguardo.
In un'intervista a The Verge, il dirigente di Microsoft ha dichiarato che l'AGI potrebbe richiedere fino a 10 anni per essere realizzata, contraddicendo l'ottimismo di Altman sulla possibilità di raggiungerla con l'hardware attuale: "Non credo che si possa fare con le GPU NVIDIA GB200", ha affermato Suleyman, aggiungendo che potrebbero essere necessarie da due a cinque generazioni di hardware future.
Microsoft non punta all'AGI, ma vuole creare un assistente IA tuttofare
Il CEO di Microsoft AI ha sottolineato l'importanza di definire chiaramente cosa si intende per AGI, distinguendola dalla "singolarità", ovvero il modo in cui potrebbero evolversi le IA in futuro seguendo il percorso attuale. La singolarità è, usando le parole del dirigente, "un sistema auto-migliorante esponenzialmente ricorsivo che accelera molto rapidamente ben oltre qualsiasi cosa possa sembrare intelligenza umana". L'AGI è invece un sistema di apprendimento generico capace di operare in tutti gli ambienti di formazione a livello umano, anche per quanto riguarda il lavoro fisico. Suleyman ha espresso in particolare scetticismo riguardo ai progressi nella robotica, considerandoli una sfida fondamentale per il raggiungimento dell'AGI.
Sam Altman di OpenAI ha invece recentemente ridimensionato le aspettative sull'impatto immediato dell'AGI, sostenendo che avrà "molta meno importanza" di quanto molti pensino. L'ambizione nel lungo termine di Microsoft è comunque molto diversa. Suleyman ha infatti dichiarato che l'azienda punta a concentrarsi sullo sviluppo di "compagni IA" utili e responsabili, piuttosto che perseguire la ricerca teorica della superintelligenza. La divergenza di opinioni tra i due leader emerge in un momento delicato per la partnership tra Microsoft e OpenAI, che ha visto tensioni recenti che il dirigente, durante l'intervista, ha descritto come "sane e naturali", sottolineando che le partnership si evolvono nel tempo.
Microsoft sta lavorando a un proprio modello di IA in grado di competere con GPT-4, ma Suleyman ha ribadito il valore della collaborazione con OpenAI. Ha definito questa partnership come "potenzialmente una delle più riuscite nella storia dell'informatica", evidenziando i benefici reciproci in termini di accesso a modelli avanzati e potenza di calcolo.
La cautela di Suleyman potrebbe riflettere quella che è la strategia più ampia di Microsoft, volta a bilanciare l'innovazione con la responsabilità etica e sociale. L'azienda attualmente sta lavorando per rendere l'IA generativa utile in ambito professionale, e non è interessata a perseguire finalità estremamente ambiziose come alcuni dei concorrenti diretti. Durante l'intervista Suleyman ha comunque commentato che "la maggior parte del lavoro di conoscenza umana nei prossimi cinque o dieci anni potrebbe probabilmente essere svolto da uno dei sistemi di intelligenza artificiale" in fase di sviluppo oggi, senza che il sistema abbia raggiunto il livello di singolarità, né possa essere definito una AGI. E questo potrebbe già essere sufficientemente inquietante.
12 Commenti
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sinceramente, visto il livello cognitivo di molta gente, lavoratori o meno che siano, non mi stupirei affatto se venissero sostituiti facilmente anche da una AI attuale.
sinceramente, visto il livello cognitivo di molta gente, lavoratori o meno che siano, non mi stupirei affatto se venissero sostituiti facilmente anche da una AI attuale.
Le "AI" attuali costano complessivamente di più rispetto ad un essere umano stupido non appena si superano livelli di complessità banali ed il futuro non sarà diverso visti i venditori di olio di serpente che stanno spingendo sul mercato i LLM (più interessati a monetizzare adesso che mettere sul mercato quello che continuano a promettere).
O per dirla in un altro modo, considerate quanti lavori che possono in teoria già essere svolti da robot in realtà ancora usano esseri umani perchè costano meno di un robot (ogni riferimento all'outsourcing ed all'offshoring di interi settori produttivi non è casuale).
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In 1958, Herbert Simon and Allen Newell wrote, “within ten years a digital computer will be the world’s chess champion”, and “within ten years a digital computer will discover and prove an important new mathematical theorem.”
In 1965, Herbert Simon predicted that “machines will be capable, within twenty years, of doing any work a man can do.”
In 1967, Marvin Minsky predicted that “Within a generation . . . the problem of creating `artificial intelligence’ will substantially be solved.”
In 1970, Marvin Minsky, in an interview with Life Magazine, stated “In from three to eight years we will have a machine with the general intelligence of an average human being.”
ChatGPT is bullshit
Basta conoscere un minimo come funzionano gli LLM e il machine learning in generale, per capire quanti venditori di aria fritta ci sono in giro.
O per dirla in un altro modo, considerate quanti lavori che possono in teoria già essere svolti da robot in realtà ancora usano esseri umani perchè costano meno di un robot (ogni riferimento all'outsourcing ed all'offshoring di interi settori produttivi non è casuale).
non credere, le persone costano molto alle aziende, e molte attività sono abbastanza "AI Friendly" già allo stato attuale delle cose, pensa che adesso ai dirigenti nella nostra azienda nelle loro valutazioni annuali del personale si sono ritrovati domande del tipo: "il lavoro svolto da questa persona potrebbe essere svolto da una AI ?"
insomma stanno già valutando, soprattutto in ambito IT.
È una di quelle cose che per me sono un po' come la realizzazione di un sogno da bambino.
Se poi vedessi nascere oltre all'AGI una AI veramente e pienamente senziente a quel punto potrei veramente dire che quando sarà la mia ora morirei felice.
ChatGPT is bullshit
Basta conoscere un minimo come funzionano gli LLM e il machine learning in generale, per capire quanti venditori di aria fritta ci sono in giro.
Strano che quell'articolo abbia solo 6 mesi, denota una comprensione estremamente superficiale dell'architettura di un LLM e i fatti lo hanno abbondantemente smentito.
insomma stanno già valutando, soprattutto in ambito IT.
Se davvero quella era la domanda, il primo di cui fare a meno è chi l'ha formulata, questo perchè è indice di incompetenza funzionale grave.
beh no, l'ho semplificata, non era letteralmente scritta così ma il concetto era quello.
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