DDR333: introduzione difficile

Il futuro delle memorie DDR è sempre più legato all'introduzione del nuovo standard DDR-II, atteso tra un anno
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Febbraio 2002, alle 09:41 nel canale Schede Madri e chipset
Lo scorso 20 Febbraio VIA ha ufficialmente presentato il nuovo chipset KT333 per sistemi Socket A e memoria DDR333, nuovo standard, anche se ancora da ufficializzare, che prevede l'impiego di moduli memoria DDR operanti alla frequenza di clock di 166 Mhz (333 Mhz effettivi). I principali produttori di memoria taiwanesi, tuttavia, non prevedono per questo nuovo standard un futuro fatto di consistenti quote di mercato, almeno sino alla fine del 2002.
Per i produttori di memoria, i chip DDR333 non avranno che un volume marginale nel corso dell'anno 2002. Secondo Nanya la percentuale di propri chip di tipo DDR sarà del 6-7%, 5% per Micron e Hynix, meno del 5% per Elpida e più del 10% per Samsung. I margini d'incremento delle memorie DDR333 si sono dimostrati essere piuttosto ridotti, per via principalmente dell'impossibilità di sfruttare appieno la bandwidth supplementare con i bus di sistema, Intel e AMD, attualmente disponibili.
Alcuni produttori hanno già iniziato a vociferare prossimo supporto alle memorie DDR400, nuovo standard con chip operanti a 200 Mhz di clock (400 Mhz effettivi) e con bandwidth complessiva di 3,2 Gbytes al secondo. Le prime simulazioni hanno però evidenziato come questi chip possano essere utilizzati solo su moduli memoria a singola faccia, in numero massimo di due per sistema: si tratta di requisiti troppo vincolanti per una diffusione in volumi sul mercato, motivo che pertanto porterà ad un'uscita di scena di questo standard prima ancora che possa diventare realtà.
I progetti per il 2003 parlano invece di forte diffusione del nuovo standard DDR-II, che grazie alle innovazioni in termini di costruzione permetterà di operare a frequenze molto più elevate di quelle attuali, mantenendo sia compatibilità che piena stabilità operativa.
Le innovazioni tecniche dello standard DDR-II sono nel passaggio da 184pin a 240pin per modulo, nel voltaggio portato a 1.8V e nel prefetch a 4bit contro quello attuale a 2bit. Grazie a queste innovazioni sarà possibile inizialmente introdurre moduli memoria DDR400, per poi salire nel corso dei mesi a DDR533 e possibilmente sino a DDR667.
Fonte: EETimes - VR-Zone - xbitlabs.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovisto che il bus attuale è fermo a 266,non vedo perche i produttori di memorie dovrebbe passare alle nuove ddr.
meglio dai, infondo la differenza tra un xp1800 e un thunderbird 1400 mhz io na la vedo abissale, si il miglioramento c'è indubbiamente...
ma la differenza con un clawhammer sarà tale da giustificare un cambio di sistema, e poi secondo me un incremento massiccio di prestazione da piu' soddisfazione,poi la tecnologia soi è una vera rivoluzione! chissà in termini di overclock alla fine 2 cpu in una non sono facile da gestire in termini di overclok non vorrei parlare a sproposito ma è come un po' la cache esterna....
e poi ricordiamoci che ha ilmemory conroller on chip... io spero vivamente che si possa overclokkare e che non blocchi il bus
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