L'app UE per la verifica dell'età non piace: critiche sulla dipendenza da Google

L'app UE per la verifica dell'età non piace: critiche sulla dipendenza da Google

L'Unione Europea sta sviluppando un'app Android open source per la verifica dell'età online, ma la dipendenza prevista dall'API Integrity di Google Play ha scatenato critiche sulla libertà degli utenti e l'indipendenza tecnologica del continente.

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Web
 

L'Unione Europea ha avviato lo sviluppo di un'app Android open source dedicata alla verifica dell'età, progettata per consentire agli utenti di dimostrare la propria età ai servizi online mantenendo la protezione della privacy. Sulla base della nuova app, gli Stati membri - fra cui l'Italia fra i primi paesi selezionati per le prove preliminari - potranno costruire soluzioni personalizzate per le proprie esigenze nazionali.

Attualmente il progetto si trova nella fase di prototipo iniziale e non risulta ancora pronto per l'implementazione produttiva, dal momento che sono presenti significative lacune nelle funzionalità di sicurezza. Nonostante le potenzialità teoriche di un sistema interno per la verifica dell'età - che potrebbe offrire vantaggi sostanziali rispetto all'affidamento a società terze specializzate - il progetto attuale ha generato controversie nella comunità tecnologica.

UE e app per la verifica dell'età: alcune scelte fanno storcere il naso

La principale fonte delle critiche riguarda l'intenzione di integrare Google Play Integrity API per la verifica del dispositivo e dell'applicazione. L'API effettua controlli per verificare che il sistema operativo Android sia concesso in licenza da Google e che l'app sia stata scaricata esclusivamente dal Play Store. La conseguenza diretta di tale implementazione sarebbe l'impossibilità di utilizzare l'app su sistemi Android privi di licenza Google o su applicazioni scaricate al di fuori dell'ecosistema Play Store.

Benché tale funzionalità non sia ancora implementata, rimane parte della roadmap del progetto, ma l'eventuale adozione di questa soluzione tecnologica potrebbe limitare la libertà degli utenti e risultare in contraddizione con le azioni antitrust intraprese dall'Unione Europea nei confronti di Google. La comunità di sviluppatori e utenti ha già manifestato preoccupazioni attraverso la piattaforma GitHub, concentrando l'attenzione sulle integrazioni previste con Google Play Integrity. Le critiche principali sottolineano come tale approccio creerebbe una dipendenza strutturale dai giganti tecnologici americani, compromettendo la sovranità digitale europea.

Del resto non mancano alternative comparabili al progetto europeo, basate su tecnologie fatte in casa. Fra queste Yivi, che dimostra la fattibilità di soluzioni che operano nell'ambito della verifica dell'identità e dell'età senza ricorrere all'API Integrity di Google Play. La questione rimane aperta sulla piattaforma GitHub, ma non solo, con la community che ha già iniziato a parlarne anche su Reddit. Tuttavia, i responsabili del progetto non hanno ancora fornito risposte ufficiali alle preoccupazioni sollevate, lasciando al momento irrisolte questioni fondamentali relative all'architettura tecnica e alle strategie alla base dell'app.

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