Davvero gli sceneggiatori devono temere l'Intelligenza Artificiale? Spoiler: sì (secondo OpenAI)!

Davvero gli sceneggiatori devono temere l'Intelligenza Artificiale? Spoiler: sì (secondo OpenAI)!

Gli sceneggiatori sono sul piede di guerra da qualche giorno con uno sciopero che sta facendo ritardare un po' tutto il mondo delle serie TV, dei film di Hollywood e non solo. Le ragioni dello sciopero riguardano implicitamente un rimando all'Intelligenza Artificiale e alla paura che questa possa nel tempo togliere lavoro all'uomo in questo campo. Ma è davvero così?

di pubblicata il , alle 10:48 nel canale Web
OpenAI
 

Si parla da qualche giorno giustamente dello sciopero che tutti gli sceneggiatori stanno realizzando ad Hollywood nei confronti di un ipotetico pericolo di un'Intelligenza Artificiale che possa mettere a repentaglio il loro lavoro e dunque il loro stipendio. Non è tanto la paura che la nuova Intelligenza Artificiale possa prendere il sopravvento ma che questa possa realmente essere considerata da chi paga uno strumento tale da usarla come sostituto dell'umano. E a dare man forte alla preoccupazione degli sceneggiatori arriva anche uno studio di OpenAI, la creatrice di ChatGPT, che conferma in qualche modo come un'Intelligenza Artificiale possa ridurre del 50% il tempo necessario per svolgere il loro lavoro.

Può l'Intelligenza Artificiale sostituire l'uomo?

La domanda è sempre più sulla bocca di tutti in questi ultimi mesi a causa dell'avvento repentino delle Intelligenze Artificiali che i grandi della tecnologia e non solo stanno cavalcando a dismisura. In questo caso a fare maggiore scalpore in queste ultime settimana c'è la protesta degli sceneggiatori di Hollywood che tramite la Writers Guild of America (Wga), l'associazione che rappresenta a livello sindacale gli sceneggiatori americani, chiede di avere maggiore voce in capitolo sull'uso della tecnologia.

Sostanzialmente l'idea dello sciopero degli sceneggiatori era quello di dare voce alla volontà di chiedere una rimodulazione dei compensi ad Hollywood visto anche l'impatto che stanno avendo i servizi di streaming sulle compagnie che li producono. Di fatto però la protesta si è estesa anche alla volontà di regolamentare proprio la tecnologia che ultimamente sembra sia presa in considerazione dai produttori per realizzare materiale di sceneggiatura per le serie TV o i film. Gli sceneggiatori, sempre tramite la Wga, vogliono avere un quadro più chiaro su quale sarà il ruolo dell'Intelligenza Artificiale. Si vuole un maggiore controllo di questa novità tecnologica prima che venga utilizzata in modo sbagliato contro appunto gli sceneggiatori.

La storia, secondo la Wga, insegna che le novità tecnologiche di così grande impatto possono portare sempre a qualcosa che non va completamente in modo positivo. Lo si è visto con l'invasione dei servizi di streaming: inizialmente vennero presi sottogamba dichiarando che non avrebbero mai preso piede perché il cinema era e sarebbe rimasto il cinema e gli utenti non lo avrebbero preferito ad un servizio di sole serie TV da vedere a casa in un piccolo schermo. Così non è stato e oggi i servizi di streaming sembrano dettare legge.

La paura degli sceneggiatori è quella che ha da sempre colpito i lavoratori arricchendo solo ed esclusivamente gli amministratori. L'Intelligenza Artificiale intesa come sviluppo tecnologico potrebbe fare altrettanto permettendo alle grandi aziende di realizzare, in questo caso, sceneggiature create direttamente a computer lasciando a piedi i lavoratori. Non solo perché si potrebbe addirittura arrivare a pensare ad un lavoro futuro degli sceneggiatori umani come ''correttori'' delle sceneggiature creare da un'Intelligenza Artificiale con il fatto però che gli stessi sceneggiatori a quel punto non avrebbero più un ruolo di creatori e dunque verrebbero di conseguenza pagati anche meno.

15 Commenti
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sidewinder11 Maggio 2023, 11:16 #1
ci credo...

Questo e' un esempio che ho apena provato:

Chiave:Fammi una scenetta di una coppia , uomo e donna che chiaccherano sulla AI
Personaggio maschile: Sai, ho letto un articolo sulle intelligenze artificiali e mi sembra sempre più incredibile quello che queste tecnologie possono fare.

Personaggio femminile: Certo, le intelligenze artificiali sono diventate molto avanzate negli ultimi anni. Ma hai mai pensato alle possibili implicazioni negative?

Personaggio maschile: Tipo cosa?

Personaggio femminile: Beh, c'è il rischio che le intelligenze artificiali possano superare la capacità umana di prendere decisioni e di conseguenza sostituirci in diversi ambiti. E poi c'è sempre la questione dell'etica: come garantire che le intelligenze artificiali siano programmate per agire in modo giusto e non discriminatorio?

Personaggio maschile: Sì, hai ragione. Ma se usate correttamente, le intelligenze artificiali potrebbero anche aiutarci a risolvere molti problemi complessi, come la malattia e l'inquinamento.

Personaggio femminile: Sì, certo. Ma dobbiamo essere molto attenti a come usiamo queste tecnologie e garantire che siano al servizio dell'umanità, non il contrario.

Personaggio maschile: Assolutamente. Ma comunque, non possiamo negare che le intelligenze artificiali stanno cambiando il mondo in cui viviamo.

Personaggio femminile: Hai ragione. È un futuro interessante, ma anche un po' spaventoso.

Personaggio maschile: È vero, ci sono ancora molte incertezze su come le intelligenze artificiali influenzeranno il nostro futuro. Ma spero che la ricerca e lo sviluppo di queste tecnologie siano guidati dalla responsabilità e dalla consapevolezza dei loro effetti sulla società.

Personaggio femminile: Sì, sono d'accordo. E penso che ci sia anche un ruolo importante per noi come individui nel comprendere meglio l'AI e la sua implementazione nel nostro mondo.

Personaggio maschile: Esatto. È importante educare le persone sulle potenzialità e i limiti dell'AI, così come promuovere un dialogo aperto e continuo tra la scienza, l'industria e la società.

Personaggio femminile: Proprio così. E credo che anche tu e io, come utenti e consumatori, abbiamo il potere di influenzare la direzione che l'AI prende attraverso le nostre scelte e il nostro comportamento.

Personaggio maschile: Esatto. Ad esempio, scegliere di utilizzare solo prodotti e servizi che rispettano la privacy e la sicurezza dei dati personali, o di esaminare criticamente i risultati presentati da algoritmi di machine learning.

Personaggio femminile: Sì, piccole scelte quotidiane che possono fare la differenza. E poi, naturalmente, c'è il ruolo dei governi e delle organizzazioni internazionali nel regolamentare l'AI e garantirne un uso sicuro e responsabile.

Personaggio maschile: Assolutamente. Ma comunque guardando avanti, credo che l'AI abbia il potenziale di portare molti benefici alla nostra società, a patto che sia sviluppata e utilizzata in modo saggio e consapevole.

Personaggio femminile: Sì, concordo pienamente. E spero che il nostro futuro sarà guidato dalla collaborazione e dalla comprensione, piuttosto che dalla paura e dalla divisione.
marcram11 Maggio 2023, 11:22 #2
Considerando il livello di molte sceneggiature, ciò che gli scrittori temono è ciò che gli spettatori si augurano...
cignox111 Maggio 2023, 11:24 #3
Nessun dubbio al riguardo. Negli ultimi 20 anni, sia in tv, che nelle arti grafiche, che nella musica e nel cinema, il livello qualitativo é diminuito a tal punto, e le esigenze di qualitá da parte del pubblico scese cosí in basso, che non vedo perché una AI specializzata a questo scopo, con la supervisione di qualche "redattore", non possano fare altrettanto bene.
Non ti tirerá fuori un Breaking Bad, ma non riuscirá a far peggio di abomini come Another Life e robaccia simile...
Doraneko11 Maggio 2023, 11:30 #4
Anche gli articolisti temo non siano fuori pericolo.
UtenteHD11 Maggio 2023, 11:32 #5
Eh si.. nel creare le IA rendono di brutto, come in molti altri lavori, anche per Segretaria e molto altro, ora siamo solo all'inizio, pensate solo tra 10 anni che sapranno fare, tra 20, 30 poi..
Doraneko11 Maggio 2023, 11:34 #6
Originariamente inviato da: sidewinder
ci credo...

Questo e' un esempio che ho apena provato:

Chiave:Fammi una scenetta di una coppia , uomo e donna che chiaccherano sulla AI


Mi sembra un po' troppo semplice come interazione tra i due, ogni frase inizia esprimendo il proprio consenso per la frase prima.
TorettoMilano11 Maggio 2023, 11:39 #7
aimè l'IA lato stesura testi mi sembra già oggi messa bene. fossi un cantante mi farei buttare giù una bozza dall'IA mettendo parole chiave e personalizzazioni precise e successivamente supervisionerei la canzone.
non si può fare nulla in merito lavorativamente parlando, ci si può solo adeguare
zbear11 Maggio 2023, 11:48 #8
Questo esempio è pessimo. Da esattamente l'idea della piattezza e monotonia di un soggetto scritto da un QUALSIASI programma che venga dedicato allo scopo, senza attimi di confronto o discussione. Sarebbe anche peggio dello sviluppo idiota /vedi i cesaroni) che gli sceMeggiati hanno avuto per anni. E MAI potrebbero arrivare a fare cose ANCHE semplicistiche come Mercoledì (Addams) o tipo Sandman, non parliamo di serie più profonde e impegnate. A QUESTO punto gli unici in pericolo sono i PESSIMI sceneggiatori.
marcram11 Maggio 2023, 12:03 #9
Originariamente inviato da: zbear
Questo esempio è pessimo. Da esattamente l'idea della piattezza e monotonia di un soggetto scritto da un QUALSIASI programma che venga dedicato allo scopo, senza attimi di confronto o discussione. Sarebbe anche peggio dello sviluppo idiota /vedi i cesaroni) che gli sceMeggiati hanno avuto per anni. E MAI potrebbero arrivare a fare cose ANCHE semplicistiche come Mercoledì (Addams) o tipo Sandman, non parliamo di serie più profonde e impegnate. A QUESTO punto gli unici in pericolo sono i PESSIMI sceneggiatori.

È un esempio basato su una richiesta di 5 secondi, fatto ad un'intelligenza generalista, ai primi stadi.
Se sviluppi un'intelligenza apposita, istruita con le trame di tutta la cineteca esistente, ci aggiungi tutta la bibliografia esistente, la fai lavorare per 50 ore, che risultato ottieni?

Chi parla di MAI, in tecnologia, ha una visione piuttosto ristretta...
cignox111 Maggio 2023, 12:06 #10
--Da esattamente l'idea della piattezza e monotonia di un soggetto scritto da un QUALSIASI programma

Credo non sei abbastanza lungimirante
Intanto non puoi aspettarti una intera sceneggiatura di qualitá basandosi soltanto su un input del genere. Ipoteticamente si puó immaginare che "lo sceneggiatore", in futuro, sará la persona incaricata di usare l'AI: offrírá gli input, disporrá delle scene, modificherá l'output etc.
Inoltre ChatGPT non é specializzata nelle sceneggiature, altre AI potrebbero essere esercitate su romanzi, racconti e sceneggiaure. Immagina di poter avere un software nel quale la AI usa un determinato background per informare scene e dialoghi: se un personaggio é un professore di filosofia, la AI gli fará fare citazioni colte, se é un meccanico lo renderá pratico con attrezzature e meccanismi, se é un bambino lo renderá infantile etc.

Poi considerá che ChatGPT cammina sul ghiaccio: se dice la cosa sbagliata si scatena il finimondo. Per questo ha una quantitá di limiti su quello che puó o non puó esprimere. Ad esempio, se chiedi di raccontare una storia sará sempre a lieto fine, non conterrá drammi, sará sempre incoraggiante etc. In una ipotetica AI per sceneggiature ci potrá essere spazio per il dramma, la violenza, l'insolenza, la paura, la tragedia, l'agrodolce, la provocazione etc.

Infine, siamo solo agli inizi. Anche solo tra 5 anni saremo su tutto un altro pianeta.

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