858 terabyte svaniti nel nulla e nessun backup: servizi in crisi in Corea del Sud

Un incendio al data center NIRS di Daejeon ha cancellato 858 TB di dati governativi in Corea del Sud. Il disastro, causato dall’esplosione di batterie al litio durante lavori di manutenzione, ha bloccato 163 servizi pubblici. Mancavano backup del sistema G-Drive, compromettendo documenti e procedure statali essenziali.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 09 Ottobre 2025, alle 12:33 nel canale Web
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoper un sistema del genere è obbligatorio quantomeno un backup quotidiano in una struttura distinta per cautelarti da incendi e disastri naturali ma deve essere messo in conto che in caso di disastro il downtime sarà lungo (puoi anche avere il backup ma se il datacenter è andato a fuoco dove lo carichi ?)
il problema è che 858Tb sono tanti....
con una connessione a 10gb con un banda passante effettiva di 8Gb servono più di 29 ore..... quindi mettere in piedi un sistema di backup che sia abbastanza lontano da garantire l'immunità a disastri naturali non è semplicissimo
edit forse il tempo va moltiplicato x 8: sono Tera Byte e Giga bit
Esistono sistemi di replica 1:1 in live, una volta allineati consumano meno banda/s di un backup incrementale.
Almeno come UPS potevano usare delle batterie LiFePO4 che non si incendiano altrettanto facilmente.
no dai
cioè
il backup di una mole simile costa qualche milione
tra connessioni e datastore adeguati
mah
sono spiccioli cmq per un PAESE come il loro poi
ah beh certo
una volta allineato si va di incrementali
ma cmq devono esserci dei full ogni tot per coerenza
cmq sia fattibilissimo
il risolversela con "troppi per essere backuppati" ...
ma va là
una volta allineato si va di incrementali
ma cmq devono esserci dei full ogni tot per coerenza
cmq sia fattibilissimo
il risolversela con "troppi per essere backuppati" ...
ma va là
Per una quantità di dati così grande, non si va di incrementali, perché appunto potresti rompere la coerenza se fallisce e inoltre come hai fatto notare, devi comunque fare un full ogni tot. Quindi non è la strada migliore.
La strada migliore è mettere un load balancer davanti a questa infrastruttura e crearne un'altra gemella, dove ti assicura sia la rindodanza dei dati (perché appunto il load balancer scrive in entrambe in contemporanea), hai un'infrastruttura clone che risponde nel caso di down di una delle due esploda e inoltre hai anche un bel load balancer già fatto
Certo, i costi sono 2x infrastruttura esistente. Ma obbiettivamente uno stato per quanto povero, li ha quattro spicci da spenderci.
anche perchè non è proprio semplice tenere sincronizzato quasi un 1PT di roba raddoppiando i costi già altissimi
"eh ma tanto non può andare a fuoco tutto il datacenter"
anche perchè non è proprio semplice tenere sincronizzato quasi un 1PT di roba raddoppiando i costi già altissimi
"eh ma tanto non può andare a fuoco tutto il datacenter"
Ripeto, sincronizzare da zero 1PB, ha il suo costo e peso.
Ma dov'era l'organico IT/Dirigenziale quando la mole cresceva? Dormiva aggiungendo nodi e cluster di dischi?
si davano alla bella vita con lo stipendione
guarda che TSMC sta a taiwan
TSMC = Taiwan Semiconductor Manufacturing Company
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