Chrome, parte il roll-out di Help me write: l'IA generativa arriva nel browser più diffuso

Google ha iniziato a distribuire "Help me write", una nuova funzione sperimentale basata sull'intelligenza artificiale per il browser Chrome. Disponibile al momento solo negli Stati Uniti e in inglese, lo strumento mira ad aiutare gli utenti a scrivere e modificare brevi testi
di Nino Grasso pubblicata il 23 Febbraio 2024, alle 12:31 nel canale SoftwareChromeGoogle
Google ha recentemente avviato la distribuzione di "Help me write", una nuova funzionalità sperimentale basata sull'intelligenza artificiale per il browser Chrome. Annunciata per la prima volta durante l'evento I/O lo scorso maggio, la funzione è ora disponibile per gli utenti di Chrome negli Stati Uniti con il rilascio di Chrome M122 nel canale stabile.
"Help me write" è uno strumento progettato per supportare gli utenti nella stesura e modifica di brevi testi come recensioni di prodotti, risposte a sondaggi, richieste di informazioni o messaggi alle aziende, o anche per la compilazione di moduli. In particolare, la funzione analizza il contesto della pagina web su cui l'utente si trova e utilizza queste informazioni per fornire suggerimenti pertinenti durante la digitazione.
Help me write arriva su Chrome per gli utenti americani
Ad esempio, se si sta lasciando una recensione per un prodotto, la feature può evidenziare le caratteristiche chiave di quel prodotto e includerle nei suggerimenti di testo. Oppure, se si deve inviare un reclamo a un'azienda, lo strumento può aiutare a tradurre un messaggio informale in una richiesta più articolata e professionale. La funzionalità viene presentata in una sorta di finestra dedicata con opzioni separate per regolare la lunghezza e il tono del testo consigliato.
Possono provare "Help me write" gli utenti negli Stati Uniti che utilizzano Chrome in lingua inglese, abilitando le funzionalità sperimentali di intelligenza artificiale dalle impostazioni del browser. Una volta fatto, basta fare clic con il tasto destro su un campo di testo aperto per visualizzare i suggerimenti. Google ha precisato che la funzione non dovrebbe essere utilizzata su siti web che contengono informazioni personali o sensibili, anche se Chrome non utilizzerà tali dati per addestrare i modelli linguistici alla base dello strumento.
Nonostante alcuni casi d'uso pratici, come il supporto ad utenti disabili o non madrelingua inglese, la novità solleva anche qualche preoccupazione. Un esempio? La possibilità di generare velocemente testi online permette ad utenti malintenzionati di pubblicare recensioni false o distorte, svantaggiando eventualmente i concorrenti diretti.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa siii...certoooo....come no! Google che ha dei dati gratis e non li usa per fare qualcosa.....ceeeeeeeeeeeeeeerrrrrrrrrrtoooooooooo, ci crediamo tutti!
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