Windows 95 torna accessibile a chiunque via browser: ritorno nostalgico del vetusto OS

Accendere Windows 95 dal proprio browser rappresenta un'esperienza sorprendente per chi ha vissuto l'era dei personal computer con processori 386DX e schermi CRT. Nessuna installazione richiesta, nessun requisito: basta navigare verso il sito preposto e il sistema operativo carica interamente nel browser, sia esso Microsoft Edge, Google Chrome o alternative moderne. L'interfaccia a finestre, il menu Start caratteristico, le applicazioni preinstallate diventano accessibili in poche decine di secondi, trasformando il browser in una macchina virtuale completa dedicata a questo particolare frammento di storia informatica.

Sul Windows Forum è stato spiegato il funzionamento del sistema: emulatori moderni compatibili con le tecnologie web ricreano completamente lo stack di un personal computer vintage, simulando processore, BIOS, scheda grafica VGA, controller disco, interfacce tastiera e mouse, persino il sistema audio. Un virtualizzatore x86 traduce il codice macchina in WebAssembly oppure in JavaScript ottimizzato durante l'esecuzione. Tale traduzione avviene in tempo reale, consentendo l'esecuzione dentro la sandbox protetta del browser.

Nella pagina, quindi, viene caricata un'immagine disco preconfigurata contenente un'installazione completa di Windows 95, mappando i dispositivi BIOS e IDE emulati prima di avviare il sistema operativo come se funzionasse su un autentico PC virtuale. Questa soluzione offre diversi vantaggi: non richiede installazioni permanenti sul computer dell'utente, non consuma risorse significative del disco rigido, non espone il sistema a rischi di modifica del kernel. Tutta l'esecuzione avviene esclusivamente nella memoria del processo del browser, garantendo isolamento dall'hardware sottostante.

Nonostante l'impressionante ricreazione tecnica, Windows 95 via browser resta lungi dall'essere perfetto: bug relativi alla visualizzazione grafica, latenze nei tempi di risposta, limitazioni nella compatibilità con applicazioni esterne creano un'esperienza frammentaria. Alcuni software non funzionano correttamente e determinate funzioni del sistema rimangono disabilitate. Inoltre, la natura stessa di un'esecuzione browser-based potrebbe introdurre vulnerabilità di sicurezza che non esistevano nell'ambiente Windows 95 originario: exploit del browser, accesso ai cookie di sessione, potenziali fughe di dati attraverso la rete rappresentano rischi concreti.

La valorizzazione storica di questa resurrezione non dovrebbe oscurare il contesto: Windows 95 rappresenta un documento vivo di come Microsoft affrontò le sfide dell'informatica consumer negli anni '90. Trent'anni dopo il suo debutto, quando il 24 agosto 2024 la comunità ha celebrato tre decenni dal lancio ufficiale, questo sistema operativo mantiene ancora un'influenza misurabile sulla progettazione contemporanea di Windows 10 e Windows 11. Chi desidera rivivere questa esperienza può farlo a questo indirizzo su PCjs Machines. Rimane però consigliabile approcciarsi con realismo: il valore risiede principalmente nella curiosità storica e nella rievocazione della memoria, piuttosto che nella fruizione pratica di un ambiente operativo ormai superato da decenni.