Apple etichetta le app con pagamenti alternativi nell'UE

Apple etichetta le app con pagamenti alternativi nell'UE

Dopo la multa di 500 milioni di euro dalla Commissione Europea, Apple introduce avvisi evidenti con triangoli rossi per le app che utilizzano sistemi di pagamento alternativi

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Apple
AppleiOS
 

Apple ha iniziato ad etichettare in maniera particolarmente evidente quelle applicazioni, all'interno dell'App Store in Unione Europea, che utilizzano metodi di pagamento alternativi rispetto ai meccanismi integrati del suo negozio virtuale.

L'etichetta è costituita da un punto esclamativo rosso all'interno di un triangolo che, nella tradizionale iconografia delle notifiche che Apple utilizza in tutti i suoi sistemi e servizi, spesso rappresenta un problema critico e/o particolarmente grave. Nella segnalazione si legge "L'app non supporta il sistema di pagamento privato e sicuro di App Store e utilizza acquisti esterni". Uno dei primi casi è stato osservato con Instacar, una popolare app ungherese per la valutazione di automobili ampiamente utilizzata nel Paese e che si classifica tra le prime cinque app nella categoria Business. Instacar vanta anche numerosissime recensioni favorevoli, risultando quindi essere un'applicazione affidabile e legittima, che fanno apparire eccessiva l'etichetta applicata dalla Mela.

Una pagina di supporto collegata all'avviso, recita: "Quando crei un account sul sito web esterno di uno sviluppatore, potresti dover fornire informazioni personali, incluse informazioni di pagamento, direttamente allo sviluppatore o a partner terzi. Ti affiderai allo sviluppatore, così come a qualsiasi partner e fornitore di pagamenti con cui collaborano, per gestire le tue informazioni in base ai loro controlli sulla privacy e sulla sicurezza".

Se da un lato Apple sembra voler proteggere gli utenti meno esperti da possibili truffe, dall'altro è lecito pensare che l'etichetta così evidente serva anche a scoraggiare indirettamente gli acquisti esterni all'App Store.

Qualche settimana fa la Commissione Europea ha inflitto una multa di 500 milioni di euro alla Mela per violazione del Digital Markets Act con la limitazione della possibilità degli sviluppatori ad informare gli utenti su opzioni pagamento alternative. A corredo della sanzione, la Commissione ha disposto la rimozione di "restrizioni tecniche e commerciali" entro 60 giorni poiché secondo la Commissione, e sulla base del DMA,  Apple ha messo in atto una serie azioni che hanno impedito agli "sviluppatori di app che distribuiscono le loro app tramite l'App Store di Apple" di "poter informare i clienti, gratuitamente, di offerte alternative al di fuori dell'App Store, indirizzarli verso tali offerte e consentire loro di effettuare acquisti".

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
TorettoMilano15 Maggio 2025, 16:54 #1
mi sa l'avevo scritto pure qui una soluzione a tutte queste diatribe di app terze fosse mettere nel app store delle etichette
aqua8415 Maggio 2025, 17:55 #2
Tanto non gli andrà bene neanche così UE UE SIMM' EUROPE' !!
Final5015 Maggio 2025, 18:11 #3
Non durerà niente, apple non ha capito che deve arrendersi
sbaffo15 Maggio 2025, 19:14 #4
raddoppio multa in arrivo, come in usa, i giudici si sono stancati di essere presi per i fondelli...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^