Android 8.0 sarà Octopus. Google rilascia la Developer Preview di Android O con una sorpresa

A sorpresa l'azienda di Mountain View rilascia la quarta Developer Preview di Android O ossia l'ottava generazione del suo sistema operativo. A sorpresa però Google ha dichiarato come O starà per Octopus. Sarà uno scherzo degli sviluppatori?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Luglio 2017, alle 09:01 nel canale TelefoniaAndroidGoogle
La versione finale di Android 8.0 è stata rilasciata. La Developer Preview di Android O è apparsa nei server dell'azienda di Mountain View nella serata e tutti gli utenti iscritti al programma di Beta Tester potranno scaricarla nei propri device Nexus o Pixel per provarla. La sorpresa però non è stato il suo rilascio, comunque prevedibile vista la road map per l'arrivo in pubblico del nuovo sistema operativo di Google, ma effettivamente il nome che è stato dato dagli sviluppatori al nuovo Android O. Sì, perché al solito tappando ripetutamente sulla sezione della versione di Android con la nuova Developer Preview appare la figura di un polpo (alias Octopus). Android 8.0 sarà dunque denominato Octopus? O sarà uno scherzo degli sviluppatori?
Al momento purtroppo non è stato possibile scoprire se realmente la nuova versione di Android cambierà completamente l'indirizzo del proprio nome. Ad oggi Google ha sempre denominato le proprie release con nomi di dolci e cambiare improvvisamente sembrerebbe una particolarità di poco senso, anche se sappiamo che in Mountain View sono capaci di questo ed altro. Proprio per questo l'idea di porre il polpo come nominativo per la prossima versione di Android potrebbe risultare un semplice scherzo per distrarre gli utenti da Android Oreo che tutti a gran voce hanno delineato come successore dell'attuale Nougat.
Tralasciando lo scherzo o non scherzo gli sviluppatori di Google hanno comunque rilasciato, come detto, la nuova Developer Preview di Android, quella che sostanzialmente arriverà nelle prossime settimane e che potrà essere installata da tutti gli utenti sui propri Nexus. In questo caso sarà possibile l'aggiornamento sui Pixel, sul Pixel C ma anche sui Nexus 5X e 6P come anche sul Nexus Player installando le varie Factory Image disponibile a questa pagina.
Ma quali le novità che il nuovo Android (Polpo) porterà sugli smartphone? Decisamente tante e se queste potrebbero sembrare poi non così immediate o superficiali di certo saranno profonde. Parliamo di:
- Background limits: Doze e Doze on the Go sono state le due funzionalità rispettivamente di Marsmhallow e Nougat per abilitare una modalità di risparmio energetico per le app in background. Su Android O ci sarà un'evoluzione dell'approccio delle due modalità precedenti con l'obiettivo di offrire la maggiore durata della batteria possibile senza compromettere l'esperienza d'uso. Google ha introdotto dei "limiti automatici" sulle attività che le app possono compiere in background, come ad esempio la cadenza dell'aggiornamento della posizione. Le novità aiuteranno gli sviluppatori a creare app capaci di rimanere in background senza compromettere l'autonomia dello smartphone.
- Notification channels: i canali di notifica sono categorie definite dalle app per i contenuti presenti sulle notifiche. Gli utenti possono avere così un maggiore controllo sulle singole tipologie di app modificando con una sola impostazione il comportamento delle notifiche di tutte le app che appartengono ad una determinata categoria.
- API per il riempimento automatico: Android può utilizzare già i cosiddetti password manager, tuttavia con Android O sarà più semplice per lo sviluppatore implementare le funzionalità di un password manager all'interno dell'ecosistema grazie ad API specifiche rilasciate da Google. L'utente potrà selezionare un'app per il riempimento automatico nei campi di testo (ad esempio le credenziali d'accesso dei siti, nomi utente, password, indirizzi) dalle Impostazioni del dispositivo, utilizzando i dati ovunque voglia all'interno del sistema operativo.
- Picture in Picture e nuove feature per la gestione delle finestre: il multi-window è diventato una realtà con Nougat su Android, mentre con la nuova versione sarà presente anche una modalità PiP (Picture in Picture) sia su smartphone che su tablet. Gli utenti potranno così continuare la riproduzione di un video mentre rispondono ad un messaggio di testo o compiono qualsiasi altra operazione. Fra le altre opzioni per la gestione delle finestre troviamo una nuova modalità di sovrapposizione e il supporto al multi-display per lanciare un attività su un display esterno.
- Risorse dei caratteri via XML: le applicazioni di terze parti possono adesso utilizzare caratteri differenti da quelli di sistema, semplicemente dichiarandoli nei layout XML.
- Icone adattive: con Android O è possibile creare icone adattive che il sistema può mostrare in forme differenti sulla base delle caratteristiche dell'interfaccia utente utilizzata. Il sistema gestisce le animazioni sulla base delle icone scelte, utilizzandole inoltre nelle diverse schermate dell'interfaccia grafica in cui appaiono (launcher, scorciatoie, impostazioni, finestre di condivisione).
- Supporto ai gamut di colore più estesi per le app: gli sviluppatori di app per immagini su Android possono adesso sfruttare i dispositivi che hanno display che supportano gamut particolarmente estesi. Su Android O sarà garantito il supporto di AdobeRGB, ProPhoto RGB, DCI-P3, e altri, da attivare individualmente su ogni singola app.
- Connettività: Android O introduce diverse novità in ambito audio, aumentando la qualità via Bluetooth attraverso nuovi codec ad alta fedeltà come LDAC. Sul fronte connettività troviamo inoltre il supporto di Wi-Fi Aware (per comunicare con altri dispositivi senza la necessità di un access point), che richiede comunque hardware compatibile.
- AAudio API per Pro Audio: Android O integra nuove API native progettate nello specifico per app che richiedono audio ad alte performance e con il minimo della latenza (ad esempio per i professionisti).
Di certo queste non saranno proprio tutte le novità che Google porrà sul proprio Android 8.0 visto che l'arrivo dei nuovi Pixel di seconda generazione potrebbero introdurre novità in seno al nuovo design.
24 Commenti
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(...) A sorpresa però Google ha dichiarato come O starà per Octopus.
Meglio Octopussy
con tutti i dati dell'utente che trasmette a mountain view...
mi immagino solo il casino che succederebbe a rilasciare una major release a 2 miliardi di dispositivi nello stesso periodo, sai che casini verrebbero fuori
poi a quel punto sarebbe responsabilità di google, macché scherzi
Non capisco se sei serio o trolli. Con tutte le personalizzazioni dei produttori è praticamente impossibile fare quello che dici. Infatti ogni produttore implementa il suo sistema OTA che fa esattamente quello ed è gia possibile da tempo. Non capisco perchè dovrebbe farlo google.
fill in = riempimento automatico?????
No lo sapete che to fill in si traduce con compilare, e non con riempire?Il testo originale infatti è:
Autofill with Google allows users to easily fill in forms on their mobile devices.
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