Google batte Oracle: Android fa un uso corretto delle API Java

Google si è appellata al fair use durante il processo contro Oracle per l'uso delle API Java su Android, e la giuria ha creduto all'argomentazione della società
di Nino Grasso pubblicata il 27 Maggio 2016, alle 10:01 nel canale TelefoniaGoogleOracleAndroid
84 Commenti
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Per chi fosse interessato: A Conversation with Anders Hejlsberg
1) Se una discussione la ritengo assurda mi pare ovvio che ritengo di non dover continuare . Ma quale ossimoro e ossimoro.
Hai espresso un giudizio, peraltro senza alcuna argomentazione.
Era una discussione altrettanto assurda, perché si parlava dei se e dei ma.
Se avessero fatto, potevano fare, non hanno fatto perché , hanno fatto percome, prima hanno fatto così, e quindi oggi potevano fare uguale ma non l'ho hanno fatto.
Più che assurda direi che fosse surreale, visto che c'era gente che prendeva dati FUTURI per giustificare scelte di ANNI PRIMA.
Comunque il dato rilevante è che, come dicevo, dopo quegli scontri t'infili in qualche thread in cui commento, e spari qualche battutina (anche acida). Come se qui ci fossero dei fessi che non s'accorgessero delle tue manovre.
Datti una calmata.
Non c'erano dubbi su questo, e dimostra quanto lontano tu sia dalla programmazione. Solo che ciò non t'impedisce di esprimere giudizi in merito.
Farsi troppe pippone mentali a cosa serve?
Se permetti anche se i giochi sono fatti si può benissimo commentare.
Casualmente questo è un forum... di discussione.
Se per te è già tutto definito, allora non si capisce perché continui a partecipare a queste discussioni.
Ho già un ottimo lavoro e non ho intenzione di cambiarlo.
Ciò non toglie che, come già detto, questo è un forum di discussione e se ho qualcosa da dire anche su un argomento già consumato, io lo faccio. Che ti piaccia o meno.
Mi riquoto:
"Comunque il dato rilevante è che, come dicevo, dopo quegli scontri t'infili in qualche thread in cui commento, e spari qualche battutina (anche acida)."
Ecco qui:
"Qualcuno ha tirato fuori il discorso libri, ma la letteratura e' tutta un altra faccenda, come si da a paragonare un linguaggio di programmazione al risultato di un linguaggio e pensiero umano?"
Qualcuno chi? Il contesto mi sembra chiarissimo.
Ed è soltanto uno dei tanti che hai sparso nei vari thread che si sono susseguiti dopo gli scontri sulle console.
Al contrario di te, le cose preferisco dirtele in faccia.
Intanto scrivi, e poi vuoi lasciare stare. Se vuoi lasciare stare evita direttamente d'intervenire.
Tua frase:
L'unica cosa in comune è che sono il frutto del pensiero umano, e da questo punto di vista non vedo cos'avrebbe di meno un linguaggio di programmazione rispetto a un'opera letteraria.
Un linguaggio di programmazione di meno avrebbe questo:
Semantica
La semantica è quella parte della linguistica che studia il significato delle parole (semantica lessicale), degli insiemi delle singole lettere (negli e degli alfabeti antichi) e delle frasi (semantica frasale) e dei testi.
La semantica è una scienza in stretto rapporto con altre discipline, come la semiologia, la logica, la psicologia, la teoria della comunicazione, la stilistica, la filosofia del linguaggio, la antropologia linguistica e la antropologia simbolica. Un insieme di termini che hanno in comune un fattore semantico viene detto campo semantico.
La posizione della semantica, studiata nell'ambito di una teoria generale dei segni, diventa più chiara se messa a confronto con la pragmatica e la sintassi.
[...]
Potevi riportare direttamente il link di Wikipedia, invece di scrivere un wall-of-text che lascia il tempo che trova.
Riguardo ai linguaggi di programmazione e alla programmazione in generale, ti riporto anch'io qualche link utile, visto che pure in questa branca della matematica (che è scienza anch'essa) non mancano certo discipline, teorie, e studi vari:
Teoria della calcolabilità
Decidibilità
Problema della terminazione
Teoria della complessità
NP (complessità
Roba le cui implicazioni riguardo a linguaggi di programmazione e software sono estremamente profonde e importanti.
In particolare il problema dell'arresto è legato ai bug e alla "sicurezza" di un sistema.
Infine, ma non meno importante, avevo anche riportato un link a una lettura di Knuth riguardo alla programmazione e all'arte, che faceva pure un escursus storico sul significato di quest'ultima. Stranamente non hai avuto nulla dire, sebbene riguardasse proprio il tema dell'ultimo scontro...
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