ION è il progetto di Microsoft per l'identità digitale: funziona sulla blockchain di Bitcoin

Il colosso di Redmond ha realizzato un sistema per l'emissione e la gestione di identità digitali usando la blockchain di Bitcoin. E' decentralizzato e non necessita di intermediari, lasciando all'utente la piena proprietà e controllo delle informazioni
di Andrea Bai pubblicata il 11 Luglio 2021, alle 12:01 nel canale WebMicrosoft
ION Decentralized Identity Network è un interessante progetto blockchain sviluppato da Microsoft e che ha l'obiettivo di fornire alle persone e ad altre entità il pieno controllo sui dati personali e sui loro scambi. Si tratta di un progetto distribuito sulla mainnet di Bitcoin dallo scorso marzo 2021 e si tratta di una rete pubblica permissionless per supportare identificatori decentralizzati (DID) e un'infrastruttura a chiave pubblica decentralizzata (DPKI).
E' con le parole "ION risponde solo a te, la comunità" che Daniel Buchner, Senior Product Manager Decentralized Identity per Microsoft, ha presentato il progetto sottolineando che il sistema è stato pensato per poter operare senza terze parti. L'obiettivo del progetto ION è di rendere i DID una sorta di "punto di ancoraggio" per le attività che si svolgono su Internet. Anche in questo caso si tratta di voler rimuovere un intermediario: così come Bitcoin è di eliminare il potere delle istituzioni centralizzate sul denaro, ION si propone lo stesso scopo con le identità online.
ION consente alle persone di possedere le proprie identità da usare in svariate situazioni. L'esempio più semplice è quello dell'accesso ad un sito web ed usare ION per le credenziali di accesso senza la convalida da parti terze. "Sei l'unico a dimostrare questo ID e nessuna azienda lo possiede" ha spiegato Buchner. Le credenziali sono solamente il primo caso d'uso per ION: la tecnologia permetterà di rilasciare diplomi, referenze curricolari e altri documenti in maniera sicura e immutabile com'è proprio dei principi che sottostanno alla blockchain.

Secondo Buchner proprio l'aspetto dell'"identità" è stato preso sotto gamba nei processi di digitalizzazione avviati nel recente passato. ION vuole quindi sfruttare le potenzialità della blockchain per portare informazioni e privacy delle persone nell'era digitale.
Il punto cruciale del processo di sviluppo è la creazione di un'interfaccia e un modo di interazione più amichevole. A differenza di altri servizi un DID può essere smarrito, esattamente come accade con Bitcoin: sarà quindi necessaria una maggior consapevolezza e responsabilità da parte dell'utente.
In aggiunta, però, una persona può rilasciare più ID che possono essere usati per scenari differenti: un "ID lavoro", un "ID relazione" e via discorrendo, con l'utente che avrebbe il massimo controllo su quali e quante informazioni ciascun ID può contenere e consentire l'accesso ad altri.
Dopotutto va sempre ricordato che al di là delle criptovalute e di tutto il movimento speculativo attorno ad esse, la tencologia alla loro base e cioè la blockchain permette di creare elementi unici ed irriproducibili (qualcuno ha detto NFT?): il suo utilizzo per la gestione di identificatori sembra una conseguenza ovvia. Attualmente ION è accessibile in forma di anteprima pubblica a partire da questa pagina.
26 Commenti
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questa cosa sta continuando a prendere una pessima deriva.. ed inoltre non capisco che cambia dagli attuali sistemi.. sempre una login e una password servono.. avere una "login" unica perchè lunga un kilometro non vuol dire avere un sistema diverso dall'attuale..
ad ogni modo continuiamo a consumare di più e a dipendere sempre di più dalla blockchain.. il giorno che si scoprirà una falla nel sistema sarà un mezzo disastro..
speriamo che sia perfetto alla fin fine è stato creato dagli uomini.. deve essere perfetto :-D
Dieci anni di informatica con evoluzione esponenziale e quello che sembra impossibile ora andrà nel ridicolo domani... 640k di memoria ....quando mai succederà che ne servirà di più.
Ma sai dicono basti fare un FORK e si è apposto..... però intanto un bel FORK per la potenza consumata alla etherium per il bitcoin....nada.
Nel Frattempo:
https://videocardz.com/newz/ukraini...tion-4-consoles
....Pure le PS4 si fottevano.... per minare.
Fork: relazione1 e relazione2.
Moglie: "Hai l'amante!"
Marito: "Ma no tesoro... solo un fork non autorizzato."
Lavoro:
"Buongiorno, sono Enrico!"
"Buenas dias, soy Manuel!"
e poi e' sempre il solito principe ereditario nigeriano...
Inoltre, se lo scopo è avere un identità digitale, perché non usare un ben più semplice database distribuito? Avrebbe anche il vantaggio di essere più facile da gestire e da "irrobustire" nel caso la crittografia utilizzata col passare degli anni non sia più sufficientemente sicura.
....ma come non ti fidi di Satoshi, ora può certificarti le tue 10 identità in soli 200KW/H a verifica (Si li aumento ogni volta...).... LENT Livello 4 !!!
resto dell'idea che sia totalmente inutile..
p.s come faccio a dimostrare che sono maggiorenne se non do i miei dati ?.. potrei avere la password di mia moglie e mostrare i suoi dati .. o dio mio papà se sono minorenne e gli ho fregato la password visto che tanto non passo ne la foto ne il nome o cognome..
ma.. resto della mia idea.. questa moda di mettere tutto online è ridicola e rischia di essere un disastro per tutti quelli che non possono farlo e diventeranno cittadini inesistenti in un sistema che è tutto fuorchè inclusivo..
internet e questi sistemi stanno dimostrando quanto cattivo è il sistema e quanto incoerente sia avere decine di sistemi diversi per fare la stessa cosa.. avevamo già le valute scambiabili elettronicamente e abbiamo inventato un ginepraio di valute virtuali che però sprecano banda internet e risorse ambientali per fare lentamente quello che avevamo già.. ora vogliamo pure mettere altri dati online che per esistere e persistere devono consumare altra energia e banda..
boh.. i millenial stanno dando dei poteri mistici alla blockchain ma io credo che qualche furbo più in su delle masse abbia un buon motivo per permettere alla plebe di usare la blockchain..
io sono pure sotto la plebe e metto i soldi in banca.. ma proprio non capisco perchè ficcare la blockchain ovunque.. è fatta con nanotubi di carbonio ?... è il tubo tucker del futuro ?
p.s. chissà quanto manca prima che in europa chiedano una chiave di codifica da usare per spiare anche in queste cose :-D.. d'altro canto via via vogliono controllare tutto e quindi non so quanto tempo avrà ancora un sistema criptato dove i governi non possono spiare dentro..
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