Epic e Google raggiungono un accordo storico: Android diventa più aperto

Epic e Google raggiungono un accordo storico: Android diventa più aperto

Epic e Google hanno raggiunto un accordo per aprire Android ai negozi di app di terze parti e ridurre le commissioni fino al 9%. Il nuovo programma Registered App Store renderà l'ecosistema più aperto e competitivo, segnando una svolta storica nel mercato mobile.

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Telefonia
AndroidGoogleEpic Games
 

Epic Games e Google hanno raggiunto un accordo storico che potrebbe cambiare per sempre il futuro di Android e del mercato globale delle app. Dopo anni di battaglie legali, le due aziende hanno deciso di risolvere le loro dispute, presentando alla corte una proposta che mira a rendere Android più aperto e competitivo.

L'accordo, che sarà esaminato dal giudice James Donato, prevede modifiche strutturali al sistema Android e al Google Play Store, volte a favorire una maggiore libertà per sviluppatori e utenti. In particolare, Google si impegna a ridurre le commissioni standard al 20% o al 9% a seconda del tipo di transazione, e a introdurre un nuovo programma di "App Store registrati" nella prossima versione di Android. Questo permetterà agli store alternativi di diventare cittadini di prima classe, installabili facilmente dagli utenti e con accesso completo al catalogo di app del Play Store.

Il cambiamento non si limiterà agli Stati Uniti: il nuovo modello sarà applicato a livello globale fino a giugno 2032, garantendo una concorrenza più equa su scala mondiale. Epic, che aveva vinto una sentenza preliminare contro Google nel 2024, ritiene che questa soluzione rappresenti "una vera apertura di Android" e una vittoria per la libertà degli sviluppatori.

I nuovi termini dell'accordo tra Epic e Google

In base ai nuovi termini, gli sviluppatori potranno scegliere tra Google Play Billing e sistemi di pagamento alternativi, mostrati fianco a fianco nelle app. Potranno anche offrire prezzi inferiori per chi utilizza metodi di pagamento esterni, senza pagare la tariffa di fatturazione di Google.

Inoltre, gli utenti potranno installare store di terze parti con un solo clic, senza schermate di avvertimento o passaggi complicati, semplificando il sideloading. Tra le altre novità, Google non potrà più pagare produttori di smartphone, operatori o sviluppatori per garantire esclusività al Play Store, né potrà limitare la comunicazione diretta tra gli sviluppatori e i loro utenti.

Secondo il CEO di Epic, Tim Sweeney, questo accordo rappresenta "una soluzione globale e completa" che contrasta con il modello chiuso di Apple, aprendo Android alla concorrenza e riducendo drasticamente le commissioni per i creatori di app. Se approvato, l'accordo potrebbe avere ripercussioni su tutto il settore, spingendo altri colossi come Apple, Sony e Microsoft a rivedere le proprie politiche sulle commissioni e sui marketplace digitali.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^