Stop a Project Astoria, niente app Android su Windows 10 Mobile?

Almeno al lancio Windows 10 Mobile non avrà la compatibilità con le applicazioni Android, nemmeno in emulazione. Il programma sembra al momento ad un punto fermo
di Nino Grasso pubblicata il 18 Novembre 2015, alle 09:31 nel canale TelefoniaMicrosoftWindowsAndroid
Project Astoria di Microsoft sembra essere arrivato ad un vicolo cieco. Si tratta del programma della società per rendere semplice il porting (via emulazione) delle applicazioni Android su Windows 10 al fine di invogliare gli sviluppatori ad effettuare il passaggio alla nuova piattaforma. L'obiettivo ultimo sarebbe stato quello di aumentare le applicazioni presenti su Windows Store sfruttando l'enorme disponibilità di app sullo store di Android, Google Play.
Astoria si inseriva all'interno di un piano più ampio con il quale Microsoft voleva portare su Windows 10 le app disponibili sugli store più diffusi
All'interno del progetto Microsoft avrebbe proposto degli strumenti specifici per consentire l'emulazione delle app Android su Windows 10 Mobile. Astoria si inseriva all'interno di un piano più ampio con il quale la compagnia di Redmond voleva portare sulla propria piattaforma mobile le app disponibili sugli store più diffusi. Ma se questo avverrà con le app iOS, che potranno essere convertite in native con i tool di Redmond, potrebbe non avvenire così presto con quelle Android.
Non si hanno informazioni certe sulle motivazioni che hanno costretto Microsoft ad abbandonare il progetto, ma sembra che la decisione sia stata forzata da problematiche relative all'ambito della sicurezza. Gli sviluppatori avranno comunque altri metodi per effettuare il porting della propria applicazione: non vengono cassati Project Westminster per il porting delle web-app e Project Centennial, per il porting delle app Win32, così come Project Inslandwood, per il porting delle app iOS.
Di seguito un comunicato rilasciato di recente da Microsoft:
"Ci impegniamo a offrire agli sviluppatori molte opzioni per portare le loro applicazioni sulla Piattaforma Windows, incluse quelle disponibili adesso sul web e iOS, e presto lo faremo per le app Win32. Project Astoria non è ancora pronto, ma gli altri tool offrono grandi possibilità. Per esempio, il bridge per iOS consente agli sviluppatori di scrivere un'app nativa Windows Universal che richiama le API UWP direttamente dal codice Objective-C, e combina concetti UWP e iOS come XAML e UIKit. Gli sviluppatori possono scrivere applicazioni compatibili con tutti i dispositivi Windows 10 e beneficiare facilmente delle feature di Windows".
I segni di un totale abbandono di Project Astoria comunque ci sono già. I forum per sviluppatori relativi al programma sono praticamente deserti, e nella versione finale di Windows 10 Mobile manca il codice per l'emulazione di app Android. Del resto moltissime delle applicazioni Android ci sono anche su iOS, mentre le restanti utilizzano feature esclusive del robottino verde. Con la disponibilità degli strumenti per il porting da iOS a Windows 10 Mobile, sembra "ridondante" la necessità di usare due kit di sviluppo diversi per ottenere lo stesso obiettivo, e c'è una discreta possibilità che Astoria non vedrà di fatto mai la luce, visti anche tutti i problemi che porterebbe l'emulazione di app pensate per una piattaforma così diversa.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché c'è una bella differenza tra il "Project Astoria non è ancora pronto" del comunicato il il perentorio "Stop a Project Astoria".
Per quanto riguarda Astoria, sembra che tra i vari problemi, il sottosistema Android 4.4 all'interno delle vecchie build di Windows 10 Mobile portasse ad un lento ma inesorabile deterioramento delle prestazioni, minando cosi la fluidità che è il cavallo di battaglia del sistema.
IMHO i Win user (e ne faccio parte) hanno solo da guadagnarci dall'interruzione di Astoria.
Ricordando inoltre che Islanwood è molto diverso da Astoria, e ha una serie di vantaggi
Mi sa invece che il vero problema era che alla fine si sono resi conto che con un approccio simile ci sarebbero stati ulteriori incentivi a sviluppare esclusivamente per Android.
Con Islanwood bisogna necessarimente mettere mano ai sorgenti, mentre con Astoria di fatto si trattava di cambiare qualche settaggio, ricompilare e via.
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